domenica 21 ottobre 2012

Campo Cecina

Oggi si va sulle Apuane. Oggi siamo io, il Mazzi, la Mirella, Casariini, Giorgio e la Fede che torna a pedalare insieme a noi. Lasciamo Marina di Carrara e dopo pochi km parcheggiamo ad Ortonovo. Saliamo in sella, facciamo rifornimento di acqua e partiamo. Si sale subito. Temperatura direi estiva... il nostro GPS arrivera' a segnare ben 27 gradi... fortuna che siamo a fine ottobre!Pochi km e l'asfalto lascia spazio allo sterrato... una mulattiera cementata mortale che lascia spazio ad un altrettanto poco pedalabile sentiero in singletrack in mezzo agli ulivi. Il Mazzi crede che abbiamo preso la traccia al contrario... ma non e' cosi'! Fortunatamente fa capolino il mare e il panorama ci fa sentire meno la fatica. Usciamo dal tratto ripido e cominciamo a pedalare su una strada asfaltato con bassissima densita' di traffico... credo di aver contato forse 4 macchine salendo! Man mano che saliamo si apre il panorama sul mare... Ecco spuntare Montemarcello, poi Le Grazie, Portovenere, il Tino e il Tinetto. Decisamente uno spettacolo! Il Mazzi detta legge in salita, Casarini tiene il passo, io faccio fatica ma stringo i denti... sono ben 21 km di salita... non e' una passeggiata. Gli altri piano piano salgono. Arriviamo nel piazzale sotto il Rifugio... lo scempio dell'uomo per estrarre il marmo qui e' vastissimo... rendendo il paesaggio quasi irreale. Scattiamo foto approfittando dell'inusuale panorama e via... ci spariamo l'ultimo chilometro verso il Rifugio Carrara. Arrivati alla nostra meta scopriamo che c'e' la Castagnata, con castagne e Vin Brulee' gratis per tutti. E' come invitare un'oca a bere! C'e' molta gente. Sosta pranzo a base di taglieri di formaggio e salumi e panini con salsiccia. Ovviamente il vino toscano non manca! Giro di vin brulee' e ripartiamo! Adesso non sara' una passeggiata. In primis perche' la stanchezza un po si fa sentire vista la salita... poi ora c'e' la discesa! Primo tratto verso Dogana della Tecchia abbastanza semplice, veloce nel bosco con passaggio sotto un arco di pietra nel finale. Tutto fattibile! Per me anche divertente! Attraversiamo la strada e cominicia il tratto chiamato "Il Pedofilo", tecnico, qualche tratto a piedi, ma comunque adrenalinico. Di tanto in tanto mi fermo a scattare le foto e ad aspettare le due bikeresse che se la cavano egregiamente. Giorgio comincia ad accusare crampi e lo resuscito con una fialetta di Mag2! Arriviamo indenni a Castelpoggio dove un gruppo di ragazzini ci vende delle castagne (ottime tra le altre cose) che stanno cuocendo li in strada. Bellissima immagine di come le realta' attuali siano diverse a seconda dei luoghi che si visitano! Vorrei vedere in Emilia quandi ragazzini di 10/11 anni passano la domenica a vendere caldarroste... Si meritano una foto! Tra sali e scendi ci ributtiamo in discesa, prima un bel singletrack veloce nel bosco, poi un paio di passaggi a piedi ed infine una serie di tornanti tecnici. Sempra di essere stati catapultati dentro un flipper. La Mirella ride... La discesa finisce passando di fianco una stupenda casa ricavata da un vecchio mulino... Fortunato il possessore! Incrociamo di nuovo l'asfalto e in breve siamo alla parcheggio dopo aver rischiato di essere investiti da un Suv che allarga un po troppo la curva! Birrettina finale al circolo ARCI e si rientra a casa. Giro consigliatissimo, non fatevi spaventare dalla lunga salita e occhio alla discesa... non e' per tutti. Ringrazio come sempre il Mazzi per mettere a disposizione il furgone giallo, Casarini per aver proposto la meta e tutti gli altri per averci dato fiducia! Come sempre... W NOI! QUI LE FOTO!

domenica 14 ottobre 2012

Primo Trekking d'Autunno

Grande, e quando dico Grande con la G maiuscola e' davvero Grande, giornata sull'alto appennino reggiano! Ci troviamo io, Emiliano, la Mirella, la Luana e il Davo, accompagnato dal fido Giulio, cane di razza indefinita ma che da oggi verra' soprannominato Highlander! Ci dirigiamo a Ligonchio, esattamente poco prima della Presa Alta. Tira vento ma tutto sommato il meteo pare buono. Ci cambiamo e si parte. Lungo il 633 saliamo nel bosco fino al Passo di Romecchio. Lungo il nostro cammino fotografiamo decine di funghi, ovviamente nessuno commestibile, ma che rendono la camminata ancora piu' interessante. Giunti al passo troviamo qualche nuvola bassa e un discreto vento. I colori autunnali rendono tutto piu' spettacolare... e le nuvole passano basse e velocissime dando un tocco mistico al paesaggio. Ci incamminiamo seguendo lo 00, tenendo le indicazioni che ci portano verso il Passo Pradarena. Arrivano folate di vento che ci rallentano un po ma andiamo avanti a testa bassa, facendo foto e ammirando gli splendidi paesaggi. Giulio, il mitico cane, procede senza problemi. Dopo aver tralasciato un gruppo di cacciatori che si sta facendo una grigliata (e avendo rifiutato una salsiccia... non so ancora il perche'), arriviamo finalmente al Passo Pradarena. Sono quasi 4 ore che siamo in giro. Una breve sosta ristoratrice per mangiare un panino (molto risicato) e bere un'ottima birra artigianale al Farro. Si cominciano a sentire dei tuoni... decidiamo di partire... e neanche a dirlo comincia a piovere! Teniamo il 639 che ci porta verso Sillano e qui comincia anche a grandinare. Fortunatamente chicci piccoli.. ma il bello e' che tutti andiamo avanti senza problemi, continuando a chiacchierare e non preoccupandoci della pioggia che ci sta letteralmente lavando! Scendendo di quota smette anche la pioggia... continuiamo il nostro gro in splendidi boschi e singletrack. Una controllata alla cartina per vedere se siamo sulla strada giusta e via, si continua decisi verso la nostra meta. Sono le 17... intravediamo le macchine! Dopo ben 7 ore siamo nuovamente alla base. Nel rientro ci fermiamo a Ligonchio per bere una bella cioccolata calda... Solo a casa mi rendero' condo che abbiamo percorso 21,3 km! Quando si dice che con la compagnia giusta il tempo vola e la fatica quasi non si sente... Un grande a Giulio che ha girato tutto il tempo con la coda alzata come a farci capire che lui stava da dio! Un grande anche a noi che tra chiacchiere, foto e risate ci siamo sparati questo bel trekking. QUI LE MIE FOTO W NOI!

sabato 6 ottobre 2012

Garda e la Val Sorda

Approfittando della Sagra dell'Uva questo weekend ci trasferiamo al Garda. Arriviamo presto per montare le tende al Camping la Rocca di Bardolino. Riusciamo a partire in mtb verso le 11, dopo aver atteso Gerry e il Davo. La compagnia e' composta da me, Mazzi (che ci guidera' anche oggi alla scoperta di nuovi sentieri), Gerry, il Davo, Casarini e Enrico. Decidiamo di salire da Albisano e da qui scendiamo verso il sentiero che ci portera' a San Zeno. Una variantina che ci aggiungera' un 400 metri di dislivello al giro finale. Seguendo i soliti sentieri giungiamo cosi' a San Zeno e, visto che e' ora di pranzo, ci fermiamo al Bar del Jungle Adventure. Panino e birra e ripartiamo. Solita discesa della Pineta pero' con variante Freeride delle passerelle... e qui il Mazzi ci fa risalire per un breve tratto a piedi... e riprendiamo una discesa nuova! Spettacolo... prima variante new entry! Ora ci portiamo verso Costermano... il MAzzi ogni tanto scruta la cartina, cerca punti di riferimento... questo giro lo ha fatto 10 anni fa... incredibile come si destreggia! Continuiamo a salire aggiungendo dislivello al nostro giro... alla ricerca della Val Sorda.. Come si chiama??? VAL SORDAAA!!! Tra risate e prese in giro sul nome di questa valle riusciamo a trovare l'imbocco. Un bel single track immerso in una valle, che scende seguendo e guadando piu' volte un torrente, un solo punto dove scendiamo a piedi perche' il drop e' molto drop, e arriviamo cosi' a Bardolino! Una nuova variante da tener presente... Non ci facciamo mancare il bagno al lago ne tantomeno aperitivo, Speck & Stube e Festa dell'Uva. Raggiunti nel pomeriggio dal Brigo, la Luana, la Mirella, la Barbara e l'Enrica. Domenica passata a passeggiare e a raggiungere una malga dove abbiamo fatto scorta di ottimo formaggio. Gran bel weekend... W NOI!!!!