sabato 17 agosto 2013

Giro dei 4 Rifugi

Come ogni anno, va fatto! Il giro dei 4 Rifugi. La voglia ci e' venuta l'altro ieri facendo trekking, constatando l'ottimo stato dei sentieri, praticamente perfetti. Presenti i pochi rimasti a casa... io, Emiliano, Davo, Gerry e la Barbara insieme all'Enrica che pero' non faranno tutto il giro con noi. Partiamo stavolta dall'arrivo dell'ultima discesa, in modo tale da evitare i 2,5 km di salita a fine giro. Meglio farli subito! Anche oggi meteo perfetto. Cominciamo la prima lunga salita fino al Passo Lama Lite. I soliti merenderos salgono con le macchine tirando su un po di polvere... fortunatamente dalla sbarra in poi le macchine non possono transitare. Nel tratto verso il Rifugio Battisti veniamo raggiunti da Gigi e la sua banda... Loro pero' vanno sul Ravino... e hanno un passo molto piu' veloce del nostro. Due chiacchiere e poi ci abbandonano. Prima tappa al Battisti per un bel pezzo di torta... direi anche buona. Ripartiamo cominciando a pensare al 633 che ci attende... primo tratto tra il Rifugio Bargetana e l'imbocco del bosco in condizioni ottimali... praticamente tutto in sella... e poi via... in discesa nel bosco. Una goduria. Credo che in tutti questi anni il sentiero non sia mai stato cosi' pulito... e il tempo che ci mettiamo a scendere ce lo conferma! Come tutte le cose belle pero' finisce... e siamo alla Presa Alta. Ci aspettano 7 km di salita. Io mi metto al mio passo, gli altri 3 aumentano il ritmo da meta' salita in poi... io amministro. E' una settimana che tiro e nelle gambe ho anche il trekking dell'altro ieri... in piu' la schiena comincia a batter cassa. Arrivo comunque al Rifugio poco dopo gli altri. Ad attenderci li la Barbara e l'Enrica che nel frattempo si sono mangiate polenta con cinghiale. Alla faccia nostra! Pranzo veloce e ripartiamo. Risaliamo al passo e imbocchiamo il 631. Anche qui le condizioni sono ottime. Solo un punto con le radici e' leggermente piu' rovinato del solito ma poca roba. Arriviamo alla sbarra e da qui giu' verso il Rifugio Segherie. E siamo a 3. Facciamo il pieno d'acqua e risaliamo verso il passo forbici. Ora tocca al 691... Rock 'n roll a manetta... gambe, braccia, schiena e mezzo vengono messi sotto stress... soprattutto se lo si fa tutto d'un fiato! Il primo guado siamo costretti a farlo a piedi visto che una frana ha portato via anche il ponte... ma il secondo lo facciamo con l'acqua fino alle caviglie! Siamo al S.Leonardo... ultimo rifugio... Una birretta ci sta.... visto che ora ci rimane solo l'ultimo tratto di discesa... il piu' scassato di tutto il giro... e il colpo di grazia alla schiena! Arriviamo cosi' alle macchine dopo aver percorso 43 km con 1700 metri di dislivello. Facciamo in tempo a cambiarci ed ecco arrivare anche l'Enrica e la Barbara. Brave ragazze. Complimenti anche a voi. QUI LE FOTO!

giovedì 15 agosto 2013

Trekking di Ferragosto

Giornata di Ferragosto sul Cusna. Presenti io, Mirko, Davo, Barbara, Mazzi, Mirella, Marta, Max, Emiliano, Gerry, Enrica e Apollo. Partiamo dalla Presa Alta e dopo pochi tornanti saliamo verso la Costa delle Veline. Il sentiero e' sempre duro ma il bosco e' stupendo. Con un po di fatica raggiungiamo prima il prato e poi la vetta. Ora il sentiero segue in mezzacosta il Cusna, un bel saliscendi con molti tratti pianeggianti, con vista sulle Apuane e sul Prado. Le marmotte si fanno sentire e da qui a poco anche vedere. La mirtillaia e' carica dei suoi frutti... e ci vuol poco a far si che ne mangiamo a gogo. Cominciamo ad intravedere il Rifugio Battisti. Siamo quasi a meta' giro. Vista l'ora ci dirigiamo verso il Bargetana per il pranzo dove troviamo Gerry, l'Enrica e Apollo che sono partiti dalla sbarra di Civago. Siamo affamati... il risotto ai funghi e' eccezzionale, idem i tortelli. Per secondo un bis di polenta con cinghiale e grigliata con verdure. Il tutto annaffiato da vino toscano. Teniamo un posticino per il mascarpone con i mirtilli e per il caffe' e poi via... si riparte! Decidiamo di salire al Lago Bargetana... ovviamente Apollo si lancia in acqua... io gli vado immediatamente dietro. Ogni volta che arrivo qui devo fare il bagno. Gioco con Apollo... il mio sogno un cane del genere... Mi asciugo e partiamo. Saliamo verso il Prado e poi facciamo tutto lo 00 fino al Passo di Romecchio. Ci buttiamo dentro il 633... e ci viene in mente il prossimo giro da fare... i 4 Rifugi. Il 633 e' pulito alla perfezione... scorrevolissimo... immaginiamo gia' quando le nostre gomme faranno presa sul terreno! Arriviamo cosi' nuovamente alle macchine, stanchi ma felici, abbiamo percorso 19,5 km con 1150 metri di dislivello... un bel giro! Vista l'ora ci fermiamo anche a mangiare la pizza a Cerredolo... Vista da fuori la location non da molta sicurezza... ma una volta dentro stiamo benissimo,,, e pizza e birra a 9 euro era da anni che non mi succedeva al ristorante! QUI LE FOTO... e come sempre... W NOI!

mercoledì 14 agosto 2013

MonteMarcello e il Golfo dei Poeti

Visto il meteo incerto in gran parte del nord Italia, oggi decidiamo per andare verso Ovest. Consulto qualche sito e scelgo una location nuova. Bocca di Magra e Montemarcello. Una traccia di 30 km e 1200 metri di dislivello (che poi si rivelera' poco sopra i mille metri), direi che sia sufficente per oggi. Siamo solo io e Gerry, il Mazzi e la Mirella hanno fatto le ore piccole a guardar le stelle e, visto il meteo a casa, sono rimasti a letto. Appena dopo il passo ecco spuntare il sole... ci siamo! Partenza ore 10 da Bocca di Magra. Saliamo per qualche km su asfalto e poi via.. cominciano i sentieri CAI. Salite dure su sasso fermo, il caldo si fa sentire.. ma la gamba gira bene. Solo un paio di tratti brevissimi a spinta... Passiamo dentro il borgo di Montemarcello. E comincia la prima discesa. E qui la sorpresona... Una bella discesa tecnica con radici, sassi, tornantini e tutto cio' che un biker puo' volere! Saliamo a Montemurlo seguendo le indicazioni per l'orto botanico... anche qui alcuni strappi molto duri ci mettono alla prova... ma non desistiamo. Arriviamo in cima e poi via.. si scende nuovamente.  Sotto di noi appare Tellaro. Ci si mettono anche alcuni gradini per movimentare la discesa. Bellissimo. Tellaro e' un bel borghetto sul mare... scendiamo fino giu' facendo una vasca per il paese... e poi ci dirigiamo verso Fiascherino. Un paio di calette spettacolari ci fanno venire la voglia di fare il bagno... ma andiamo avanti. Adesso si sale di nuovo, stavolta molto meglio, saliamo su asfalto e all'ombra! Imbocchiamo un sentiero tecnico in discesa con un paio di passaggi a piedi e in breve arriviamo ad Ameglia. Anche qui giro per il paese e poi si riparte in salita. Manca poco alla macchina... Passiamo davanti al Ristorante Belvedere, con panorama sulle Apuane e sul mare... chiedo se fanno ancora da mangiare.... ordino al volo due piatti di linguine allo scoglio, una Moretti da 66 e un'acqua per Gerry (la prox volta lo lascio a casa!). Si mangia! Ora si comincia a ragionare! Divoriamo in poco tempo il piatto, Gerry si spara anche un sorbetto e poi via... Verso l'ultima fatica. Saliamo nuovamente a Montemarcello e poi giu di nuovo... un sentiero subito largo ma che poi diventa l'ennesimo Rock 'n Roll! stupendo! Arriviamo cosi' a Bocca di Magra, ci mettiamo il costume e saliamo in macchina verso Montemarcello. Seguiamo le indicazioni per PuntaBianca, parcheggiamo e scendiamo a piedi per circa 15 minuti. Arriviamo in una spiaggia di sassi... tempo due minuti e sono in acqua. Temperatura perfetta, mi cimento anche in un paio di tuffi... e poi via... si torna verso casa. Abbiamo pero' sete e quindi ci fermiamo in un bar per due Coca Cola... e un piattino di stuzzichini! Spettacolo! Un bel giro, da rifare sicuramente (magari in maggio quando c'e' piu' fresco). QUI LE FOTO

domenica 11 agosto 2013

Trekking Taburri - Libro Aperto

Di ritorno da 5 giorni sulle Dolomiti ecco che si torna sui monti di casa. Oggi decidiamo per un trekking. Capitanati e guidati dalla Mirella partiamo dai Taburri. Presenti io, Mirella, Mazzi, Davo, Barbara e l'instancabile Giulio, il cane scoiattolo. Tiriamo a sorte il sentiero dal quale salire... e viene estratto il 431. Il sentiero sale nel bosco, con una serie di tornanti ripidi ma mai troppo estremi. Saliamo verso il crinale lasciando il bosco alle nostre spalle. Ci sono moltissimi mirtilli e mentre saliamo non perdiamo l'occasione di assaggiarli. Il sentiero ora segue la montagna, sempre in salita. Cominciano a vedersi in lontananza Cima Tauffi e il Passo della Morte. La temperatura e' gradevole. Riempiamo le borracce di acqua fresca da un ruscello. Vista la totale assenza di bestiame al pascolo non andiamo incontro a nessun rischio. Arriviamo in vetta incrociando lo 00. Ora dobbiamo decidere da che parte andare. Si va verso il Libro Aperto. Una news per me. Seguendo lo 00 e ammirando da una parte le Apuane e dall'altra la pianura seguiamo il crinale. Stando attenti a non fare passi falsi (anche se il sentiero e' sempre abbastanza largo) procediamlungo la nostra via. Arriviamo al cartello che dice 10 minuti alla cima... Il Mazzi dice che il piu' e' fatto... forse e' ubriaco... forse gli arriva poco ossigeno al cervello... fatto sta che appena passata la cima ecco 10 minuti di terrore ;)) Primo tratto... il sentiero arriva su un roccione... io non vedo la catena del tratto attrezzato... sono solo visto che gli altri si sono fermati poco piu' giu'... decido di trovare una via per me sicura... Dopo aver lanciato le bacchette in luogo sicuro piu' in basso comincio a calarmi... rimango appeso stile crocifisso per un paio di minuti... poi comincio a studiare il passaggio... testo la tenuta delle rocce... mi aggrappo stile Manolo... mi giro e riesco in qualche modo a calarmi. Arrivano anche gli altri e riescono in qualche modo a passare. Altro tratto ostico con passaggio culo a terra per passare i gradoni.... e siamo ad un trivio, Nel frattempo Giulio avanza come un Caterpillar! Decidiamo di scendere dal 435 visto che e' piu' lungo e quindi meno pendente. Pochi metri piu' in basso troviamo le marmotte. E' sempre emozionante vederle... una in particolare sembra una modella... riesco ad avvicinarmi e a fare alcune belle foto... poi si nasconse. Seguendo la montagna scendiamo su singletrack e incontriamo altre marmotte. Il cimone e' poco sopra di noi... Entriamo nel bosco scendendo sempre senza faticare troppo. Raggiungiamo una sorgente e anche qui facciamo un rabbocco. Da qui fino ai Taburri il sentiero diventa una forestale. Passiamo per il Rifugio Gran Mogol (da tener presente per un weekend), un paio di guadi e siamo ai Taburri. Ora un bel panino accompagnato da una bella birra non ce lo toglie nessuno. Un bel giro, panorami spettacolari con tutto lo 00 visibile, la pianura e un riflesso chiaro ci ha fatto anche pensare che si vedesse il mare. 10,5 km e 800 metri di dislivello... il nostro appennino non sara' come le Dolomiti ma merita comunque. QUI LE FOTO

sabato 10 agosto 2013

Val Badia e Dolomiti Ampezzane

Settimana stupenda in Val Badia, girovagando tra le montagne. Tre Cime di Lavaredo, Lago Sorapis, Cinque Torri e Viel de Pan. Questi i giri fatti, giornate stupende, cibo ottimo come sempre e location usata come base azzeccatissima. Sicuramente tornero'.. ho ancora tante cime da conquistare... e queste sono le Cime... con la C maiuscola... QUI LE FOTO