giovedì 28 febbraio 2008

Cambio Percorso Iditarod

WASILLA, Alaska (Reuters) - L'espansione urbanistica e la mancanza di neve hanno obbligato gli organizzatori della gara di slitte trainate dai cani più famosa del mondo ad escludere dal percorso Wasilla, una città dell'Alaska in rapida espansione considerata la "patria" della corsa.
La partenza dell'Iditarod - che inizierà domenica e si concluderà a Nome - è stata ufficialmente spostata da Wasilla a Willow, un piccolo villaggio 40 km più a nord.
La decisione di escludere Wasilla rende definitiva quella che era ormai diventata una consuetudine, cioè lo spostamento all'ultimo minuto della partenza della corsa di 1.770 km a causa della trappa poca neve. L'ultima volta che la gara è partita da Wasilla infatti è stato nel 2002 quando il manto nevoso è stato reputato adeguato.
"Ho sempre sognato di correre a Wasilla perché è dove viviamo e lì abbiamo un sacco di fan", ha detto Ryan Redington, il nipote venticinquenne del fondatore della gara Joe Redington. "(Ma) se giri per le strade della città trovi i prati verdi".
Wasilla rimarrà la sede degli uffici organizzativi dell'Iditarod, con un negozio di souvenir e un museo.
Il surriscaldamento dell'Alaska è stato documentato dagli scienziati. Le temperature sono cresciute di una media di 1,9° dal 1949 al 2007, col riscaldamento più forte registrato in inverno, secondo il Centro di Ricerca sul clima della University of Alaska Fairbanks.
Oltre alla mancanza di neve, a costringere al cambiamento la proliferazione di strade, asfalto e traffico, segni tangibili dello sviluppo immobiliare di Wasilla.
L'Alaska è cambiata molto di tempi della prima gara Iditarod del 1973, e anche la gara stessa si è trasformata da manifestazione locale ad un grande evento sportivo, con fan da tutto il mondo, un montepremi totale di 1 milione di dollari e una portata che ha sopraffatto alcune delle tradizioni passate.

Aggiungerei che questa cosa dovrebbe far pensare......

lunedì 25 febbraio 2008

Novita' Cannondale 2008

Presentate ieri a Gran Canaria le nuove belve C'Dale. Due i modelli: Moto da 160 mm e Rize da 130 mm.
La Rize Carbon 2 in versione verde Kavasaki mi fa impazzire...chissa'....
Qui i modelli e la componentistica

Aironbike 2008

Ieri mattina ci siamo trovati per testare il percorso dell'Aironbike. Percorso molto vario e divertente con passaggi tecnici e cambi di velocita'. Ci sara' da divertirsi. Per maggiori informazioni cliccate qui . By gianlu

sabato 23 febbraio 2008

Costa Bercemme

Costa Bercemme

Anche oggi gran bel giro a cavallo delle nostre mountainbike. Per l'occasione abbiamo scelto di partire da Puianello (RE). Ai canapi di partenza si sono presentati: Io, Marco, Giuliano, Fabione, Bacchia, Tony la nostra guida del giorno odierno e l'instancabile Paolina. Temperatura buona anche se c'era un po d'aria fresca. Partiamo sullo splendido sentiero della Costa Bercemme che praticamente e' lungo una decina di chilometri tutti ovviamente su un costone in mezzo alle colline reggiane. Si giunge al Monte Pentile dopo 10 chilometri di saliscendi (direi molti sali e pochi scendi) e per conquistare la vetta del monte si fatica e non poco. Da qui si punta in direzione delle rovine del Castello di Canossa. Riempite le borracce si riparte in direzione Cavandola su asfalto. Una secca deviazione a destra ci immette in un bel sentiero in mezzo a un bosco. Si arriva cosi' a Cerredolo de Coppi, qualche curva su asfalto e finalmente la prima fantastica discesa del giorno. Apre le danze Tony seguito da Fabione e me. Stupenda discesa che comincia con un single track per poi aprirsi in un bel sentiero in mezzo al bosco, con delle belle curve da affrontare in velocita'. Gli altri rimangono un po' indietro ma poco dopo ci ricompattiamo. Saliamo al Castello di Rossena e da qui su asfalto ritorniamo verso il Castello di Canossa tagliando le curve su micidiali strappi sterrati che ci cominciano un po a falciare le gambe. Prendiamo l'asfalto in direzione Quattro Castella e arriviamo a un bivio. Qui ci si apre un mondo nuovo. Dapprima un sentiero bello largo e veloce ci comincia a portare verso la pianura..poi diventa una discesa stretta e selettiva. Mi permetto di sorpassare Tony in curva e mollo i freni. Fabione ci segue a ruota con la sua front. La bici sembra danzare tra le curve con sponde, tra le canale e i sassi. Giungiamo cosi' al primo guado del torrente Modolena. Ci fermiamo un attimo, ci guardiamo in faccia e stiamo sorridendo tutti e tre. Discesa spettacolare. Gli altri arrivano dopo un po anche perche' Marco ha deciso di fare un'escursione tra i rovi...senza conseguenze. Guadiamo 5 o 6 volte il torrente fino ad arrivare ad un micidiale strappo in salita. Il primo pezzo lo facciamo a piedi poi, piano piano, cominciamo a montare in sella e arriviamo cosi' a Bergonzano. Da qui vista l'ora decidiamo di puntare verso le macchine. Ci sarebbero almeno due varianti fuoristrada pero' ci avrebbero portato un po' fuori strada. Per oggi ci siamo divertiti abbastanza. Scendiamo su asfalto rilanciando continuamente fino ad arrivare alle macchine. Il mio GPS a fine giro segnera' 41 km, 2 ore e 57 minuti pedalati e 1200 metri circa di dislivello. Gran bel giro in una zona stupenda. Grande Tony che ogni volta ci fa fare dei percorsi nuovi. Grazie a tutti by Gianlu






giovedì 21 febbraio 2008

Per Farvi Un'Idea

In questo link trovate le foto fatte dai Trailhunter sul sentiero che ci siamo sciroppati martedi'....no comment http://www.trailhunter.de/gallery/cat153.html

mercoledì 20 febbraio 2008

Vista 3D Bocca di Fobia

Ecco la vista 3D del giro Limone-Bocca di Fobia-Passo Nota e rientro.




martedì 19 febbraio 2008

Bocca di Fobia

Impresa quasi epica al lago di garda

Stamattina partenza alle ore 7.00 per il lago di garda. Passo a prendere Enea e si va. Alle ore 9,25 siamo gia' parcheggiati a Limone sul Garda abbiamo gia' preso il caffe' e udite udite ci sono 10 gradi. Preparati i gps partiamo immediatamente. L'euforia fa si che sbagliamo immediatamente strada e ci facciamo un pezzo di salita non prevista. Tornati sui nostri passi cominciamo la salita verso Vesio. Chi ha fatto la bikextreme la conosce bene... 7 km di salita asfaltata direi bella duretta oltretutto affrontata da freddi....ma non c'e' problema. Lo splendido sole fa si che saliamo senza problemi anzi io mi comincio a spogliare. Giunti a Vesio si lascia l'asfalto per prendere un sentiero che si stacca sulla destra. Il sentiero e' bello largo e pedalabile(io di rampichino, Enea insiste di medio...). Saliamo e arriviamo in localita' Cocca. Qui il primo bivio fa si che lasciamo il sentiero largo e via via va stringendosi. Avevo letto che il sentiero sarebbe diventato stretto ed esposto ma mai e poi mai pensavo cosi' esposto... Cerco di guardare avanti senza buttare l'occhio a sinistra anche se ogni tanto cade per forza la'...un bel salto se si finisce con la ruota dove non si deve... Continuiamo a salire, continui cambi di direzione, gallerie scavate nella roccia insomma un posto veramente da film. A un certo punto dobbiamo scendere a piedi per salire in cima a un crinale e qui si comincia a intravedere la neve....Si scende un po'(ovviamente a piedi sbagliare qui si paga molto caro) e risaliamo fino a Nansesa. Da qui cominciano i problemi... Dapprima fino a Bocca di Fobia e poi per almeno l'80% della prima discesa lo facciamo a piedi dentro ad almeno 20 centimetri di neve.... Chi l'avrebbe mai detto..fino a 5 km prima sembrava estate, Senza neanche l'ombra di una pozza di acqua, ed ora siamo immersi nella neve... E' un gran peccato perche' la discesa sarebbe veramente spettacolare...continui cambi di direzione dentro al bosco, tornanti veramente stretti...gradini..insomma c'e' di tutto..direi che in condizioni di asciutto sarebbe comunque una discesa abbastanza hard...anche qui sbagliare potrebbe costare caro (Enea e' scivolato ed e' rimasto attaccato con le unghiette...). Riusciamo finalmente a salire in mtb per gustarci la fine della discesa. Arrivati a valle si incrocia la strada che sale verso il Passo Nota. La strada e' asfaltata e comunque e' sempre pedalabile. Via via che saliamo cominciano a esserci nuovamente tracce di neve e a questo punto decidiamo che forse e' meglio non scendere dal famigerato 117 (discesa bikextreme) e decidiamo di continuare il giro verso Vesio. Arrivati alla fontana degli alpini notiamo che non c'e' acqua... e siamo quasi a secco. Giungiamo finalmente al Passo Nota. Da qui deviamo verso il Cimitero della I Guerra Mondiale. Ed ecco il dramma.... Anche qui neve a gogo... Cominciamo la nostra fatica trascinando le mtb e a volte prendendole in spalla... Io comincio anche a mollarci di testa... La salita non molla mai...Penso che nemmeno Annibale con gli elefanti abbia fatto una fatica del genere. Ci sono tracce di sci di fondo e di un'altro disperato che e' passato in mtb. Preso dalla sete riempio la borraccia con la neve....Una bella granita. Enea fa la stessa cosa. Non dissetera' ma almeno e' qualcosa di liquido da mettere in bocca! Finalmente la strada comincia a piegare un po' in discesa. Decidiamo di salire in sella prendendo qualche rischio visto che gia' la discesa e' piena di curve, poi ogni tanto dietro qualche curva ecco spuntare la neve e ci vuole una certa imprudenza per rimanere in bike. Passiamo dentro svariate gallerie scavate nella roccia poi finalmente la neve rimane solo un ricordo. Possiamo mollare i freni e lanciarci in discesa. Tutto sommato e' una bella discesa con tornanti stretti e a tratti bella veloce...ricorda il primo tratto della discesa del Tremalzo pero' con un fondo migliore. Anche qui comunque c'e' da stare all'occhio...Tirare dritto in una curva potrebbe essere fatale. Giungiamo finalmente a Vesio. Ora ci tocca di fare gli ultimi 7 km interamente in asfalto... L'alternativa era la discesa della xtreme ma visto il fondo abbiamo ragionato con la testa e abbiamo portato a casa la pelle. In 8 minuti siamo a Limone e alla macchina. Non ci rimane che fermarci a Riva per mangiarci un panino (anzi due) e berci una meritata birra! Che dire..il giro merita sicuramente di essere fatto, magari verso giugno perche' la neve rimasta e' tutta all'ombra e dubito si sciogliera' in fretta. Giro da affrontare con calma e attenzione, sconsigliato a chi soffre di vertigini e chi ha paura in discesa...la prima asciutta deve essere veramente hard. Vedere il Passo tremalzo dall'altra sponda fa sempre un certo effetto. In totale abbiamo percorso 47 km in 5 ore e 15 minuti..sicuramente in condizioni normali ci vuole un'ora in meno. Ringrazio il mitico Enea per avermi sopportato durante la mia crisi e fabione perche' questo giro me lo aveva fatto notare lui! Ho un errore sull'altimetria..mi darebbe 2900 metri di dislivello...secondo me sono circa 2500...che comunque non sono pochini...

lunedì 18 febbraio 2008

Mappa Monte Duro

Ed ecco il giro del Monte Duro. Quella piu' lunga a destra e' la
prima discesa. Quella che taglia in due la montagna e' la seconda. Siamo partiti dalla Bettola.

domenica 17 febbraio 2008

Monte Duro

Il Monte Duro

Parcheggiata la macchina alla Bettola ci siamo imbarcati per questa avventura. 15 bikers. La salita su asfalto comincia subito abbastanza duretta. Lasciata la strada principale comincia a diventare sempre piu' dura. Sebbene la temperatura sia di -1 si comincia a sudare. Qualche scambio di parole con i compagni di avventura e si continua a salire. Si arriva a una sbarra che i piu' riescono a passare in sella(io ci sono riuscito la seconda volta)- Da qui in avanti comincia uno strappo di circa 1 km e mezzo con pendenze al 26%. Faremo solo qui 250 metri di dislivello. Si arriva finalmente in cima dopo 8 km di salita. Ci ricompattiamo e finalmente si comincia a scendere. Uno spettacolo. Gianluca di Guastalla, ex campione italiano di downhill qualndo si correva con le front, si mette davanti a tutti con la sua full. Vederlo scendere(per quel poco che gli sono stato dietro) e' uno spettacolo. Radici, gradini, sassi, curve a gomito e salti ci riportano alle macchine. Ho provato la sensazione bellissima di quando senti le ruote che si staccano da terra affrontando un salto. Mai come stamattina avevo provato questa sensazione. Direi adrenalinica. Giunti alle macchine si riprende di nuovo la strada e si ricomincia a salire. Ci aspettano altri 8 km di salita. Ci riportiamo in cima al Monte Duro e qui, giunti in cima, ci dividiamo. I piu' temerari scelgono il percorso downhill. Altri, me compreso, decidono di fare una discesa bella ma piu' pedalabile. Ci fiondiamo in discesa. Stavolta fa strada Skyrunner e devo dire che per stargli dietro ho dovuto sudare. Ma non mollo. L'adrenalina sale, prendo un qualche rischio ma non mollo. A meta' discesa incrociamo il resto della banda ma le nostre vie presto si ridividono. Loro continuano per la DH noi per la nostra discesa che devo dire non e' delle piu' semplici. Pero' e' bellissima. Raggiungiamo il fondovalle e da qui torniamo alle macchine. Per oggi abbiamo dato abbastanza. A fine giro il mio GPS segnera' 25 km ma quello che fa paura sono i 1000 metri di dislivello acquisiti.....uno spettacolo! Grande gruppo anche questa mattina con i ragazzi di Maranello e gli instancabili Guastallesi. Io e sky eravamo i piu' comodi. A fine giro sosta birra come al solito.Gran bella giornata. Grazie a tutti

sabato 16 febbraio 2008

Giro Duretto

Giro Duretto

Anche oggi gran giro in collina.9 temerari tra cui 2 donne sono partiti verso la collina. Giro di 51 km per noi partiti da Rubiera e di 37 per i restanti partiti da Arceto. 850 metri di dislivello circa....direi niente male. Un errore di calcolo sullo stato del terreno ci ha portato a fare circa 400 metri in discesa un po' infangata...le donne si sono un po' lamentate ma la Mtb e' anche questo.. Altrimenti c'e' sempre la bici da corsa. Veramente dura l'ultima salita proposta dall'instancabile Giuliano. Solo quando sono stato in cima ho capito perche' l'abbiamo sempre fatta in discesa! Ringrazio come sempre chi anche ogig mi ha sopportato ed ha deciso di passare un pomeriggio in nostra compagnia. percio' grazie a Gabri, Enea, Giuliano, Fabione, Bacchia,Gallo, Giulia, e alla Polly. Alla prox avventura. Domani Monte Duro...il nome e' tutto un programma!

giovedì 14 febbraio 2008

Rare Immagini

Un paparazzo mi ha mandato questa rarissima immagine che ritrae il nostro caro amico Umby mentre lavora.... Piu' che lavorare sembra sia montato sul Bobcat apposta per farsi fotografare.... I ragazzi del Pistino Etilico ti aspettano la con uno dei tuoi mezzi infernali....c'e' da spianare un boschetto! Grande Umby...Te bota!

mercoledì 13 febbraio 2008

Cena con gli Etilici



Ieri sera cena al Quagliodromo con il gruppo del Pistino Etilico!
La pizza fatta nel forno a legna era uno spettacolo.
Direi una bella serata in compagnia. Il Nonnobanshee e' un po' in crisi mistica ma i ragazzi di 4 castella penso che lo terranno in vita! Ho finalmente visto il famoso Anatas l'uomo dalle 1000 tracce gps. Ho anche visto il famoso Calippo Etilico....un Calippo al limone riempito con grappa....complimenti!

martedì 12 febbraio 2008

Auguri UMBY!

Oggi compie gli anni il mitico Umby! Auguri a una delle persone con cui ho condiviso dei bellissimi momenti di amicizia in quest'ultimo anno. Nella speranza di passarne insieme ancora tantissimi...AUGURI VECCHIO!!!!

lunedì 11 febbraio 2008

domenica 10 febbraio 2008

Giro in collina



Stamattina ci siamo ritrovati in 25 per un bel giro sulle colline Reggiane. Abbiamo percorso i sentieri della zona di Ca Del Vento. Sporcati poco e divertiti molto. Grazie a tutti quelli che sono venuti con noi per passare insieme queste due ore e mezza. Temperatura ottima! Grande Umby che,come sempre, ha aperto la sua autobar e a fine giro ha stappato una bella birra!

sabato 9 febbraio 2008

MITICI

oggi sabato 9 febbraio grande giornata sulle nevi di Pampeago. Partenza ore 6 e arrivo al parcheggio di Predazzo alle ore 8.30. Io, Otto, La Terry, Umby, Andrea, Marcello e Fabione ci siamo imbarcati sull'ovovia ed abbiamo cominciato il giro sull'ottovolante.Giornata topica con sole, temperatura fantastica e neve ottima. Abbiamo sciato senza sosta fino alle 13,30 (tranne che per un bombardino alle 10,30). Ci siamo quindi fermati al rifugio a mangiare un paninozzo e 1 litro di weiss a testa...dieta a zona...Da qui siamo ripartiti per fare altre discese ma devo ammettere di aver avuto grandi problemi di deambulazione dovuti al tasso alcoolico. Aggiungiamoci poi che le due iene, Fabione e Umby hanno ben pensato di farmi fare due piste nere (premetto che ho una tavola Custom della Burton) per ritornare verso l'ovovia...e' stato drammatico. Hanno pure approfittato di una delle mie cadute per riempirmi impietosamente di neve.... ORRENDI! Gran bella giornata sicuramente da ripetere! Grazie a tutti by Gianlu

venerdì 8 febbraio 2008

Snowlazzo Day

Tutto e' pronto per lo Snowlazzo Day....l'uscita sulla neve del Team Sculazzo. Domani, sabato 09/02 alcuni impavidi atelti si daranno battaglia sulle nevi di Pampeago! Essendo l'unico Snowboarder penso che saro' un po' la palla al piede....forse.....Presto le foto!

mercoledì 6 febbraio 2008

Addio Rampitour 2008

Con un comunicato stampa che potete leggere qui chiude i battenti per l'anno 2008 il Rampitour d'Italia e del Trentino. Mi sento in dovere di ringraziare l'organizzatore, il sig. Taroni per le belle giornate che ci ha fatto trascorrere durante le gare piu' belle d'Italia e per i panorami stupendi che queste zone ci regalano. Speriamo solo sia uno stop momentaneo e che per il 2009 si possa ritornare a pedalare lungo questi sentieri.

Video Corrida di San Geminiano

Al Minuto 5.50 del video guardate tutto a destra....quello con i guanti Skeleton e la maglia Sculazzo indovinate chi e'...

Video Cannondale Scalpel 2008

Grazie a Solomountainbike ecco il video della nuova Scalpel

lunedì 4 febbraio 2008

Auguri Ilaria


Ieri sera presso il Vanilla lounge Bar abbiamo festeggiato il compleanno dell'Ilaria. Serata passata in ottima compagnia. Auguri da parte di noi tutti. Un bacione by Gianlu

sabato 2 febbraio 2008

Classifiche Corrida di San Geminiano

Sono finalmente online le classifiche della Corrida di San Geminiano. Enea ha concluso al 448° posto mentr io al 543°. Grazie a podisti.net le potete visionare qui

venerdì 1 febbraio 2008

Corrida di S.Geminiano

Anche questa e' andata. Seconda gara dell'anno....anche questa podistica. Partenza da Modena al parco Novi Sad, passaggio in mezzo al mercato che si tiene il giorno del patrono in mezzo a due ali di folla, si usciva dal centro e si andava in direzione di Cognento. Qui 3 passaggi su altrettanti cavalcavia cominciavano a creare i primi problemi. Si ricominciava a tornare verso il centro di Modena attraversando due sottopassaggi di cui l'ultimo con gradini....da qui mancavano circa 3 km per giungere al traguardo. Il mio gps ha segnato km 13.450 percorsi in 1.06. L'uomo da battere, il mitico Enea, si e' dileguato alla partenza nascondendosi in mezzo alla gente. La mia spia il mitico Pablero dopo circa 3 km me lo dava a 50 metri di distanza. Alla fine pero' ha concluso in 1.02. Complimenti vecchio! Tutto sommato sono contento anche perche' e' il mio record. Presto le foto! Dimenticavo...circa 6000 partecipanti. Gli iscritti alla competitiva a fronte di una spesa di 7 euro hanno ricevuto un pacco gara contenente: 1 pacco di riso, 1 bottiglia di aceto balsamico, 1 confezione di piadine, una confezione di wurstel e una monoporzione di Grana Padano!