domenica 29 agosto 2010

Capanno Bike Festival


E la prima edizione del Capanno Bike Fest e' andata. Speravamo di vedere piu' gente ma diciamo che questo e' un punto di partenza... La location si presta a manifestazioni del genere, e siamo sicuri che nel tempo si migliorera' di sicuro. Ma andiamo con ordine. Sabato c'e' il sole e fa fresco. Il gruppo dei Downhiller si lancia gia' nelle prime ore del pomeriggio sulla pista della Doganaccia. Io aspetto i miei compagni per il giro pedalato. Alle 16,30 comincia a piovere... ma noi non ci perdiamo d'animo... e ci cambiamo... l'ora della partenza e' fissata per le 17,30... e alle 17,28 smette! Il cielo si rasserena e il terreno ha drenato perfettamente! Viene con noi anche Clemente, il gestore del rifugio. Saliamo a Croce Arcana e da qui velocemente raggiungiamo il Rifugio Duca degli Abruzzi. I panorami sono da cartolina... Ci fermiamo per il giro di Mirtillino d'obbligo... e poi via... si scende! Giu' dalla mirtillaia e poi via fino al Passo della Riva. Ci immettiamo poi nel 445 che fatto al contrario si rivela molto divertente! Arriviamo a Capanna perfettamente in orario, alle ore 20! Siamo pronti per la cena! Lo chef ci propone Borlenghi, crescentine, affettati e formaggi. Il tutto innaffiato da ottimo vino... Il giro di liquori da il colpo di grazia... dando il via a discorsi insensati, a parole che fanno fatica ad uscire e a risate a crepapelle. Ma la serata non e' finita... e' l'ora dei Tricicli! Si sale di un paio di curve, si montano le luci, si indossano i caschi e via... ci si lancia in gare di discesa a bordo di questi mezzi infernali. Ma la gradazione alcolica e' alta... quindi... comincia la gara di Drop. Un gradino fa da trampolino e uno dopo l'altro ci si lancia tentando il salto! Riusciamo a passare la serata indenni (non proprio visto che ho un livido dietro la schiena causa incidente di percorso). Una bella dormita e siamo pronti! Domenica mattina... spioviggina... decidiamo di posticipare la partenza di mezzora... alle 10. Intanto ci raggiungono anche Giuliano e Saverio. Fortunatamente il meteo ci grazia... Smette di piovere e si comincia ad intravedere qualche raggio di sole. Si parte!Siamo in 10... anzi.. 11 con Roccia il mitico cane di Matteo. Facciamo il 445 fino al passo della Riva e da qui scendiamo verso il Pratignano. Perdiamo 3 pedalatori che sbagliano strada... noi proseguiamo. Al Pratignano salutiamo anche Spalla e Roccia che tornano indietro. Ci lanciamo giu' da Cappelbuso e Ca de Fuochi. Il terreno tiene alla perfezione e la discesa e' sempre esaltante. Giunti ai Ponti decidiamo di variare il giro. Invece che salire al Colombino per poi fare la Mirandola (che sicuramente sara' bagnata e pericolosa) decidiamo di risalire verso Capanna. A Ospitale facciamo la variante offroad che porta a Feliceto (per me inedita e decisamente molto bella) e da li saliamo a Ca Zucchi e a Capanna Tassoni. La stanchezza comincia a farsi sentire... la serata di sabato si sente tutta... facciamo una sosta per mettere un panino sotto ai denti e poi decidiamo di ripartire. Risaliamo verso il Budale... e da qui, visto che ci siamo, torniamo a Croce Arcana (Saverio non c'era mai stato e mi sembrava il minimo portarlo fin lassu visto che ci ha sopportato tutto il giorno!) Giunti in cima cominciamo la discesa (anche questa inedita) che porta verso il Fosso dei Morti. Molto divertente, a tratti tecnica e poi veloce. Ne e' valsa la pena risalire! Torniamo cosi' a Capanna Tassoni, una veloce doccia e poi via... la merenda dei campioni... a base di borlenghi, salumi, crescentine e lambrusco! Un particolare grazie a Clemente di Capanna Tassoni per l'ospitalita' e per aver contribuito a rendere questa due giorni speciale, a Omar di Idita Bike per aver organizzato il tutto, a tutti quelli che hanno pedalato in questi due giorni e che spero si siano divertiti. QUI LE MIE FOTO

venerdì 27 agosto 2010

Trekking sul Baldo


Bella giornata di trekking sul Monte Baldo. Si parte da Prada utilizzando una bidonvia (impianto datato ma affascinante) e poi un secondo tratto in seggiovia a un posto porta a quota 1800 di fianco al Rifugio Fiori del Baldo. Da qui la visuale e' bellissima. Si sale seguendo la forestale mai troppo ripida. A un certo punto si cambia versante e stavolta il panorama si estende alla Val d'Adige. Suggestive le nuvole che formano uno strato simile a un materasso. Un'ultimo strappo di circa 5 tornanti porta praticamente in vetta al Telegrafo a quota 2200. Lo scorcio panoramico anche qui e' niente male e il Rifugio Telegrafo dipinto di bianco e la sua chiesa rosa sembrano piovuti dal cielo. Per tornare indietro si puo' seguire una variante che taglia la cima con qualche punto dove bisogna fare attenzione a non scivolare. La seggiovia rimane aperta fino al 12 settembre e il passaggio andata e ritorno costa 14 euro. QUI LE FOTO

mercoledì 25 agosto 2010

Tributo a Lorenza


Che la Cape Epic sia una gara spettacolare si sa.... ma guardate questa foto.... la grinta... il nervo.. la passione... la fatica.... a me trasmette tutto.... un piccolo tributo a una Grande Campionessa! Grande Lorenza!

sabato 21 agosto 2010

Due Bikers alla conquista del Baldo


Oggi io e il mitico Kevin partiamo per la conquista del Baldo... I miei ricordi tornano a circa un mese e mezzo fa quando ho dovuto rinunciare a quota 1300 causa il troppo caldo! Stavolta attacchiamo la Grande Montagna dal lato Est. Partenza da Brentino... quota 120 metri.... arrivo previsto Cima Telegrafo... Quota 2200 metri! Partiamo e alle 9,30 ci sono gia' 31°.... sara' dura! I primi km del giro seguono il corso dell'Adige. Si evita piu' asfalto possibile seguendo la sponda del fiume. Poi si comincia a salire passando per Canale, Zuane (strappo micidiale in salita off road)e via verso Gaon e Braga. Fa molto caldo e la paura di fallire la seconda volta e' tanta! La traccia dei BdB segue un po' l'asfalto e un po' il fuoristrada passando in punti che sinceramente non so come abbiano fatto a trovare.... sentieri non segnati.... fuori dalle rotte conosciute. Giungiamo cosi' a Pradonego e a questo punto i nostri Gps ci indicano circa 2 km al primo ristoro.... Anche qui strappi micidiali su strada cementata alternati a tratti offroad ci portano a Malga Ime! Sosta! Mangio uno strudel accompagnato da una Coca Cola... e cominciamo a vedere la cima del Baldo... e' ancora lontana... abbiamo fatto 20 km... ne mancano ancora 25 di salita... siamo a 1170 metri.... e abbiamo altri 1000 metri di dislivello da affrontare! Fortunatamente la strada da qui in poi non presenta grandi strappi... sale quasi sempre regolare... qualche tratto duro c'e' ma tutto sommato si va avanti bene! Passiamo Malga Valfredda, Malga Colonei di Caprino (dove ci sono dei ragazzi che stanno praticando parapendio), Malga Colonei di Pesina, Malga Zocchi fino ad arrivare a Cima Mandria. Subito dopo la strada proseguira' dritto per dritto con alla nostra destra la cresta del Baldo e sulla sinistra il Lago di Garda, purtroppo non visibile visto le nuvole basse. Saliamo inesorabilmente finche' non cominciamo ad intravedere la seggiovia che sale da Prada... buon segno... quella seggiovia porta al Rifugio Fiori del Baldo... quota 1850! La sosta per mangiare e' piu' che meritata.... io sono in banana... Kevin mi chiede se voglio tornare indietro... dopo aver fatto 40 km di salita non ci penso nemmeno! Si tira dritto. Il tratto Chierego-Telegrafo diciamo che non sia molto pedalabile... si pedala a tratti.... ma comunque camminare un po sicuramente non ci fa male. Giungiamo cosi' finalmente a 600 metri dalla vetta.... siamo a quota 2100... la vetta e' a 2200... ma il tratto e' da fare a piedi e la vetta e' completamente oscurata dalle nuvole basse.... arrivare in cima per non vedere niente non ha senso! Quindi... ci mettiamo le protezioni e cominciamo la picchiata! I 4 km di discesa che seguono sono molto tecnici. Qualche passaggio a piedi ma tutto sommato splendido. Si passa dai sassi smossi al single track con radici... un tripudio per le nostre forcelle... e intanto le nuvole le abbiamo lasciate sopra di noi... trovandoci davanti tutta la valle! Arriviamo cosi' al rifugio Novezzina a 1250 metri.... ci siamo sciroppati 900 metri di dislivello in negativo in poco piu' di 4 km... tanto per farvi capire la discesa appena affrontata! Pausa coca cola poi si riparte... Kevin vorrebbe togliersi le protezioni ma gli ricordo che dobbiamo fare un sentiero CAI a scendere.. il 660.... meglio attendere... Scendiamo su una comoda strada forestale attraversando un allevamento di cavalli ed ecco davanti a noi il CAI 660... Ci aspettano circa 3 km tecnici.... ma veramente belli tosti.... con passaggi al limite, tornanti. radici, drop, single track... sembra di essere in una centrifuga... le braccia cominciano ad accusare, la stanchezza comincia a piombare su di noi, Kevin tenta un passaggio azzardato e cade... fortunatamente nessun danno e la leva del freno riusciamo a rimetterla a posto! Arriviamo cosi' alla fine del sentiero provati ma felici! E chi se lo aspettava un finale cosi'? A fine giro concluderemo con 60 km percorsi e 2300 metri di dislivello scalati.... Giro splendido, duro e ostico... la salita non molla mai... e la discesa e' di quelle dove devi sempre stare in allerta.... Grandissimo Kevin che si e' sparato tutto il giro con la sua Nomad settata da Freeride! QUI LE FOTO

martedì 17 agosto 2010

Giuliano... il Pitbull delle colline Reggiane!


Che Giuliano avesse la gamba buona e' sempre stato un dato di fatto. Con questo post vorrei fare i miei complimenti a questo individuo! Instancabile, sempre all'attacco, amante delle salite piu' dure (non per niente veniva chiamato Scanuppia Grimper), ora amante anche delle sfide ad alta velocita' (io stesso ho visto stasera quest'uomo correre dietro a due bitumari, agganciarli e stargli a ruota). Nei due ultimi allenamenti mi ha letteralmente fiaccato! Venerdi' ho portato a casa la pelle dopo due ore e mezza di continui rilanci... Stasera sono arrivato a pezzi... dopo 3 ore e 15 di mtb e 60 chilometri percorsi.... e meno male che abbiamo variato il giro originale... altrimenti sarei ancora per strada! Mi diverto come un matto con il mitico Giuliano... direi che tra i compagni di pedalata sia uno dei migliori! Sempre sorridente, pronto alla battuta e sempre in bagarre.... ma anche sempre pronto a rallentare in caso di cottura del compagno. E, anche se me le suona ad ogni giro, sono sempre pronto a ripartire! Oltretutto stasera mi ha fatto fare anche una variante nuova! Credevo di conoscere ogni buco delle nostre colline... Ne sa una piu' del diavolo! Un grazie al mitico Giuli! Tin Bota e continua cosi'! Avviso ai bitumari.... E' notizia fresca che sembra voglia cominciare a girare con la bici da corsa.... attenti ai vosti polpacci.... Il Pitbull, che a vederlo cosi' sembra mansueto, e' pronto ad addentarvi! E quando morde.... FA MALE!

mercoledì 11 agosto 2010

San Lorenzo... un Rifugio, le Stelle Cadenti e un giro in mtb


Martedi' decidiamo di partire e di andare a vedere le stelle in quota. Ci troviamo a Civago... ridendo e scherzando siamo in 16! Puntiamo verso il Passo Lama Lite a quota 1800. Il cielo comincia a rasserenarsi dopo che qualche nuvola aveva minacciato la serata. Arriviamo in cima circa alle 21,30 con il sole che, tramontando, crea una striscia rossa in mezzo all'ultima nuvola rimasta... uno spettacolo. Pochi metri e siamo al Rifugio Bargetana. Ci cambiamo e andiamo a tavola. Zuppa di farro, stinco e taglieri di salumi e formaggi. Il vino non manca! A fine cena in 9 tornano frettolosamente alle macchine. In 7 ci dirigiamo verso il Lago. Viene con noi anche Alice del Rifugio e ci portiamo dietro 3 litri di vin brulee' e un infuso analcolico. Rimaniamo al lago fino alle 3 di notte, gustandoci lo spettacolo del cielo sereno con milioni di stelle, ridendo e scherzando, arrivando a contare piu' di 20 stelle cadenti! Forse non ne ho mai viste cosi' tante in tutta la mia vita! Torniamo lentamente in rifugio e si va a letto! Stamattina sveglia alle 8, colazione e via... Si parte per il giro in mtb. Recuperiamo Gerry al bivio per Febbio dopo esserci sparati una bella discesa tecnica. Ci dirigiamo verso Rescadore, poi Peschiera Zamboni e quindi Febbio. Belle le nuove varianti suggerite da Giuliano. Saliamo cosi' a Monte Orsaro dove sostiamo all'ononimo Rifugio per rifocillarci un po e decidiamo di fare una variante al giro iniziale. Continuiamo la nostra scalata verso il Passo Cisa e da qui saliamo ai Prati di Sara! Bellissimo! Un posto meraviglioso. Intorno a noi alcuni spazi di sole e altri di nuvolo con tuoni in lontananza. Ci dirigiamo verso la presa alta seguendo il sentiero CAI. Qui ci tocca fare circa 20 minuti a spinta... ma la discesa che ci attende dopo ci ripaga della fatica fatta! Tutta da guidare dentro la Costa delle Veline! Arriviamo cosi' sulla forestale che da Ligonchio sale verso il Passo Lama Lite. Sono circa 6,5 km pedalabili, ma la stanchezza comincia a farsi sentire. Recuperiamo la roba al Rifugio che avevamo lasciato al mattino, ci facciamo l'immancabile giro di torte e poi si comincia a scendere. Ci rifacciamo la discesa tecnica fatta al mattino. Giunti alla sbarra prendiamo il 631. Dopo un inizio in salita comincia una discesa veramente fantastica. Lunga, tecnica, varia... uno spettacolo! Arrivati in fondo ci rimane da fare la sassaia mortale che scende dalle Segherie... mi metto davanti, apro il gas e comincio a galleggiare sui sassi. E' l'unica maniera per non impuntarsi e ritrovarsi faccia a terra! Ultimo strappo per tornare alle macchine e siamo arrivati. Stanchi ma contenti. Io personalmente molto per aver percorso tratti del Cusna a me inediti! C'e' anche il tempo per mangiare qualche crescentina e bere una birra giu' alla Baita del Gigante! Per dovere di cronaca abbiamo percorso circa 62 km con 2400 metri di dislivello. Il giro c'e' tutto! Grazie agli amici che mi hanno seguito per l'ennesima volta, a Giuliano per le tracce e al mitico Mazzi per le varianti proposte!QUI LE MIE FOTO e QUI LA TRACCIA

domenica 8 agosto 2010

Giro del Raduno di Capanna Tassoni


Oggi insieme ad altri 9 amici siamo andati a provare il giro che andremo a percorrere al Raduno di Capanno Tassoni del 28/29 Agosto. Partiti da Fanano abbiamo fatto subito un paio di strappi discretamente duri. Abbiamo poi proseguito verso Fellicarolo (dove abbiamo incrociato i sempre presenti ragazzi del Kicece') e da qui ai Taburri. Decidiamo anche di passare dalle cascate del Doccione, facilmente raggiungibili seguendo un breve sentiero appena risistemato. Giro classico per risalire al Colombino e poi giu' dalla Mirandola, oggi in condizioni quasi perfette. Dico quasi perche' era leggermente umida e un po' di indecisione in qualche punto c'e' stata. Saliamo a Capanna Tassoni e ci fermiamo per rifocillarci. Due chiacchiere con Clemente e poi ripartiamo. Invece che salire verso Croce Arcana prendiamo il sentiero 445 che taglia giu' verso Passo della Riva. Un paio di duri strappi ci conducono verso il Passo. Foto di rito al panorama e da qui vediamo che in quota c'e' un bel nuvolone nero... Cominciamo a scendere verso il Lago Pratignano. Discesa sempre divertente e il lago quest'anno e' veramente fantastico. Finite le nostre fatiche... cominciano i 12 km di goduria.... Cappelbuso e Ca de Fuochi. Il Mazzi con la sua 29 mi tallona a distanza ravvicinata ma faccio di tutto per mantenere la posizione. Ca de fuochi e' ancora in condiizoni perfette.... uno spettacolo. Giungiamo alle macchine dopo aver percorso 40 km e 1600 metri di dislivello. Direi niente male! QUI LE FOTO

sabato 7 agosto 2010

Cima Tauffi.... il Video!

Grazie al mitico BART dei SORCIVERDI ecco il video del giro!

1799...Cima Tauffi from The Bart on Vimeo.

domenica 1 agosto 2010

Giro in moto tra DesmoRaduno, Castelli e Borghi Tibetani


Giro in moto oggi pomeriggio. Partito insieme a Paolo ci siamo diretti verso Baiso facendo la panoramica. Da qui abbiamo proseguito per Carpineti, Felina e Castelnovo Monti. Qui c'era il Desmo Raduno Ducati. Pochissima gente, belle moto in esposizione e Bike Wash per i partecipanti al raduno. Ci spariamo un Caffe' freddo poi si riparte. Scendiamo verso Vetto e Ciano d'Enza per poi risalire a Rossena. Giro a piedi nel borgo dove c'era una mostra fotografica e poi via, verso il Castello di Canossa. Altra sosta per foto e Coca Cola quindi si prosegue per Votigno. Il Borgo Tibetano. Qui la pace la fa da padrona, un monaco prega sotto un albero. Altre foto e ripartiamo. Scendiamo a valle e poi via, verso casa, passando per Puianello, Albinea, Scandiano e facendo strade basse torniamo a casa. QUI LE FOTO DELLA GIORNATA