martedì 29 giugno 2010

Staffetta del Team Sculazzo


Bella serata in quel del Lido Po a Guastalla dove diverse coppie di atleti (bikers e podisti) si sono dati battaglia per circa un'ora e dieci. Tre le frazioni dei podisti intervallate da due frazioni dei Bikers. Complimenti all'organizzazione sempre perfetta e ai partecipanti che nonostante il caldo e le zanzare hanno partecipato. QUI e QUI le mie foto.

domenica 27 giugno 2010

Cimone Mortal Kombat


Stamattina ci siamo diretti verso il Cimone. Con me il mitico Fabione appena rientrato dalle ferie. Bastano un paio di messaggi per convincerlo a venire (bluffando un po' sul dislivello del giro). Raggiungiamo Fanano alle 9,30 circa. Mentre parcheggiamo la macchina notiamo un losco figuro su una Nomad Bianca... e' il mitico Kevin... che vuole fare un giro con calma perche' reduce da un lieve infortunio. Noi dobbiamo cambiarci quindi lui va avanti. Si parte... Fabione con la sua Reign, io con la Felt. Saliamo con calma passando prima per Ospitale e poi nei pressi di Feliceto. Arriviamo cosi' a Capanna Tassone... dopo circa 11 km di salita. Sosta con torta ai mirtilli, recuperiamo Kevin e ripartiamo di nuovo in salita verso Croce Arcana. E sono altri 4 km! Qui ci separiamo... Kevin si dirige verso il Lago Scaffaiolo, noi scendiamo dalla DH della Doganaccia. Un breve e divertente trasferimento fino all'arrivo della funivia, indossiamo le protezioni e scendiamo. Fabione si spara subito un bel salto... un po' di invidia da parte mia... Ci immettiamo nel bosco... e qui comincia la parte mortale. Il fondo e' bagnato, con sassi e radici... si sta in piedi per miracolo, qualche punto lo faccio a piedi (ho questo blocco psicologico che non riesco a scacciare) e in qualche modo arriviamo in fondo. Comunque una discesa nuova, tecnica, con ripidoni insidiosi. Troviamo i ragazzi del Kicece che aspettano di risalire in funivia e gentilmente ci fanno passare davanti. Torniamo in cima e si ricomincia a pedalare... ovviamente in salita. Un bel sentiero in singletrack a mezzacosta consigliatoci da Kevin ci fa saltare la parte dei ripetitori. Un tratto di risalita a piedi e siamo in cima. Il lago Scaffaiolo e' sempre spettacolare! Sosta al rifugio Duca degli Abruzzi per altro pezzo di torta, recuperiamo Kevin e ripartiamo... Discesa della mirtillaia! In un contesto panoramico stupendo si scende in mezzo alla mirtillaia. Uno spettacolo! Giungiamo al passo della Riva dove vengo colto dai crampi... Pesissimo! Mentre Kevin e Fabione si divertono con l'eco, io a terra invoco aiuto... e loro credono che sto giocando con l'eco anche io... fortuna che non abbiamo ancora bevuto! Due fiale di MAgnesio in qualche modo mi raddrizzano e si riparte. Bella discesa dentro un canale scavato dalla pioggia fino ad arrivare al Lago Pratignano... mai visto con cosi' tanta acqua... addirittura e' scomparso il sentiero! Sebbene i crampi non mi abbandonano stringo i denti e decido di scendere da Cappelbuso... non posso deludere i compagni di viaggio... e ho studiato io il giro... quindi si va! In discesa fortunatamente se sto seduto sulla sella sto discretamente bene... ci lanciamo in discesa "come se non ci fosse un domani" (motto dell' MFTT). Il terreno tiene alla perfezione... una goduria! Risaliamo per andare a prendere "Jean Pierre"... discesa bella tecnica.... il primo tratto bello veloce... poi nel finale tra rami, fogliame e sassi diventa un po' mortale... ma arriviamo tutti indenni (trovo anche un bel coltello tascabile sul sentiero). Risaliamo ancora per l'ultimo tratto... io taglio per il fuoristrada meno tecnico per riposare le gambe mentre Fabione e Kevin si sparano anche l'ultimo tratto. Li aspetto giu' per le foto e dopo pochissimi minuti arrivano anche loro. Sosta birra al Laghetto di Fanano dopo un giro spettacolare. Come sempre grazie ai miei compagni di avventura. QUI LE FOTO e QUI LA TRACCIA

venerdì 25 giugno 2010

Naturaid Trentino... Si Parte!


E' partito stamattina alle 5 il Naturaid Trentino 2010. Gara estrema quanto affascinante. 400 chilometri... 15000 metri di dislivello, il tutto in un tempo massimo di 60 ore non stop!QUI trovate tutte le informazioni e sul sito c'e' la possibilita' di seguire la gara in diretta. Tra le file dei partecipanti la nostra amica guerriera Lorenza Menapace che sicuramente si distinguera' tra gli atleti. Un in bocca al lupo a tutti i partecipanti. "Il nome e la filosofia NATURAID hanno lo scopo di valorizzare il territorio avvicinando gli sportivi ad un modo “gioioso” di vivere la fatica, di conoscersi respirando posti nuovi e di sperimentare la ricchezza che da il godersi tutto il viaggio ancor più del “solo” raggiungimento del traguardo". Questo e' vivere la MountainBike! A presto i risultati!

sabato 19 giugno 2010

Si torna in Mtb


Dopo una settimana di maltempo oggi riesco finalmente a pedalare! Arrivo a casa da lavorare, do un'occhiata al meteo e noto che ci sara' una tregua... bisogna approfittarne! Oggi doveva essere una giornata di riposo in vista della gara di DH di Albareto (PR) di domani... ma le previsioni sono veramente pessime... io sul bagnato sono una frana (non che sull'asciutto sia meglio ma almeno non cado..) e se piove inutile partire... Quindi ne approfitto... intanto metto nel carniere qualche chilometro.. che non fa mai male. Parto in solitaria e mi dirigo verso Ca del Vento... Ad Arceto incontro Enrico che mi dice che tre amici sono davanti di poco... mi metto sotto, comincio a tirare ma non riesco a raggiungerli... mentre mi avvicino a Borzano comincia ad arrivare un bel temporale... una nuvola carica di pioggia si avvicina e il vento, che gia' da casa tirava abbastanza forte, comincia ad aumentare. Decido cosi' di andare verso casa, instaurando una corsa contro il tempo per evitare la pioggia. Ho il vento a favore e riesco a tenere un buon passo. Di tanto in tanto mi guardo alle spalle per tenere controllato il nuvolone che si avvicina minaccioso. Ho anche il tempo di allungare un po il giro facendo qualche strada bassa in mezzo alle campagne... e riuscendo cosi' ad evitare la pioggia. In totale percorro 42 km... per essere un pomeriggio in cui non dovevo uscire e' andata anche troppo bene.

domenica 13 giugno 2010

Cartosio Superenduro dei 3 Fiumi


Stamattina sveglia all'alba per raggiungere Cartosio (vicino ad Acqui Terme) dove partecipiamo alla gara di Superenduro. Siamo io, Tony e Fabione. Dopo una bella colazione e il ritiro dei pacchi gara ci andiamo a preparare. Ci saranno circa 130 persone alla partenza... fa caldo... sara' una giornata dura. Il trasferimento per raggiungere la prima prova e' molto divertente... sembra di essere gia' in PS. Segue poi un tratto bello duro in salita dove si scende a piedi.. poca roba comunque... Si rimonta in sella, bel singletrack nel bosco e siamo alla partenza! Ho gia' bevuto una borraccia d'acqua!La prima discesa e' tutta guidata... siamo dentro un boschetto con curve, controcurve,contropendenze e compressioni... Nello stretto riscontro grosse lacune... ma comunque arrivo giu' abbastanza bene... riesco a non farmi raggiungere dai miei compagni di avventura. Comincia la salita verso la PS2.. fortunatamente all'ombra e mai troppo dura. La seconda prova a sentire da chi l'ha provata e' abbastanza rognosa... corre su una cresta di tufo, con qualche tratto esposto e un paio di rilanci... il secondo di questi mi mettera' KO! Il cuore sale... sale... sale... forse troppo! Fatico a respirare, le gambe sono in acido lattico e il cuore batte a mille... Perdo lucidita' e nel muro finale vengo ripreso dai miei inseguitori... mi faccio da parte e li lascio passare... vista la pendenza non riesco piu' a risalire... e arrivo giu' a piedi... Ho i lustrini agli occhi e fatico a riprendermi... Fabione mi alza la sella perche' non ho nemmeno la forza di farlo... sono in riserva! Decido di andare avanti comunque... Sono venuto fin qua... e la gara si porta a termine! Si sale un po' in sterrata e un po' in asfalto... finalmente un ristoro con del cibo... Mangio una crostatina e bevo due bicchieri di Coca Cola. Tocca alla PS3... qui addirittura c'e' da pedalare... ho le gambe svuotate... sara' dura! Nei lunghi rilanci in salita pedalo con calma... oltretutto sono senza il reggisella telescopico e pedalare la bici da 17 kg con sella bassa e' deleterio... Arrivo comunque in fondo... e' gia' un successo! Si risale... e' l'ultima salita quindi me la prendo con calma cercando di recuperare le energie. Ultimo ristoro e siamo pronti... la PS4 e' un bel misto... curve e controcurve, tornantini, tratti pedalati, due muri con la M maiuscola ed infine tratto pedalato con guadi... l'ultimo con bici in spalla e acqua ad altezza ginocchio! PS divertentissima! Da qui all'arrivo mancano un paio di km su asfalto... cominiciano ad entrarmi i crampi ma ormai e' finita... Pasta Party superorganizzato in piscina con primo, secondo e dolce. Percorso per me veramente duro... Sestri mi e' sembrata una passeggiata in confronto... sicuramente ho sofferto il caldo, il tipo di percorso (continui rilanci e tratti stretti da guidare non sono il mio forte) o forse era solo la mia giornata no. Ma al di la di questo rimane una splendida giornata, su un bellissimo percorso e soprattutto in compagnia di due favolosi compagni di avventura Fabione e Tony!

sabato 12 giugno 2010

Notturna a Ponte del Diavolo


Che il giro del Ponte del Diavolo fosse una garanzia gia' si sapeva... che la compagnia dell'MFTT con l'aggiunta di Rino no Brain, il Nonno, il Boic e Brigo fosse il top gia' si sapeva... la sorpresa della serata e' stata la cena a fine giro! Dopo aver scorrazzato tra i singletrack nascosti e tecnici nei dintorni del Ponte del Diavolo per circa due ore, sparandoci circa 800 metri di dislivello in salita per poi lanciarci nelle tre spettacolari e velocissime discese, dopo aver avvistato un branco di cinghiali, un istrice e il nonno pure due caprioli e uno scoiattolo, ci siamo cambiati e ci siamo diretti alla "Vecchia Lama". Qui siamo stati accolti con salame, crostini ai funghi, tagliata da film, patate al forno, cipolline all'aceto balsamico, dolce, caffe',amaro... tutto a un prezzo speciale! Complimenti a Lucky per aver organizzato la serata... non potevamo chiedere di meglio! QUI LE FOTO

lunedì 7 giugno 2010

La conquista del mare.... 5-6 giugno 2010


Tutto e' stato casuale... il giro Bologna-Firenze salta causa MotoGp del Mugello, quindi nessun posto per dormire disponibile, e causa rottura del telaio da parte di Kevin... Ormai ho preso le ferie e comincio a vagliare altre possibilita'... Giovedi' sera mi giunge la notizia... uno dei 10 partecipanti al giro lungo la Via Vandelli ha un contrattempo... non riesce a partire. Mi metto all'opera e contatto subito Corrado (organizzatore del giro) e alcuni miei amici che partecipano. Fortunatamente riesco a inserirmi nel gruppo! Si parte venerdi' pomeriggio! Arriviamo a Piandelagotti la sera di venerdi', briefing sul giro da fare poi tutti a letto. Il gruppo e' composto da Corrado e Zorro (le due guide) Marcello, Simone, Beppe, Lino, Gazza, Brigo, Gerry, Marco e infine da me. Gia' dalla sera cominciamo a farci quattro risate... il gruppo e' bello variopinto... ci sara' da divertirsi. Sveglia sabato mattina presto... una bella colazione, una controllata agli zaini e via... pronti a partire. Il primo passo e' la conquista del Passo delle Radici e da qui verso S.Pellegrino in Alpe. La giornata e' limpida, fa caldo e tutto procede secondo i piani (a parte il Gazza che decide di rompere la catena dopo 3 km e mezzo).
Proseguiamo tra strade secondarie, strade sterrate immerse nei boschi, singletrack e strade forestali... non una pozza di fango... passiamo Pieve Fosciana e giungiamo cosi' a Castelnuovo Garfagnana (dopo aver fatto una variante in un sottoscala di una casa!). Qui, dopo aver fatto il giro dentro le mura, ci fermiamo a mangiare un panino. Il gestore del bar ci offre una bottiglia di vino da un litro e mezzo! Spettacolo! La temperatura si fa veramente Hot... siamo nelle ore piu' calde... e la salita asfaltata che porta ad Antiscana prima e a Sillicano poi e' veramente ardua. Nel bosco fanno la loro apparizione i metati dove si facevano essiccare le castagne. Corrado ci fa notare come quelli toscani, a differenza di quelli emiliani, abbiano anche un porticato. Il gruppo procede compatto, qualche tentativo di fuga, qualche caduta, ma tutto nella norma. Siamo nella valle dell'Edron e giungiamo a Careggine. Cominciamo a vedere il Lago di Vagli e passiamo sull'imponente diga. Circumnavighiamo il lago fino ad arrivare a Vagli di Sopra... qui Corrado e' un po' in crisi... prendiamo la decisione di tirar dritto... ognuno al suo passo... per raggiungere lo svalicamento al Passo Tambura prima che faccia buio... abbiamo le torce.. ma trovarsi a 1650 metri di quota, su un sentiero esposto e neanche tanto largo... magari al buio... non e' che sia il massimo. Entriamo nelle cave di marmo che portano verso il sentiero n°35. Si continua a salire e il sentiero diventa sempre meno ciclabile... Il fondo con sassi smossi e la pendenza fanno si che cominciamo a fare un po' di Trekking (benedette le scarpe della NorthWave). Tra pezzi pesalabili (veramente pochi) e pezzi a piedi ci spariamo i circa 4 km e 500 metri di dislivello che ci separano dal passo. Siamo divisi in piu' gruppetti... MArco davanti a tutti, poi Marcello e Beppe, a seguire io e Brigo, l'instancabile sessantaseienne Lino, a chiudere Gerry e Gazza. Gli altri tre non sappiamo neanche se sono saliti.. noi procediamo... La voglia di arrivare al rifugio Conti e' tanta... e vedere il Passo che si avvicina e' di enorme aiuto. Lo spettacolo che si vede dal Passo Tambura andrebbe vissuto... Siamo nel bel mezzo della Apuane... davanti a noi... quasi 1700 metri piu' sotto... si vede chiaramente il mare... rimaniamo senza parole, ci battiamo il cinque... ormai sappiamo che e' fatta! E il sole e' ancora abbastanza alto! Uno sguardo dietro per vedere se vediamo il resto della truppa... poi si decide per andare avanti. Arriviamo cosi' alla famosa Finestra Vandelli... una terrazza dove ci gustiamo parte del tramonto... ci sediamo in terra togliendoci gli zaini (che peseranno circa 15 kg). Veramente difficile descrivere a parole quello che i nostri occhi vedono... Restano ormai gli ultimi 5 minuti (da fare a piedi e con bici praticamente in spalla) per arrivare al Rifugio Nello Conti... un posto meraviglioso che sembra essere piovuto dal cielo... con vista sui Campaniletti e la sotto... il mare! Una bella birra fresca e' quello che ci vuole per darci una bella carica. Sistemiamo la nostra roba nella camerata, facciamo due chiacchiere con i gestori e cerchiamo di metterci in contatto con gli altri. Fortunatamente i telefoni hanno campo e trovo Corrado. Sono al Passo e stanno scendendo verso il rifugio. Meno male. Ci ricompattiamo e finalmente andiamo a tavola. Un bel piatto di conchiglioni al ragu' e dello spezzatino ci ridanno la carica. Un buon vino rosso va giu' che e' un piacere. Per finire torta di riso e caffe'! Dopo cena ci gustiamo lo spettacolo... Massa illuminata e un cielo stellato, accompagnati da una temperatura ottima, fanno giungere l'ora di andare a dormire. Alle 22,30 siamo tutti a letto in camerata, a farci due risate e a pensare alla fatica fatta durante il giorno. Il Gps segnera' a fine giornata circa 61 km e 2400 metri di dislivello! Di sicuro non un giretto leggero! Al mattino alle 6,30 siamo gia' tutti svegli... ci prepariamo per l'abbondante colazione e siamo nuovamente pronti a partire. Temperatura ottima che ci consente di partire in maniche corte. I km di oggi non sono tanti... circa 22.... la discesa pero' e' veramente Hard... nei primi 5 km si scende di mille metri... con fondo non sempre ottimale e con tratti esposti da brivido. Diciamo che non e' una discesa per tutti. Con la scusa di fare foto ci fermiamo qualche volta per riposare gambe e braccia. Il panorama e' sempre impagabile. Il mare si avvicina. Arriviamo a Resceto... e il divertimento finisce... da qui a Marina di Massa rimane solo asfalto... circa 15 km. Facciamo una sosta a MAssa per ammirare il Palazzo Ducale e per una foto di gruppo nella Piazza degli Aranci. Riprendiamo la nostra cavalcata verso il mare arrivando cosi' a Marina di Massa. Qui io e Gerry ci infiliamo il costume e ci lanciamo in acqua... La soddisfazione e' incredibile... Mi giro e vedo le Apuane dietro di noi... vedo il Passo Tambura che tanto ci ha fatto tribolare... ma che ci ha comunque regalato delle emozioni! Ci asciughiamo e andiamo a mangiare la focaccia con della birra fresca. Carichiamo le bici sul furgone, montiamo sul pulmino che ci e' venuto a prendere e ci dirigiamo verso casa. L'autista del pulmino ci regala le ultime emozioni di questa avventura, mostrandoci il tesserino del film di 007 in quanto lui ha portato a spasso la troupe che girava le scene. Rientriamo a casa nel tardo pomeriggio. Un giro sicuramente bello, duro, che non so se rifarei ma che e' valsa la pena fare. Un grazie a Corrado per aver organizzato tutto e ai miei compagni di viaggio per i bei momenti passati insieme. In totale abbiamo percorso circa 84 km con un dislivello che si dovrebbe collocare tra i 2400 e i 2500 metri. QUI TROVATE LE MIE FOTO

giovedì 3 giugno 2010

Andalusia 23-30/05/2010


Quest'anno abbiamo deciso di passare le nostre ferie in Andalusia. Ci siamo fatti aiutare nella prenotazione dai ragazzi di Locorock e devo dire che tutto e' andato piu' che bene. Con volo Ryanair abbiamo raggiunto Siviglia dove avevamo prenotato la macchina. Ci siamo poi diretti verso la costa sud. I paesaggi sono stupendi... ampie vallate con mucche e cavalli al pascolo, centinaia di generatori eolici e a Cadiz decidiamo di fare la strada che costeggia il mare... l'oceano e' sempre bellissimo! Arriviamo a destinazione Canos de Meca, paesino stile Formentera ai tempi del poco turismo... molti locali ancora chiusi, una bella spiaggia selvaggia e tanta tranquillita'. Il nostro appartamento e' molto carino, su due piani con giardino privato e terrazza. Ottima scelta. Di giorno visitiamo piu' posti possibili, cerchiamo di fare le spiagge e come citta' visitiamo Cadiz (molto bella) e Tarifa (citta' improntata sul windsurf). Andiamo a vedere le rovine di Baelo Claudia, citta' romana costruita in una splendida baia con acqua cristallina. Nei ristoranti mangiamo sempre bene e spendiamo veramente poco! Abbiamo anche la fortuna di essere in zona durante la Settimana del Tonno. Una sagra paesana a Barbate ci fa passare una bella serata mangiando Tapas e portando Paolo sugli autoscontri! Il clima di giorno e' piacevole e ventilato. La sera ci vuole una felpa o un giacchino leggero. Direi che il periodo scelto da noi sia abbastanza azzeccato... per godersi in pace gli immensi spiaggioni. Vedendo i chioschi che stanno montando si capisce che in stagione qui c'e' un bel viavai. Ringrazio i ragazzi di Locorock per averci consigliato questo splendido posto e averci organizzato il tutto alla perfezione. QUI e QUI potete trovare le foto!

martedì 1 giugno 2010

San Giovanni - Lago di Tenno


Oggi, approfittando della bella giornata di sole, abbiamo deciso di farci un bel giro in quel di Riva del Garda. La nostra traccia sale verso San Giovanni, prima sulla strada panoramica asfaltata, poi in un bel sentiero in mezzo al bosco. La pace e la quiete della giornata ci accompagnano. Ogni tanto incontriamo gruppi di Biker Tedeschi. Saliamo sempre nel bosco godendoci l'ombra, un piccolo tratto a spinta e giungiamo cosi' al Ristoro San Giovanni. Con nostra sorpresa, parlando con il gestore, scopriamo che e' di Bologna e la sua ragaza di Modena. Mangiamo un panino gigante con dell'ottimo speck e formaggio, birra e caffe'. Un saluto ai compaesani che intanto hanno acceso la griglia e ripartiamo... sicuri che prima o poi torneremo! Saliamo ancora fino a raggiungere il Rifugio San Pietro... un'oasi di tranquillita'... un rifugio ricavato in una vecchia chiesa... bellissimo posto con panorama spettacolare sul Garda! Si riparte e comincia la tecnica discesa che ci porta nella Val Lomasona. Fortunatamente senza neve... si va giu' che e' un piacere... mia foratura a parte! Arriviamo nella verdissima valle... con un panorama che ricorda la Svizzera.... le cime innevate davanti a noi, i campi di un verde vivo... bisognerebbe vedere per poter capire. Lasciamo la strada sterrata per andare in salita verso il Passo del Ballino. Un po di vento contrario ci taglia le gambe (almeno a me) e continuiamo su asfalto passando l'abitato di Ballino e giungendo al lago di Tenno. Avendo gia' fatto questa parte ho messo a posto la traccia evitando di perdere dislivello su asfalto ed arrivando al Lago di Tenno seguendo una bella forestale. Direi molto migliore. Foto di rito e proseguiamo verso Canale di Tenno, uno dei borghi piu' belli d'Italia... e quando siamo li capiamo il perche'! Si prosegue fino al Castello di Tenno e da qui comincia un breve ma tecnicissimo tratto in discesa... di quelli che piacciono a noi... Peccato che finisca presto! Non ci rimane che tornare verso la macchina... non prima di aver fatto un passaggio sul lungolago di Riva del Garda. Finiamo il giro mangiandoci un bel gelato! Giro di 60 km e circa 1750 metri di dislivello! Grazie ad Enea e al Simpaticissimo Pablo "Gumu" Gualdi per la compagnia. QUI LE FOTO e QUI LA TRACCIA