domenica 26 maggio 2013

In giro per Borghi

Stamattina sveglia di buon ora. Dopo le abbondanti piogge e addirittura le nevicate di venerdi', finalmente splende il sole. Visto che e' presto decido di andare a fare la spesa. Prima il dovere e poi il piacere. Arrivo a casa, sistemo tutto e alle 10,30 sono pronto per partire. Ho gia' in mente il giro da fare. Evitando il piu' possibile di fare fuoristrada vorrei fare un giretto lungo intorno a casa. Salgo in sella e via. Si parte. Ovviamente in abbigliamento estivo. Pedalando nelle ore piu' calde sono certo che staro' bene. Attraverso le mie solite strade secondarie e qualche strada bianca arrivo ad Albinea. Vorrei salire dal Parco Fola ma hanno tirato una catena con tanto di cartello Proprieta' Privata... Meglio non rischiare. Salgo dal Cavazzone. Incrocio un paio di Sculazziani, uno dei due e' Stefano Zerbini! Vedere il Cimone e il Cusna imbiancati a fine maggio fa un certo effetto. Salgo fino a Regnano e poi giu', verso il Castello di Querciola. Bello vedere che stanno ristrutturando tutti questi borghi. Peccato solo per le frane... ce ne sono veramente tante e fortunatamente si cerca di ripristinare la viabilita' al piu' presto. E' ora di risalire... Punto verso il Castello di Viano. Salgo seguendo la strada insegnatami anni fa dal mitico Scanuppia, compagno e conoscitore di ogni strada secondaria della zona. Anche qui a Viano hanno fatto dei bellissimi lavori di ristrutturazione. Foto di rito, mangio qualche biscotto al cioccolato ecosolidale e via... si scende. Cerco di sporcare il meno possibile la mtb visto che e' pulita... un po di fango c'e' ma tutto sommato sopportabile. Imbocco una strada sconosciuta e sbuco fuori praticamente sulla Minghetta. Do un'occhiata al gps... segna poco piu' di 700 metri di dislivello... ancora poco. A Rondinara giro verso San Valentino... e poi via... decido di salire da Via Canicchio. Sempre dura... come me la ricordavo! Il caldo fa anche la sua parte... fortunatamente a Montebabbio c'e' la fontana. Mi bagno la faccia con l'acqua fresca... si sta decisamente meglio. Salgo verso il Monte Evangelo per finire in bellezza... Incontro Alex del Queen Cafe', due chiacchiere veloci e poi via... si scende verso casa. Finisco la mia sessione di allenamento con quasi 4 ore di pedalata, 62 km percorsi e circa 1000 metri di dislivello. Quanto mi ero proposto di fare e' stato fatto. QUI LE FOTO

sabato 18 maggio 2013

Palazzuolo Sul Senio Freeride

Grandissima giornata oggi a Palazzuolo sul Senio. Una gran bella reunion. Presenti: Io, il Doctor, Gerry, Mirko, Kevin, Enrico il Romagnolo, Mazzi, Mirella, Casarini, Angelo, Davo ed Enrico. Il ritrovo e' in Toscana, ai confini con la Romagna. Oggi il meteo sembra reggere e, visto le previsioni nel resto d'Italia, possiamo ritenerci fortunati. Si parte. Prima salita... Su asfalto, tira sempre e sembra interminabile. In effetti sono 14 km... nei quali accumuliamo quasi 800 metri di dislivello. Decidiamo di salire fino alle antenne, appena svalicato il Passo Sambuca si sale allegramente offroad fino a raggiungere la cima del Monte Carzolano. Si indossano le protezioni e si parte. Comincia il Freeride di Lozzole. Discesa veramente tosta, piena di singletrack e rocce, alcune delle quali preferisco passare a piedi. Qui per farla tutta in sella ci vuole manico. E molto. Arriviamo alla chiesa di Lozzole dove facciamo una pausa per mangiare. Il Freeride di Lozzole si congiunge con la PS2 della Superenduro di Palazzuolo. Una risalita al limite della pedalabilita' ci riporta un po in quota e da qui di nuovo in picchiata. Uno spettacolo. Sono quasi 11 km di discesa... Ci sono alcuni passaggi da fare a sentimento... passaggi su rocce dando un'occhiata veloce al punto migliore dove passare... roba grossa. In uno di questi passaggi Angelo rompe il cambio... Lo smontiamo e creiamo una singlespeed... giusto per farlo arrivare a valle!  Arriviamo cosi' a Palazzuolo, Diamo un'occhiata all'orologio. Il giro che avevamo pensato di fare all'inizio della giornata sembra troppo lungo... quindi decidiamo per salire  sul Monte Faggiola per andare a fare la PS1. Altra "salitina" di 9 km circa, diciamo 6 su asfalto e 3 offroad. Saliamo di quasi 500 metri maledicendo Enrico il Romagnolo che diceva fosse piu' basso il punto di partenza. Gli ultimi strappi si fanno sentire sulle gambe, una leggera pioggia ci regala un bell'arcobaleno. Fortunatamente smette. Il Mazzi nel frattempo decide di bucare (la terza volta oggi!). Meno male che e' allenato e fa prestissimo. Giungiamo in vetta e siamo pronti a ripartire. I primi due tornanti sono molto hard, poi la discesa si butta nel bosco con tratti veloci alternati a tratti tecnici. La discesa e' poco piu' di 3 km ma mette davvero a dura prova. Il grande lavoro di Teddy e dei suoi compagni e' lodevole, Sentieri perfetti, una manutenzione perfetta! Grandi davvero. Arriviamo tutti incolumi a valle, Mirko compreso che si e' sparato tutto il giro con la front! Ovviamente, visto che Enrico il Romagnolo conosce la zona, finiamo in un'osteria tipica a mangiare taglieri e bere birra di castagne. Semplicemente uno spettacolo. Si unisce a noi anche il mitico Teddy! Sempre un piacere vederlo! A fine giornata i gps segneranno circa 36 km x 1500 metri di dislivello, E questo la dice tutta sul giro che abbiamo fatto oggi. Come sempre... W NOI! Qui le foto del giro!
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sabato 11 maggio 2013

Sestri Top Freeride

Quando una giornata deve andare bene... sicuramente andra' cosi'! Dopo vari cambi di location, scrutando il meteo, decidiamo per andare a Sestri. Presenti alla reunion io, Gerry, Angelo, Casarini e Enrico. Arriviamo a La Spezia che piove... il morale e' un po a terra... ma fortunatamente la giornata gira a nostro favore. Avvicinandoci a Sestri, il meteo migliora, le nuvole lasciano spazio al sole e il terreno sembra secco! Non ci sembra vero! Arriviamo al parcheggio dove troviamo altri amici Modenesi che pero' pensano di fare un'altro giro. Noi decidiamo di salire al Capenardo da Lavagna... per fare un giro piu' lungo. Siamo in sella alle 10 circa. Nella galleria Enrico, che apre la colonna, non ci vede piu' niente perche' ha tenuto gli occhiali, Rischiamo l'incidente diplomatico appena partiti... fortunatamente sono ancora sveglio! Giunti a Lavagna cominciamo a salire... si sale per un bel po'. Ci vogliono circa 2 ore per arrivare in cima al Capenardo. Saliamo con un buon passo e nel tratto offroad ci rendiamo conto che il terreno tiene bene! Chi le ha indossa le protezioni... Gerry oggi sfoggia pantaloni da freeride e protezioni nuove Fox... comincia a sembrare un freerider serio! Prima discesa... Si parte. Primo tratto veloce nel bosco, qualche muretto, qualche tratto guidato e divertente. Casarini buca... cerca la spina... la trova... e la toglie con i denti... che bestia! Secondo tratto con sassi fermi, anche qui terreno perfetto, si viaggia veloci e mi bruciano i quadricipiti. Sono costretto a fare una breve sosta... poi si riparte fino alla strada. E Casarini fora la seconda volta... anzi la terza calcolando anche la rottura della valvola nella prima foratura. E oltretutto prova a gonfiare la camera d'aria a bocca... come Beppe Maniglia! Risaliamo verso Villa Loto e ci rendiamo conto che un bar non c'e'... e la fame comincia a farsi sentire! Continuiamo a salire fino ad arrivare in cima... Ora tocca a Sant'Anna... per me la piu' bella discesa di Sestri... Primo tratto un po piu' scassato del solito poi via.. muro dopo muro, sasso dopo sasso, con il mare sempre a vista, scendiamo verso Sestri. Decidiamo anche per fare la variante Hard, che non mi ricordavo di averla fatta ma che poi, metro dopo metro, mi e' tornata in mente. E ovviamente Casarini decide di forare un'altra volta! Cominciamo a pensare di sopprimerlo! Decidiamo per una sosta cibo al bar.. toast e coca cola. Nel frattempo le nuvole che si erano portate in cima alla montagna cominciano a diradarsi. Breve briefing e neanche a dirlo si riparte... altri 500 metri di dislivello. La salita da Villa Carmelo fortuantamente e' asfaltata fino a 2 km dalla vetta. Comunque si fa sempre dare del lei. Io parto prima di tutti.. so che soffriro' e che sicuramente verro' ripreso. Faccio il mio passo... mi prende prima Enrico e poi Gerry. Casarini e Angelo mi riprendono nel tratto sterrato. Comincio a vedere i sorci verdi... ma stringo i denti... e le due gocce di pioggia che scendono per meno di tre minuti sono come una manna dal cielo... un po di fresco! Mi supera un'Apecar e la voglia di attaccarmi e' alta... ma ormai siamo in cima... e le discese vanno conquistate. Ora tocca a "mimose"... altra discesa veramente spettacolare. Seguendo le indicazioni del Boic imbocchiamo la variante nuova, muri e tratti guidati, molto divertente. Ho un leggero attacco di crampi... ma riesco a farlo rientrare. Davanti hanno un'altro passo e faccio stare davanti anche Gerry. Io chiudo il gruppo. Arriviamo giu' a Sestri per l'ultima volta... una capatina alla Baia del Silenzio e' d'obbligo. E perche' no... una birretta ci sta bene. Ci sediamo al bar di un'hotel 4 stelle... Ci servono una menabrea ghiacciata accompagnata da stuzzichini di altissimo livello... il tutto per 7 euro a testa. Ci sta tutta! Una gran giornata, sui miei sentieri preferiti e in ottima compagnia. PEr la cronaca abbiamo fatto circa 42 km con quasi 1600 metri di dislivello. W NOI! Qui le foto!