domenica 29 marzo 2015

Sestri 4x4

Oggi niente foto a Sestri. La fretta, i guai tecnici e i guai fisici hanno fatto si che praticamente non scattassi foto. Le poche fatte erano quasi inutili. Torniamo al racconto della giornata. Presenti io, Gerry, la Fede, Marco e Garru. Si pensava di fare una 5x5, di fare tutte le PS della granfondo in un'unica soluzione. Partiamo alle 10,10. In loco anche Emiliano con una bella banda di pedalatori. Li salutiamo subito perche' loro vanno a Punta Baffe come prima discesa. Noi saliamo subito verso la Selva. In un'oretta siamo su. Prima discesa: I Cani e a seguire S.Anna. Pulitissime e tirate a lucido. Nel tratto dei cani vendo cara la pelle inseguito da un gruppo di freeriders. Ne faccio passare due verso la fine e tengo la posizione. Andiamo bene. Cominciamo la discesa di Sant'Anna. In condizioni sempre migliori e con vari tagli segnati come "enduro" che evitano le vecchie linee. Personalmente preferisco il vecchio percorso. Con tutti questi incroci si capisce poco e le nuove linee tirano via quel pizzico di pericolo adrenalinico che faceva battere forte il cuore. Poco prima dei ponti romani foro la gomma posteriore. Marco finisce di gonfiare la ruota e stacca la pompa dalla valvola... si rompe... ricominciamo da capo. Ricambiamo la gomma. Facciamo pochi metre e troviamo Gerry seduto a terra... E' caduto sbattendo la spalla... Qui finisce il suo giro! Constatato che sta abbastanza bene proseguiamo. Sulle scalette finali foro ancora! GRRRRRRRRRRR!!!!! Ricambio la gomma e ripartiamo. Sosta tecnica alla macchina, alzo la pressione alle gomme e ripartiamo. Si torna su alla Selva. Ora tocca a Ca Gianca. Fatta una sola volta qualche anno fa. Condizioni di terreno ottime, metto davanti il Garru con la sua Specy da 27,5 e 160 di escursione. Viaggia veloce e cerco di tenergli la ruota. Drop, radici , sassi e tornantini. E alla fine scalini. Adrenalina a 1000. Anche Marco, alla sua prima uscita a Sestri, si diverte molto. La Federica tiene il passo. Sbuchiamo fuori a San Bernardo e risaliamo nuovamente verso la Selva. E sono 3. Arriviamo in cima e giu' alle Mimose. Il toboga ce lo spariamo a cannone e anche tutta la discesa. Non un errore. Ormai, nel nostro piccolo, queste discese non hanno piu' segreti. Nuovamente a valle ripassiamo dalla macchina a sincerarci delle condizioni di Gerry. E' dolorante ma resiste. Noi continuiamo il nostro giro e andiamo verso Punta Baffe. Visto che ormai per il nostro autista si sta facendo tardi, decidiamo per fare solo una delle due discese, risparmiando cosi' un'ora e un quarto di tempo. Ovviamente optiamo per Manierta, la nuova linea che nessuno di noi ha fatto. Rispetto al Turiun e' piu' tecnica, con terreno simile a S.Anna, qualche insidia dovuta ai drop naturali che invogliano a saltare. Bella lunga e tecnica. A me e' piaciuta moltissimo. Rientro da Riva Trigoso alla macchina e poi via tutti a casa per non prendere sgridate. In totale 43 km X 1620 metri di dislivello. Un giro comunque di tutto rispetto. La prossima volta tenteremo un 6x6... Stay Tuned!

sabato 21 marzo 2015

Colline Parmensi

Oggi, causa inventario al lavoro e quindi tempo per un giro pomeridiano, decido di fare asfalto. Il Doctor mi fa compagnia e anche da Cicerone. Partiamo da San Polo e ci dirigiamo nella zona Parmense. saliamo verso Mulazzano e da qui verso Coste di Urzano. Riusciamo a fare anche un tratto Offroad. Continuiamo a salire con un buon passo arrivando a Sasso. Una deviazione a sinistra ci porta alla Pieve Romanica di Sasso, molto bella. Breve sosta cibo e poi via, verso Scurano. Risaliamo nuovamente a Sella di Lodrignano e da qui giu' in direzione Traversetolo. Strappetto di Vignale superao senza problemi e siamo cosi nuovamente alla base. In poco piu' di 3 ore e mezza ci sciroppiamo quasi 70 km con 1100 metri di dislivello. Un bel giro allenante e sicuramente con giornate limpide anche interessante panoramicamente. Un grazie ad Emiliano per avermi fatto da guida. Qui le foto

sabato 14 marzo 2015

Talamello e San Leo

Nato da una proposta di Gerry, rifinito con una traccia top passata da Fabio Superash Cavazzuti, ecco oggi un gran bel giro nella Rogmagna sconosciuta. La zona e' molto vicina da quella visitata tre settimane fa. Siamo a Perticara, in Valmarecchia. Qui tra una settimana si disputera' una gara di Enduro quindi oggi i sentieri sono ben battuti. Presenti io, Gerry, Manuel, la Miss e Gianluca. Tra una sosta e l'altra siamo in sella alle 10,20 circa. Ovviamente appena partiti perdiamo Gerry. Ha sbagliato strada. Ricompattiamo il gruppo e partiamo. Un paio di salitine ripide ci fanno scaldare subito. La temperatura fresca lascia ben presto il posto ad un bel sole che ci costringe a spogliarci e a girare in assetto estivo. Mica male! Un bellissimo singletrack con vista sulla valle ci porta verso l'inizio della prima salita della giornata. Siamo ai piedi del Monte Pincio. Incontriamo svariati bikers che salgono pedalando mentre la maggior parte si fa scarrozzare in furgone. Ben presto incrociamo la PS1. Si parte. Il fondo e' un biliardo. Certi punti sono talmente lisci che la ruota dietro tende a scivolare. Manuel davanti a me disegna le linee, io cerco di seguirle e tutto sommato ci riesco. Stupendo. Incorciamo la strada sterrata e parte il secondo tratto. Questo e' un po piu' tecnico, con un tretto in contropendenza che riusciamo ad affrontare senza nessun problema. L'adrenalina sale, i passaggi piu' tecnici vengono superati uno dopo l'altro. Belle sensazioni. Decidiamo per aspettare il resto del gruppo. Arriva la Miss, poi di seguito un gruppo di crosscountristi infoiati che si stanno sparando la discesa con le frontine da gara ed infine ecco sbucare anche Gerry e Gianluca. Un bel tratto in mezzacosta con vista su Talamello ci porta sulla strada asfaltata. Ci saranno una quarantina di bikers, tra di loro Alessandro Bracci, ex crosscountrista romagnolo che incontravo sempre alle granfondo. Saluti di rito, un paio di battute e poi ripartiamo. Il giro e' ancora lungo. Risaliamo nuovamente sul Pincio, la traccia che abbiamo non salirebbe fino in cima ma siamo belli carichi... quindi andiamo a prendere la DH per intero. Dalla cima il panorama e' spettacolare. Arrivano decine di bikers bardati con protezioni e caschi integrali, chiediamo informazioni sulla discesa e poi via. Ci sara' da divertirsi. Manuel decide di farsela tutta d'un fiato. Io ci provo. Il primo tratto e' un po viscido, la bici va dove vuole ma riesco a tener bene le traiettorie. La discesa si asciuga sempre di piu'. A tratti e' velocissima, a tratti e' bella tecnica. Due magnifiche curve spondate finiscono in un ripidone con canala centrale. Battezzo la traiettoria e sono fuori dai guai. Che spettacolo. Mi femro per fotografare la Miss. Manuel e' fuggito davanti, gli altri dietro li abbiamo persi. La foto viene pure mossa. Mi passa, in un tratto tecnico rischia la caduta. fortunatamente si appoggia senza danni. Continuiamo la discesa chiudendo tutti i passaggi, con drop naturali, curve e lastroni. Siamo nuovamente giu'. Davanti a noi il paese di Talamello. Aspettando l'arrivo di Gerry e Gianluca scambiamo quattro chiacchiere con i bikers che stanno provando il percorso. Ecco sbucare Gerry e dietro di lui Gianluca. Prendono un sentiero improbabile in mezzo al boschetto evitando il finale lastricato. Gerry non sta benissimo ma decide di proseguire il giro. Da qui e per un po sara' totalmente crosscountry. Giungiamo su una ciclabile che fiancheggia il fiume Marecchia e da qui cominciamo a salire verso San Leo. La strada asfaltata sale costante e da qui si vede la frana avvenuta a febbraio 2014. Un pezzo della rupe si e' staccato fortunatamente senza conseguenze. Impressionante da vedere. Scambiando due chiacchiere con Gianluca, arriviamo in paese senza troppi problemi. Nel mio giro di ispezione del borgo trovo anche un bar con una piada da 10 e lode. Ovviamente ci sta una birretta. E' ora di ripartire. Siamo al giro di boa, forse qualcosina in piu'. Velocemente raggiungiamo i calanchi che portano a San Rocco, sopra di noi la Rocca di Maioletto. Una carraia ci porta velocemente a Nova Feltria. Si ricomincia a salire. Dopo un breve briefing decidiamo di concludere il giro. Gerry e' molto stanco, salendo nuovamente verso il Pincio lo affianco e gli consiglio di andare diretto verso Perticara. Evitera' cosi' ulteriori 250 metri di dislivello. Noi proseguiamo lungo la salita sterrata fatta stamattina. Dobbiamo ritornare in cima alle antenne. Da elogiare i miei compangi di pedalata. So che per loro questo dislivello e' quasi un record. Il bello e' che salgono in chiacchiera senza lamentele. Veniamo sorpassati da vari furgoni che continuano imperterriti a fare su e giu' per le due discese. Raggiungiamo la vetta. Da qui vediamo la serpentina asfaltata che si deve sciroppare Gerry. Non lo invidio ;) Riprendiamo il crinalino della Dh per poi buttaci a sinistra. Una bella discesa neanche troppo banale che ci riporta sul single track iniziale. Facciamo circa 20 metri in tutto di porting. Ci guardiamo tutti in faccia, carico anche l'ultimo pezzo di percorso che ci permetterebbe di arrivare alle auto dal Monte Aquilone. I miei compangi di merende dicono si va! Sono carichissimi. Fatto 30 si fa 31! Li rassicuro dicendogli che saranno si e no 30 metri di dislivello. E cosi' sara'. Conquistiamo lo SKYPARK e da qui ci immettiamo nella pineta. Un bel percorso veloce immerso nel bosco con un finale scalinato ci porta al parcheggio. Recuperiamo Gerry e senza pensarci troppo andiamo in centro per mangiare un'ottima piadina con del buon vino rosso. Davvero complimenti a tutti, al giro, ai panorami, alle piadine, a chi ha fatto manutenzione ai sentieri, a Fabio per la traccia e a noi. Il GPS a fine giro segna 46 km X 1930 mt di dislivello. QUI LE FOTO

sabato 7 marzo 2015

Sestri 3x3

Oggi torniamo a Sestri. Ormai uno spot per noi ben conosciuto. Presenti io, Gerry, Daniele, Emiliano, Alessandro, Kevin e il Boic. Decidiamo di salire subito a Punta Baffe con relativa discesa verso Trigoso. Abituati a farla come ultima discesa, la salita sembra molto piu' corta. Spingiamo bene sui pedali e in breve siamo in cima. Oggi c'e' tanta gente in giro. Tra un mese ci sara' la gara, quindi i furgoni cominciano a fare su e giu' carichi di bikers. Partiamo in discesa, trovo subito un buon feeling con il terreno. Si viaggia veloci. Prendo contro al nuovo supporto del Garmin e lo rompo. Fortunatamente ho lasciato montato anche il vecchio quindi sono salvo. Serie di ripidoni nel tratto sterrato affrontata senza troppi problemi e in breve siamo a valle. Ora dobbiamo salire per andare a fare S.Anna. Vado avanti in solitaria per fare acqua a S.Bernardo. Ci ricompattiamo alla fontana, Alessandro ha una gamba da paura, saranno anche i 10 anni di meno. Saliamo alla Selva ed eccoci pronti per affrontare S.Anna. Nel tratto iniziale veloce mi metto davanti. Cerco di dare velocita' al gruppo che non mi molla ma tengo un'ottimo passo. Non sono mai andato cosi' forte! Cominca ora il tratto tecnico, lo spaccabraccia scassato. Riesco a farlo tutto in sella, senza problemi, affrontando ogni passaggio con sicurezza. Sono galvanizzato. Daniele ha la frontina e anche lui scende senza problemi. Grande. Il tratto finale e' devastante per il fisico ma stringiamo i denti ed arriviamo a Sestri. Bisogna risalire. Kevin ci abbandona. Noi risaliamo di nuovo verso la Selva. Stavolta tocca a Mimose. Ripartiamo in discesa, nel tratto veloce stavolta va davanti Emiliano. Nei rettilinei va velocissimo. Arriviamo al bivio e notiamo che manca Daniele. Decido di risalire a piedi per vedere se gli e' successo qualcosa. Ha bucato. Il copertone di "burro" che ha montato sulla frontina non tiene molto. Proviamo a riparare la camera d'aria ma e' pizzicata e non tiene. Scendo dagli altri, recupero una camera e riusciamo a far ripartire Daniele. Secondo tratto della discesa un po scassato ma tutto sommato semplice. Riperdiamo nuovamente Daniele. Allo spiazzo lo aspettiamo ed eccolo arrivare a piedi. Un bel peccato. Purtroppo ne io e ne Gerry abbiamo delle camere di scorta. Gli altri sono gia' scesi. Non resta che finire la discesa a piedi. Sento il Boic per telefono che organizza un recupero in auto visto che Kevin e' gia' cambiato. Io e Gerry finiamo la discesa senza ulteriori problemi. E' presto quindi decidiamo per un giro alla Baia Del Silenzio. Fa caldo, in spiaggia qualcuno azzarda il costume. Ci rilassiamo a dovere. Nel frattempo ci raggiungono anche Kevin e il Boic e ci scappa una birretta con un pezzo di focaccia. Gran bella giornata su sentieri sempre spettacolari. A fine giro il gps segna 40 km X 1370 metri di dislivello. QUI LE FOTO