domenica 29 luglio 2012

Giro dei 4 Rifugi 2012

Almeno una volta all'anno il Giro dei 4 Rifugi e' da portare a termine. Partiamo io, Casarini, Mazzi, Mirella, Luana, Phil e Kevin. La giornata e' calda ma fortunatamente pedaliamo sempre oltre i 1000 metri di altitudine. Partenza da Civago e poi via, diretti verso il Battisti. Kevin, reduce da un sabato pedalato ad orari impossibili e con chilometraggio da bici da corsa e' un po stanco ma con il suo passo sale senza problemi. Al Rifugio Battisti mangiamo un panino e io mi bevo una Radler. Piu' dissetante della birra. Ripartiamo scendendo dal 629 che ci porta al Ponte sull'Ozola. Quindi risaliamo ancora fino al Bargetana per veloce sosta con mangiata di torta. Nuovamante in sella superiamo il Passo Lama Lite e da qui in discesa tecnica ma sempre bellissima... il 631! Sempre spettacolare... Ogni volta che la faccio e' come se fosse la prima... una goduria! Scendiamo cosi' al Rifugio Segherie e da qui decidiamo per risalire verso il Passo Forbici. La salita non e' mai dura e tenere il passo della Mirella non e' semplice... stringo i denti e saliamo senza mezze misure. Piano piano si susseguono gli arrivi... si decide per andare al Passo Giovarello (subito si doveva andare alle Radici ma si e' fatto tardi). Al Passo tira vento e, dopo le foto di rito si scende giu' verso il Rifugio Segherie. Qui decidiamo di mangiare... anche se sono le 16,30! Taglieri di salumi e formaggi accompagnati da birra artigianale! Ultima fatica in discesa accompagnata da qualche foratura ma tutto nella norma. Risaliamo i 2 km su asfalto fino alle macchine. Giro portato a termine. Un po diverso dal 4 rifugi classico ma comunque sempre un gran bel giro. Sosta alla Baita del Gigante per ultima bevuta in compagnia e poi tutti a casa. W NOI! QUI LE FOTO

sabato 21 luglio 2012

Costa Bercemme e i Borghi di Pecorile

Oggi meteo incerto... quindi decidiamo di rimanere in zona. Partiamo io, Gerry e Casarini... quest'ultimo a bordo della sua 29 da pensionato con cavalletto e portaborse... manca solo un cestino... e poi siamo a posto! Nonostante le previsioni fa caldo... ci sara' da sputare sangue! Si parte... i colori oggi sono splendidi... i campi di grano arati, di un giallo intensissimo, la strada bianca con un dito di polvere sabbiosa sopra, il cielo azzurrissimo rendono tutto meno faticoso. La Costa e' sempre una trappola... continui strappi ammazzagambe... che piano piano vanno a stancare i muscoli. Arriviamo indenni al Castello di Canossa dopo aver fatto un po' di bagarre lungo tutta la Costa (anche se tra i miei due compagni di merende sembrava piu' una gara podistica... ahahhahahahaha. Decidiamo di fare una sosta cibo visto l'orario. Io mi sparo un panino con prosciutto e fontina seguito da 2 Coca Zero, Casarini mi segue a ruota e Gerry tira fuori dallo zaino un panino ripieno di non so cosa... vedo solo la maionese che fuoriesce ovunque... diciamo pranzetto leggero! A questo punto decidiamo per cambiare giro... Agganciamo al nostro percorso il giro dei Borghi di Pecorile che Gerry ha sul gps. Bellissimi saliscendi tra campi, tratturi e boschi. Non c'e' mai pace per le nostre gambe. Tra continui sfotto' e risate raggiungiamo finalmente Pecorile e da qui in asfalto arriviamo alla macchina. Un bel giro, da evitare in caso di pioggia, che nonostante sia di circa 37 km e 900 metri di dislivello, per la sua tipologia (continui saliscendi e strappi oltre il 20%) si rivela comunque un bel giro allenante. Ovviamente a fine giro sosta obbligatoria alla gelateria! Un grazie a Gerry per aver proposto le varianti di oggi! QUI LE FOTO!

domenica 15 luglio 2012

Il CImone... sempre una garanzia!


Oggi decidiamo per la conquista dello Scaffaiolo... un giro sempre bello quanto duro... di quelli da non sottovalutare. Ritrovo ore 9.30 ai Ponti di Fanano. Presenti io, il mitico Giuliano e Andrea, scalatore e biker... fisico tosto e mentalita' giusta. Partiamo puntualissimi e ci dirigiamo verso Fellicarolo. Temperatura perfetta... ci preoccupa solo un po il vento che potremmo trovare a Croce Arcana... ma abbiamo gia' un giro di riserva... quindi proseguiamo. Facciamo sosta alla Cascata del Doccione, facilmente raggiungibile grazie al sentiero per disabili messo a punto l'anno scorso. Continuiamo a salire. Prima i Taburri, poi il Passo del Colombino e poi via verso Capanna Tassoni. Ci fermiamo per un panino al volo e un saluto a Clemente poi ripartiamo subito. La voglia di arrivare in cima e' tanta. In prossimita' del Budale arriva qualche raffica di vento... ma niente di preoccupante. Arriviamo a Croce Arcana... ci guardiamo in faccia e decidiamo... Si prosegue! Saliamo fino ai ripetitori e da qui via, lungo il single track verso lo Scaffaiolo! MEntre Giuliano e Andrea procedono a spron battuto io metto giu' male un piede e mi entra un crampo... Mi fermo, butto giu' una fialetta magica di Mag2, attendo due o tre minuti e via.. sono pronto per ripartire! Raggiungiamo il Rifugio Duca degli Abruzzi... nel Lago c'e' talmente poca acqua che riusciamo a girarci attorno! Una bella Weiss ce la siamo meritata... ora comincia il bello. La mirtillaia e' sempre una discesa da prendere con le pinze... single track stretto, a tratti tecnico ma che comunque affrontiamo senza troppi problemi. Da Passo del Lupo al Passo della Riva gli strappetti non fanno danni sulle gambe stanche... la solita radice pero' si... la centro in pieno e volo in avanti tipo Superman! Fortunatamente nulla di grave.. una leggera sbucciatura e nient'altro. Scendiamo verso il LAgo Pratignano, Giuliano decide di cappottarsi dentro le canale fetenti che ci sono prima del Lago e che mietono spesso vittime... anche lui niente di che. Ora tocca a Cappelbuso. Terreno perfetto... fin troppo secco... non si scende... si danza! Poi Ca de Fuochi... anche qui i tratti tecnici si alternano a quelli veloci... sempre stupendo! Arriviamo finalmente a valle... a 300 metri dal parcheggio! Ultima sosta per mangiare un tigellone e bere una birra, meritato premio per questo giro da 46 km e 1900 metri di dislivello! W NOI! QUI LE FOTO!

domenica 1 luglio 2012

Weekend sul Cusna festeggiando il 50° di Bianchini!

Il mitico Paolo compie gli anni... e dove festeggiare se non al Rifugio Bargetana? Io decido di partire al mattino presto. Decido di salire dal 627, il sentiero che porta alla Costa delle Veline. Dopo un paio di curve su forestale, dove scambio quattro chiacchiere con due bikers, comincia la salita nel bosco. La temperatura e' gradevole e salgo mantenendo un buon passo. Arrivo sulla costa delle veline e prendo un bellissimo sentiero che procede a mezzacosta. Qualche passaggio a rischio su un paio di punti franati, due parole scambiate con gli escursionisti incontrati e via che si procede. Il panorama, ovviamente, e' stupendo. Il Prado, Le Apuane e la cima del Cusna sopra di me... rilassante... non sento la fatica! I fischi delle marmotte sono vicinissimi... ne riesco ad immortalare una... poi, procedendo, ne scorgo un'altra su una frana... ha fischiato fortissimo... deve essere un bel segnale di pericolo... ed infatti ecco spuntare un cucciolo! Sono emozionatissimo... gia' vedere le marmotte mi rende felice... riuscire a vedere anche un cucciolo e' incredibile. Riesco a scattare qualche foto. La madre (o il padre) mi tiene sotto controllo... decido di proseguire per lasciarle tranquille. Il sentiero continua su prati e singletrack. Sicuramente da rifare. Comincio ad intravedere il Rifugio Battisti. Raggiungo il Passone e scendo. Arriva anche Daniele (mio collega di lavoro) con la sua famiglia. Mangiamo insieme (si sente la mancanza di Robby...) e poi andiamo al Lago Bargetana. Ovviamente non resisto... e mi faccio un bel bagno! Si sta divinamente. Riporto Daniele al Rifugio Battisti e poi scendo verso il Ponte sull'Ozola per andare incontro al resto della banda. Non trovandoli decido di proseguire la discesa... e finalmente li incontro! Si risale (mai fatto tanta strada in un giorno solo) prima su forestale poi seguendo il Sentiero Glenda. Fa caldo... e non poco! Nel bosco l'umidita' e' altissima. Quindi accelleriamo! Finalmente la meta! Il Rifugio Bargetana. Saluti di rito e poi tutti a cena. Si mangia, si beve, Paolo spegne le sue 50 candeline e poi via, tutti al lago. Vediamo la luna che tramonta dietro il Prado rendendo la vallata del lago incantevole. Si torna alla base... e tutti a letto! Domenica sveglia alle 7,30. Colazione, relax e alle 9,30 si riparte. Destinazione Prado. Saliamo in 5 e in cima in 4 decidiamo di proseuire lungo il crinale fino al Passo Focerella. Da qui torniamo indietro verso il Rifugio arrivando giusti giusti per l'ora di pranzo. Romeo ha acceso la griglia... costine, salsiccia e verdure a gogo. Il tutto innaffiato da ottimo vino toscano! Dopo pranzo ci scappa pure la pennichella prima di ripartire e tornare alle macchine. Percorsi 22 km sabato e 13 domenica. Un bel weekend al fresco, lontano da "Caronte" e dal suo caldo soffocante, in ottima compagnia. QUI LE MIE FOTO