sabato 22 maggio 2010

L'assalto al Finonchio!


Bella giornata oggi in quel di Rovereto. Siamo riusciti a radunare ben 26 biker per questo bel giro. La salita interminabile verso il Rifugio F.lli Filzi miete due Vittime... Mazzi e Alle69 sono costretti a fermarsi. Noi proseguiamo in ordine sparso... Si sale per ben 21 km... senza mai un filo di discesa.... Riusciamo comunque ad arrivare tutti in cima. Con nostra grande sorpresa il rifugio e' aperto! Lo assaltiamo e ci rifocilliamo con panini e birre.... da qui in poi teoricamente sara' tutta discesa.... dico teoricamente perche' il nostro amico e guida Paolo "Scratera" ci ha riservato qualche sorpresina.... Nella discesa mi viene mal di testa e faccio un po' fatica soprattutto nelle risalite che ci allungano la discesa. Ho sottovalutato l'alimentazione.. errore gravissimo. Fortunatamente mi riprendo e riesco a godermi la discesa... sono ben 15 km... terreno di vari tipi.. dal veloce al tecnico.. ma mai pericoloso. Giungiamo cosi' in fondo alla discesa e ci fermiamo anche a Rovereto per un bel gelato! Il meritato premio per una giornata faticosa.... a fine giro I nostri GPS segneranno 40 km e circa 1600 metri di dislivello... non male come giro! QUI LA TRACCIA e QUI LE FOTO

giovedì 20 maggio 2010

Cicloturismo


Chi dice che per vedere dei bei posti bisogna per forza salire in quota? Radunati un paio di amici oggi ho fatto un bel giro... in pianura! Si! Niente discese adrenaliniche, niente scalate infinite... ma del sano cicloturismo. La ciclabile del Mincio si presta molto a cio'. Il fiume dalle acque limpide scorre sempre al nostro fianco, gli uccelli acquatici di tutti i tipi nuotano tranquilli seguiti dai piccoli, addirittura vedo un cormorano... uno spettacolo. C'e' solo da guardarsi attorno... e scattare delle foto! Per chi volesse saperne di piu' QUI ci sono tutte le info, traccia GPS compresa che io ho seguito. QUI LE MIE FOTO!

lunedì 17 maggio 2010

Video Bocca Nansesa-Fobia

Grazie a Matteo compagno di avventura e regista, ecco il video del giro.

Bocca Fobia from RenkyaZ on Vimeo.

domenica 16 maggio 2010

Bocca Nansesa-Fobia... Spettacolo!


Oggi il meteo favorevole ci porta nuovamente al Lago di Garda. Destinazione Vesio, 600 metri sul livello del mare, sopra Limone. Alla partenza siamo io e Matteo "Renkyaz" Palmieri. Il giro di oggi e' spettacolare. La salita verso Bocca Nansesa ha panorami mozzafiato e tratti esposti da paura. Bisogna essere lucidi... e' vietato sbagliare! Dopo aver usato la Felt Redemption a Sestri Levante oggi ho deciso di cominciare a portarla a spasso sulle montagne che contano... tutto sommato devo dire che, nonostante i suoi 17 kg, va su che e' una meraviglia. Certo.. la velocita' in salita cambia... ma poi ci si diverte in discesa... il fine giustifica il mezzo! La giornata si apre e il sole e' con noi, la temperatura e' gradevole e il fango inesistente... I continui passaggi tecnici ci tengono sempre sul chi va la e quasi senza accorgercene giungiamo a Bocca di Fobia. Da qui comincia la discesa... ricordo due anni fa, quando con Enea trovammo la neve... si capiva che la discesa doveva essere molto divertente.. Tornanti, radici, tratti veloci... uno spettacolo! Non c'e' traccia di fango e scendiamo giu' che e' un piacere. Matteo ha due marce in piu'.... va via che e' una meraviglia... Arriviamo a valle e incrociamo la strada che sale al Passo Nota... all'altezza del tornante n°5. Ricominciamo a salire... con pendenza regolare, fino ad arrivare al Passo e al Rifugio degli Alpini. Sosta d'obbligo con panino, formaggio fuso e birretta. Una meraviglia. La prima idea era quella di andare al Tremalzo... ma da qui ci sono 9 km interminabili di salita... quindi decidiamo per scendere verso Vesio. Prendiamo la strada che porta al cimitero Tedesco, molto veloce, con passaggi nelle gallerie... niente tecnica... solo velocita'. Arriviamo cosi' alla macchina, dopo aver percorso circa 32 km e oltre 1300 metri di dislivello. Bellissimo giro che mi sento di consigliare. Non adatto a chi soffre di vertigini e non consiglierei di farlo in solitudine. Grazie a Matteo per l'ottima compagnia. QUI LE FOTO DEL GIRO

mercoledì 12 maggio 2010

Ciao Glenda.....


Che il Rifugio Bargetana fosse una delle mie mete preferite e’ risaputo… l’aria che si respirava lassu’ era un’aria famigliare… Glenda e la sua Famiglia sapevano accoglierti con lo spirito giusto. Ricordo ogni momento passato li, le sere a ridere tutti insieme, i pomeriggi sdraiati al sole… l’ottimo cibo preparato da lei stessa… e il volto solare e sorridente di questa ragazza… Per me non era “andare al Bargetana” … ma era “andiamo dalla Glenda”… Gia’ dal logo del rifugio.. la Casetta che Sorride si capiva il suo spirito… Purtroppo il crudele destino… ci ha portato via troppo presto la nostra amica… Non e’ giusto morire a soli 28 anni… con la voglia di vivere e di fare sempre cose nuove… Non so se avro’ ancora la forza di varcare la soglia di quel rifugio… entrare e non trovare il viso sorridente della Gle sarrebbe un colpo durissimo… o forse cambiero’ idea… e come mi ha scritto il mio amico Kevin “Proprio per questo motivo probabilmente avrò sempre piu voglia di tornare al rifugio, per dedicare ogni volta le mie fatiche e le mie emozioni ad una persona che emanava gioia e spensieratezza, qualità che la vita odierna purtroppo è sempre più restia a concedere.” Di una cosa sono pero’ sicuro… che ci mancherai... Ciao Glenda…

Saranno Famosi...


La foto del giorno e' del nostro carissimo amico Paolo "Gumu" Gualdi che, grazie alle sue gesta eroiche in discesa (riuscire a frenare con il dito medio non e' facilissimo... sono rare le persone che lo fanno...) si e' conquistato la copertina di una notissima rivista americana. Felicissimi di aver un amico che forse diventera' famoso dopo questa apparizione e che avra' sicuramente un sacco di adepti che vorranno carpire i segreti della "frenata di medio". Grazie di esistere!

lunedì 10 maggio 2010

Il Giro d'Italia... raccontato da mia sorella!



C’E’ IL GIRO IN GIRO (By Sonia)

Che gli olandesi fossero un popolo di veri sbaraccatori, pazzi ed entusiasti di ogni occasione per fare festa, l’ho scoperto solo vivendo qui. Immaginatevi quindi come sono stati felici quando hanno saputo che il Giro, il mitico Giro d’Italia, partiva proprio da Amsterdam. YEPPA!
L’amore che nutre il popolo dei tulipani per l’Italia è veramente proverbiale: Italia significa sole, cibo buono e, per i più, vacanze.
Quindi BENVENUTO GIRO! E vai di birrette per festeggiare (tanto per non perdere il vizio!)
La follia collettiva sul Giro d’Italia è iniziata già da qualche mese: notizie sui giornali, cartelli pubblicitari, spot alla radio.
Detta fra noi...du palle! E che sarà mai?
Ma da una settimana non si tengono più: è partito quello che si può definire un vero e proprio delirio.
Nell’ordine:
a) Città blindata. La partenza del Giro è da Museumplein e le strade intorno sono tutte chiuse. Soprattutto gli 8 km della cronometro si snodano lungo le vie del centro perciò anche per noi poveri ciclisti che usiamo le bici per gli spostamenti, attraversare la città è veramente un’impresa. Speriamo che finisca presto!
b) Pink is beautyful. Lungo le strade tutto è magicamente diventato rosa. Vetrine, cartelli, palloncini, tappeti sui marciapiedi, scritte con le bombolette sui muri, tram, autobus...
Potrebbe sembrare il giorno prima del GAY PRIDE. O la settimana della MAIALATA.
Ma che è?
c) Shopping is pink. qualsiasi cosa tu voglia comprare è rosa. Non puoi scegliere. Gelato rosa, torte rosa, borsine della spesa rosa, pane colorato di rosa e rosa pure le composizioni di fiori. Nei negozi di sport sono rosa anche i commessi. E come sculettano felici! Non si trova più una maglietta ufficiale del Giro d’Italia nemmeno a pagarla oro. Giuro, ho provato. FINITE TUTTE!
d) People is pink. Eccoli qua, gli Olandesi.
Posseduti dallo spirito del giro d’Italia si presentano già, tre giorni prima, al lavoro con la maglia rosa (quella ufficiale. capite adesso perchè sono sparite tutte?)
Ma non solo. Ho visto gente allenarsi di corsa, a piedi, con la maglia rosa del Giro. Un po’ come vedere un ciclista allenarsi su una bici super professional ma vestito da pugile.
La mia vicina è uscita di casa in pigiama, giuro, solo per essere tutta in rosa. Solo per esserci. Sembrava il tenerone e se fosse stata in Italia qualcuno avrebbe chiamato l’ambulanza.
Uomini alti due metri hanno comprato lo zainetto rosa, e presto li vedremo andare al lavoro portando con sè questo gadget che, non fosse per il Giro, nessuno di loro avrebbe mai comprato.
E sabato alla partenza della cronometro erano tutti, dico tutti, perfettamente tappati di rosa. Uno spettacolo.
e) Let’s bike! L’Olanda è famosa in tutto il mondo come il paese delle biciclette. Che vengono usate per lo più come mezzo di trasporto: veloci, economiche, alla portata di tutti. E’ abbastanza raro, almeno qui ad Amsterdam, vedere quei bei grupponi di ciclisti della domenica che si incontrano sulle colline emiliane o in Toscana. Non fosse altro perchè credo sia abbastanza noioso andare in bici su un territorio piattissimo dove le colline sono un sogno.
Bene, da una settimana sono spuntate MIGLIAIA di squadre. Vestiti di tutto punto, con biciclette spacconissime e moolto più che agguerriti...cattivi. CATTIVISSIMI!
ma io dico...dove eravate nascosti fino ad adesso?
f) Ma alla fine...alla fine è stato uno spettacolo davvero bello. Il popolo olandese conosceva bene tutti i ciclisti e, vedendoli, li chiamava per nome per fotografarli. E’ stato bello sapere che ben 140.000 persone siano arrivate ad Amsterdam solo per festeggiare i campioni del Giro, e con un tifo veramente da stadio.
E chi se ne frega se ad Amsterdam c’è lo sciopero dei netturbini da una settimana e abbiamo due metri di spazzatura davanti a casa...”faremo come a Napoli” ha commentato uno dei miei vicini “bruceremo tutto per la strada...ahahaha!”.
E chi se ne frega se i ciclisti del Giro, sorridenti e disponibili per l’inizio di una delle gare più famose del mondo, fossero in realtà ai miei occhi una semplice illusione. Chi se ne frega. In quel momento sembravano davvero dei veri sportivi PULITI.

domenica 9 maggio 2010

Amsterdam e il Giro d'Italia


Ecco un bel Reportage della Tappa del Giro d'Italia partita da Amsterdam direttamente scattato dalle mani di mia sorella Sonia che ringrazio!QUI LE FOTO DEL GIRO D'ITALIA 2010

sabato 1 maggio 2010

Bike Festival Riva del Garda 1° Maggio.


Quale miglio occasione se non il Bike Festival di Riva del Garda, per farci un bel giro in mtb? All'adunata rispondono 18 bikers! Partiamo da Riva e ci immettiamo sulla Ponale. Il giro ricalca i sentieri fatti giovedi', fatta eccezzione della salita spaccagambe e con finale a sorpresa. Al Lago di Ledro decidiamo di fare due gruppi per far si che i pedalatori incalliti proseguano per la loro strada. Noi ci soffermiamo di tanto in tanto a fare due foto e abbiamo un passo piu' lento. Giunti all'incrocio dove giovedi' abbiamo fatto la variante decidiamo per salire dalla piu' pedalabile salita della Rampiledro. Un idiota con una panda (ho tirato giu' il numero di targa... ocio) mi prende contro la ruota della mtb fortunatamente senza fare danni.. non si e' neanche degnato di fermarsi e chiedere se era tutto a posto... complimenti per l'educazione. Incontriamo anche Lorenza Menapace con un suo amico, due chiacchiere e poi si riparte. Dobbiamo salire fino a Bocca dei Fortini! Con calma saliamo tutti insieme fino a raggiungere la nostra meta! Ci fermiamo al Rifugio degli Alpini dove ci rifocilliamo di birra e di caffe'. Si riparte fino al Passo Rocchetta, andiamo a piedi nel punto panoramico per vedere tutto il lago... nel frattempo penso.. ma il gruppo dei pedalatori ci sara' andato???? Non credo ;). Siamo pronti per la discesa... Meta conquistata e ora non rimane che divertirci. Il primo pezzo del 422 e' tecnico, veloce e divertentissimo. Grazie a una dritta di Max andiamo a cercare la seconda tratta... un gruppo di Freeriders Tedeschi con protezioni e caschi integrali fa da apripista.... ci lanciamo giu' anche noi. Drop, radici, sassi, un passaggio troppo tecnico dove preferisco smontare... insomma.. uno spettacolo! Basta guardare le foto... tutti impegnati a scendere! Il sentiero ci porta fino a Pregasina evitando la forestale! Voto 11! Al bar un ristoro con panini e Weiss e' quello che ci vuole! C'e' chi si spara anche un bel piattone di pasta! Ci sta anche quello! Risaliamo in sella e scendiamo per la Ponale fino a Riva, riposando un po' le braccia e le spalle. Per finire in bellezza, un bel giro tra gli stand del Bike Festival a guardare qualche mtb. Complimenti a tutti e tutte, alla faccia di chi non credeva nelle vostre possibilita'! Niente e' impossibile... con la dovuta calma tutto diventa fattibile! Grazie della compagnia... QUI LE FOTO DEL GIRO! E QUI LA TRACCIA!