sabato 9 novembre 2013

Le Torri di Pavullo

Visto il meteo non proprio bellissimo in tutto il nord Italia, anche oggi decidiamo di rimanere vicino a casa. Ovviamente, visto la consistenza del terreno, decidiamo per Pavullo. Presenti io, Gerry e Casarini... il Davo tira il pacco. Mentre saliamo di quota in macchina la nebbia lascia il posto all'occhio del sole. Ci siamo. Si prepara un'altra bella giornata! Partiamo in tenuta estiva e ci dirigiamo verso Montecuccolo. In sostanza il giro e' quello che abbiamo fatto io e il Mazzi domenica scorsa. Ho pero' aggiunto circa 5 km alla parte iniziale, pedalando sul crinale che si allunga verso Miceno. Qualche tratto a piedi e un po di fango soprattutto lungo il rientro verso Montecuccolo ma non ci perdiamo d'animo. Il terreno e' sempre piu' secco. Pedaliamo verso Gaiato... Casarini e' incontenibile... lo spinning gli sta facendo bene... io forzerei un po meno... in fondo novembre e' il mese del riposo... non e' il momento di tirare. Sosta obbligata all'alimentari dove, con ben 3 euro, riesco a comprare un panino al latte con prosciutto crudo, una coca cola zero da 0,500 e un Esta the alla pesca per Gerry... incredibile... chiedo alla signora se ha fatto bene i conti...mi risponde di si! Un'altro mondo. Proseguiamo verso la Torre, nonostante i miei due compagni di viaggio tirino indietro piu' di due muli riesco a convincerli a salire. Due cani ci accompagnano lungo tutto il percorso intorno alla Torre. Corrono ovunque scomparendo nel bosco per riapparire davanti a noi. Spettacolari. Continuiamo con un buon passo e decidiamo anche di fare un passaggio a Lavacchio. I miei due compagni di merende non hanno mai visto i graffiti... Siamo cosi' vicino che ne vale la pena. Saliamo fino alla Torre, qualche foto di rito e poi giu', di nuovo verso la traccia. Manca l'ultima fatica, la risalita a Poggio Castro. Primo strappo... sento un rumore metallico preceduto da un ciocco... Ennesimo raggio che parte! Ed inspiegabilmente in salita! Non ho parole. Ormai almeno meta' ruota e' stata sostituita... speriamo di risolvere questo problema una volta per tutte.  Casarini scollina per primo, io arrivo poco dopo e Gerry arriva a ruota. Sosta per prendere fiato e poi giu', in picchiata veloce verso Pavullo. Finiamo il giro dopo aver percorso 33 km con 1300 metri di dislivello. Un'altra bella giornta di sano ciclismo in ottima compagnia. QUI LE FOTO DEL GIRO

domenica 3 novembre 2013

Pavullo... Previsioni azzeccatissime!

Stamattina le previsioni danno pioggia... apro gli occhi e fuori c'e' nebbia... torno a dormire. Ma ecco che dopo circa un'ora, alle 9.20, il cielo sembra aprirsi. Messaggio veloce su watsapp e il Mazzi abbocca. La Mirella gli ha appena detto che sopra Castellarano c'e' il sole. Si va! Ci troviamo a Pozza e ci dirigiamo a Pavullo. Salendo di quota il tempo migliora. Partiamo ad un'orario da VIP... ore 11,30! Le campane di Pavullo annunciano la nostra partenza! Il Mazzi non mi da retta e quindi ci troviamo a salire verso Montecuccoli su strada asfaltata. Qualche goccia di pioggia portata dal vento ci da il benvenuto... Quello che e' incredibile sono i 20°! Pedaliamo allegramente e ci immettiamo nel crinalino in singletrack. Sempre divertente. Diamo un'occhiata al cielo e sembra la nostra giornata fortunata. Scendiamo nel bosco, il sentiero e' un tappeto di foglie rosse. Puntiamo verso Gaiato seguendo i vecchi percorsi un tempo segnati con i cartelli di legno. Tutto sommato sono ancora in ottimo stato, c'e' solo un punto di dieci metri che percorriamo a piedi a causa della manutenzione del bosco e di alcuni rami a terra. Oltrepassiamo la statale e ci immettiamo in salita nel bosco. Il bellissimo sentiero che porta a Gaiato e' sempre divertente. Il fondo e' perfetto! Saliamo fino alla Torre e ci fermiamo un attimo per fare uno spuntino. Il panorama verso lo scoltenna sembra una scacchiera. Il sole penetra le nuvole e illumina i verdi prati. Bella sensazione. Scendiamo di nuovo nel bosco e il Mazzi decide di finire le pastiglie dei freni! Se non c'e' Casarini c'e' lui ad avere guai meccanici! Fortunatamente ne ha un paio di scorta... E meno male che ha un guasto, visto che e' tutta la mattina che lo inseguo!  Pit stop velocissimo e via, nel pratone verso Montorso. Il successivo saliscendi ci porta sotto Lavacchio e da qui saliamo alla Pineta di Poggiocastro. I tre strappi che portano in cima si fanno sempre sentire. Attraversiamo il castagneto ed arriviamo cosi' in cima alla pineta. La vista del ripetitore ci da sollievo. Siamo in cima! Ora e' tutta calata. Oltrepassiamo la pineta, i due tornantini in salita e poi giu', fino al parco di Pavullo. Qui "Il Pinone", il bellissimo Cedro del Libano, si mostra in tutta la sua bellezza. Siamo cosi' giunti alla fine del nostro giro, abbiamo percorso 30 km e fatto 1000 metri di dislivello, pedalando in maniche corte in questo stranissimo autunno che ancora una volta ci ha regalato una fantastica giornata. QUI LE FOTO.

venerdì 1 novembre 2013

Monte Cengio XC

Questa settimana mi appare su Facebook una foto postata da Fabio Cavazzuti. E' l'arroccamento militare sul Cengio. Tempo di trovare una traccia, di scrutare le previsioni, di mandare qualche messaggio su watsapp e ci siamo. Si parte. La partenza teoricamente dovrebbe essere alle 7. Io arrivo puntuale. Kevin abdica tirando un pacco che Bartolini si sarebbe rifiutato di consegnare. Alle 7,25 chiamo Casarein... E' ancora a letto... Cominciamo bene. Partiamo da Carpi con quasi un'ora di ritardo... ma il principe si sa... non ha paura di niente. Piazza la macchina a velocita' Worp e alle 9.20 siamo a Tresche' Conca... dopo aver fatto anche colazione! Ci cambiamo e si parte. Cominciamo a salire dolcemente fino ad incontrare la Fonte degli Elfi, una fontana enorme inspegabilmente spenta. Cominciamo a scendere su un singletrack veloce fino ad arrivare al paese Mosca, saranno si e no dieci case. Da qui cominicamo a salire su forestale, sempre dolce e in uno splendido contesto. Tra prati e boschi giungiamo cosi' al Forte Corbin. Una Fortezza che spunta nel bosco e che domina la valle sottostante. Foto di rito e continuiamo a salire. Giungiamo cosi' nell'area monumentale del Monte Cengio. Il pezzo top del giro. Saliamo sempre su forestale oltrepassando la chiesetta in onore dei Granatieri di Sardegna ed arriviamo in cima. Un cartello ci invita a percorrere il percorso con prudenza causa l'esposizione... Entriamo subito in una buia galleria ed all'uscita ecco il sentiero che tanto aspettavamo. Prestando le dovute attenzioni ai pedoni ed al sentiero procediamo scattando foto e ammirando il panorama. Pedaliamo su questa mulattiera sospesa nel nulla, scavata nella roccia, passando dentro basse gallerie. I pedoni ci fanno i complimenti. Fortunatamente un doppio cordino di acciaio a protezione del salto nel vuoto ci da una sicurezza in piu'. Torniamo nuovamente in cima. Lasciamo cosi' la zona monumentale ancora emozionati per i passaggi effettuati. Saliamo ancora fino al Piazzale del Principe di Piemonte. Anche qui qualche resto della guerra. Si comincia a scendere prima in singletrack e poi su strada bianca. Un tornante dopo l'altro e perdiamo quota. Risaliamo su una strada panoramica e da qui ci immettiamo nel Giro delle Malghe. La salita e' sempre costante e dentro il bosco. Arrivati in cima si scende di nuovo su forestale, con sasso fermo fino ad incrociare il Cimitero Inglese. Le lapidi bianche risaltano tra le mura grigie. Risaliamo ancora nel bosco e successivamente su un pratone dove oltre a noi arriva solo uno skilift. Le gambe cominciano a farsi sentire ma ormai siamo vicini alla meta. Abbiamo solo gli ultimi tre denti da superare e nemmeno troppo lunghi. Scendiamo infine fino ad incrociare la vecchia ferrovia, ora diventata una bella ciclabile con passaggi dentro le gallerie. Ovviamente Casarini decide di forare a un chilometro dalla macchina! Ormai e' fatta. Arriviamo alla macchina, ci cambiamo e fortuna vuole che troviamo una pizzeria che alle 17 accende il forno per noi. Ci spariamo due ottime pizze e reintegriamo i liquidi con della birra! Grande giornata, giro XC da rifare sicuramente. Anche se sono mancate le discese adrenaliniche questo e' un gran bel giro! QUI LE FOTO