martedì 29 novembre 2011

Malga Monteselli e Monte Belpo


Approfittando del martedi' di ferie oggi coinvolgo il sempre mitico Enea e si torna al Garda. Temperatura ancora incredibilmente primaverile. Sosta ad Affi per comprare le pastiglie dei freni e via... alle 9,15 parcheggiamo nei pressi di Albare'. Cambio pastiglie al volo e si parte. Seguiamo la traccia scoprendo interessanti vie alternative. Saliamo fino a San Zeno. Giornata limpidissima. Saliamo verso Prada solcando strade con assenza quasi totale di traffico. Il leggero venticello che scuote le foglie mi fa venire in mente la frase del Fasta "quando c'e' vento si vedono gli scoiattoli... perche' non stanno sugli alberi..." e forse anche per una strana coincidenza eccone uno che ci attraversa la strada! Ci scappa da ridere! La strada continua a salire... e guadagnamo via via circa 900 metri di dislivello. Passiamo da Malga Monteselli.... l'ultima volta che ero passato di qui c'era una nebbia tale che avevo visto solo il muro! Una cartolina. Continuiamo il nostro giro arrivando cosi' all'inizio della discesa (tra le altre cose l'ho fatta due settimane fa quindi mi ricordo i passaggi tecnici). Si parte. Ci spariamo la discesa tutta d'un fiato... e devo ammettere che si fa sentire! In 7 km si perdono circa 800 metri di dislivello... direi niente male. Arriviamo nei pressi di Gaon e cominciamo a salire verso il Monte Belpo. Anche qui ho fatto la discesa circa due anni fa... e me la ricordo bella tecnica (tra le altre cose proprio alla partenza ricordo un 360 del mitico Gazza...). Saliamo sempre su asfalto fino ad incrociare la sterrata che circumnaviga il Monte Belpo. Un bel sentiero con bei panorami sul Garda e sulla Valle sotto di noi. Un paio di strappi abbastanza duri ci fanno bruciare i quadricipiti. Giunti in cima pero' mi accorgo di aver perso il mio Iphone4... ricordo che durante la salita nel bosco ho sentito arrivare un sms... quindi si torna indietro. Dopo circa un chilometro e mezzo eccolo li per terra, senza alcun danno! Un bel sospiro di sollievo e via.... si riparte in salita. Attraversiamo cosi' il campo da dove solitamente partono con i parapendio e siamo all'imbocco della discesa. In 3,5 km perdiamo 500 metri di dislivello. La discesa e' migliorata moltissimo, non un solo metro a piedi. Tecnica e divertente al posto giusto. Scendiamo cosi' fino a Pesina passando anche dentro al canale. Direi un bel giro spettacolare... 40 km e 1600 metri di dislivello... Prossimamente direi di agganciare il giro di Malga Ime a questo... portando cosi' il dislivello a circa 1900 metri e allungando il chilometraggio di 6 o 7 km. Una bella pizza in riva al lago e' il nostro meritato premio. Un grazie ad Enea per essere stato di compagnia... QUI LE MIE FOTO

domenica 27 novembre 2011

Il Carega da Giazza


Oggi grazie al sempre mitico Mazzi, con la complicita' di Anatas optiamo per salire sul Carega, catena montuosa alle spalle di Verona, denominata anche "Le Piccole Dolomiti". Sono gia' stato su queste cime ma salendo dall'altro versante, giro molto duro con un'ora di spinta. La nebbia ci accompagna fino a Verona, poi fortunatamente spunta uno splendido sole. Oggi, le temperature, toccheranno i 16 gradi a quota 1900! 27 Novembre 2011... sicuramente da ricordare! Presenti questa volta io, Casarein, Emiliano, Mazzi e la Mirella. Ci raggiungono alla partenza anche Anatas e la Samanta. Decidiamo di salire un po piu' in alto evitando l'asfalto. Parcheggiamo un paio di chilometri prima del Rifugio Revolto e siamo in sella. La strada militare sale sempre costante regalando panorami mozzafiato su tutta la catena. Il caldo si fa sentire. Anatas scopre di non avere la memory card nella digitale... gli cedo la mia molto volentieri visto che oltre che essere un gran biker e' anche un gran fotografo! Superiamo il Rifugio Pertica e man mano che saliamo cominciamo ad intravedere il rifugio Scalorbi e in cima alla montagna anche il Fraccaroli. Saliamo fino a sfiorare i 1900, riusciamo anche a fare 100 metri pestando la neve. Dietro di noi il Carega, davanti a noi i Lessini... E addirittura la Laguna di Venezia. Non sappiamo dove guardare. La prima discesa, mortale direi un bel po, ci porta al passo di Lora. Da qui intravediamo le Pale di San Martino. Scopriamo anche che in Veneto c'e' il divieto di transito alle mountain bike... da anni... e ci chiediamo... ma scriverlo da qualche parte? E continuiamo a chiederci... che danno possono fare le mountain bike rispetto alle piogge, alla neve e soprattutto siamo sicuri che gli escursionisti siano tutte persone civili??? Osservando cartacce di ogni genere che incontro nei sentieri direi di no... non c'e' rispetto per la montagna... che dire... una battaglia che va avanti da anni... forse perche' noi bikers non portiamo abbastanza soldi... mah... Torniamo a noi. Dopo essere sopravvissuti alla discesa mortale ricominciamo a salire. Ci toccano una ventina di minuti di spinta, tra qualche pedalata e qualche spinta a piedi. Anatas fora, gli esplode la forcella, io finisco le pastiglie dei freni e fortunatamente ne ho un'altro paio... qualche caduta senza conseguenza... e continuiamo la nostra discesa. Tecnica ma splendida. Tornanti a non finire, passaggi tecnici, un punto dove in mezzo al bosco giochiamo con le traiettorie tutti in fila. Uno spettacolo. Soprattutto vedere Anatas con quale facilita' mette la bici dove vuole... e aveva la front... Chiude tornanti strettissimi, passa ovunque senza paura... e con lui anche Mazzi... che dire... CHAPEAU! Arriviamo cosi' a Giazza e, mentre Mazzi e Anatas vanno a recuperare il furgone, Emiliano li segue in bici (Ec Fisic)... mentre noi ci fermiamo al bar a berci la meritata birra. Grandissima giornata anche oggi... QUI LE FOTO... non mie ma di Anatas.
Anche stavolta mitica cena a casa del Mazzi! W NOI!

domenica 20 novembre 2011


Grande giornata di fine novembre oggi sul Monte Baldo. Complice questa temperatura ancora primaverile decidiamo di salire a Malga Ime. Capitanati dal mitico Mazzi partiamo io, Emiliano, Samanta, Mirella e ovviamente Mazzi! Si parte da Caprino Veronese, poco piu' di un'ora di macchina da casa. La strada sale sempre, asfaltata e praticamente non trafficata, fino a Malga Ime. Prima della Malga un paio di strappi cementati si fanno sentire sulle gambe che hanno gia' percorso circa 900 metri di dislivello. Sosta obbligata alla Malga con panino Speck e formaggio e una birretta tanto per gradire. Riprendiamo la nostra salita. Passiamo Malga Valfredda e ci dirigiamo verso Malga Colonei. Qui solitamente partono con i parapendio. Il panorama alle nostre spalle e' spettacolare. Davanti a noi appare anche il Lago di Garda. Il sole continua a splendere! Passiamo in prossimita' di Malga Zocchi attraversando prati e sotto di noi appare anche Malga Monteselli. Ora comincia il divertimento... Ci siamo fatti circa 1300 metri di dislivello.... scendiamo a Malga Zilone e comincia la spettacolare discesa seguendo il sentiero n°53 e poi il n°54. L'entrata nella discesa e' tecnicissima. Formiamo un trenino capitanato dal MAzzi, a seguire il mitico Emiliano poi io e le donne dietro di noi. Sassi nascosti nelle foglie, cambi di ritmo, qualche droppettino... e ancora sassi. Questa e' una discesa con la D maiuscola. Basti pensare che si perdono circa 1200 metri di dislivello in 9 chilometri. Uno spasso! Arriviamo a Caprino carichi a mille guardando la cima della montagna. Un'altra giornata da incorniciare sia per il giro che per la compagnia. Il meteo incredibilmente ancora primaverile ha fatto il resto. Per finire, ciliegina sulla torta, cena a casa Arletti con ogni ben di Dio. Siete mitici! QUI LE FOTO

martedì 1 novembre 2011

1° Novembre.... Reunion al Garda!


Grande Reunion oggi al Garda. Dopo qualche messaggio e qualche telefonata decidiamo la location... Garda! Che non ci tradisce mai! Giornata piu' primaverile che autunnale. Lasciata la nebbia nella pianura Mantovana, nel Veronese spunta un bel sole! Presenti al giro: Io, Marco, Kevin, Enea, Gumu, Donny, Fabione, Casarein e Gerry. Temperatura di circa 17 gradi. Si pedala con poca roba addosso. Alla partenza incontriamo anche Enry e la Fede del Team Todesco e dei loro amici Torinesi. Saluti di rito, qualche battuta e poi ognuno verso il suo giro. Oggi giro random a sentimento. Saliamo ovviamente dalla Valle dei Mulini. Il fango non esiste qui. I colori dell'autunno rendono il sentiero ancora piu' bello. I Rossi e i Gialli vanno in contrapposizione con l'azzurro del cielo. Spettacolo. Gerry si mette davanti e per tutto il giro tirera' come un cinghiale affamato! Che forma! Saliamo dalla pineta facendo la variante "Brighenti". Bella alternativa al bitume. Ci spariamo subito la discesa della Superenduro della pineta. Fondo leggermente scivoloso ma le gomme fanno il loro sporco lavoro. Si va giu' che e' un piacere. Risaliamo ad Albisano e poi via... Giu' dal Luppia! Kevin ci apre la strada... e noi dietro. Terreno perfetto! Tutto asciutto! Finale come sempre sul lungolago che non guasta mai. Ci fermiamo da Graspo per prenotare il posto.. e lui ci accoglie offrendoci una bottiglia di Rose'! Non vi dico fare l'ultimo chilometro in salita dopo aver bevuto a stomaco vuoto 2 bicchieri di vino.. disastro! Ci cambiamo e poi ci fiondiamo giu' a mangiare... come sempre ottimo! Stiamo a tavola un paio d'ore ridendo e scherzando... giornata veramente di quelle da incorniciare... SIAMO SPLENDIDI! Stavolta ho fatto davvero poche foto perche' eravamo troppo presi dalle chiacchiere e dai sentieri. Le poche che ho fatto le trovate QUI!