domenica 24 febbraio 2013

Ciaspolata Ca del Vento

 
 Stamattina mi sveglio abbastanza presto. Le abbondanti nevicate dei giorni passati hanno riversato sulle nostre colline un bel po di neve. Guardo fuori dalla finestra e il tempo sembra migliorato. Decido di partire. Carico le ciaspole e mi dirigo a Ca del Vento per una ciaspolata. Con mia grandissima sorpresa, a Borzano, trovo Mauro e Cristian al parcheggio. Stanno partendo anche loro! E arrivano anche la Mara e il Nonno! Un bel colpo di fortuna! Ero gia' pronto a partire in solitaria... e invece non sara' cosi'. Saliamo dalla via centrale, la neve e' tanta anche se piuttosto pesante. La salita poi non aiuta! Incontriamo alcune persone che scendono. In un campo sulla destra scorgiamo anche due bellissimi caprioli che si spostano in mezzo alla neve. Bellissimi. Arriviamo in cima e continuiamo seguendo l'Anello di Ca del Vento. Arrivati alla sbarra le nostre strade si dividono. Saluto l'allegra compagnia che si dirige verso il ristorante Il Cacciatore e rientro verso la macchina cercando vie innevate (visto che la via centrale e' stata ripulita dalla neve). Un bel giro con un'inaspettata compagnia, dietro casa, in un ambiente che comunque regala emozioni. QUI LE FOTO

sabato 9 febbraio 2013

A volte ritornano!

Rieccoci qui a parlare di mtb... Sono passati ben 40 giorni dall'ultimo giro... Era il 31 Dicembre. Vuoi per il tempo, vuoi per le ciaspolate, vuoi per il corso al lavoro... Comunque tutta acqua passata. Oggi si pedala! Una rapida occhiata al meteo... e si decide per il Garda. Anche perche' ci consente varie vie di fuga per rientrare in caso di cottura fisica. Presenti alla reunion Io, il Gazza, Il Nonno, la Mara e la Fede. Tanto tempo che non si gira insieme! La Fede sfoggia anche una Canyon Strive... la mtb che avrei voluto prendere anche io. Gran bel mezzo. Ma della mia GT Force non mi lamento di sicuro! Dopo un'ottima colazione al bar di Affi si parte. La giornata e' spettacolare e la temperatura e' primaverile. Si parte con abbigliamento da mezza stagione! Saliamo come da copione lungo la valle dei mulini per arrivare a San Zeno. Saliamo verso Canevoi e ci addentriamo nella pineta. Terreno perfetto! Come discesa decidiamo per la nuova variante che i local hanno insegnato agli altri... il primo tratto divertente con i salti artificiali e' tirato a lucido. Si vedono addirittura le linee da seguire. Nel secondo tratto mi lascio prendere dall'euforia e, dopo un piccolo salto sulle radici, affronto la successiva curva a destra con troppa pressione nella gomma anteriore... mi sdraio in stile motociclista! Fortunatamente senza conseguenze. Raddrizzo il manubrio e si riparte. Ultimo tratto sul sasso smosso da fare piu' veloci possibile per galleggiare e via... siamo giu'. Ora puntiamo verso Albisano... scegliamo una nuova strada rispetto alle solite... qualche centinaio di metri su asfalto e poi guardo verso l'alto... mi sembra di riconoscere una casa e una fila di alberi... intravedo una carrareccia che sale offroad... Io decido di prenderla... gli altri non si fidano e salgono su asfalto. Man mano che mi avvicino, salendo dolcemente, sono sempre piu' convinto di essere dove credo... e cosi' e'! Incrocio la sterrata della Superenduro... e sbuco sull'asfalto davanti agli altri! Una nuova variante in salita per evitare del bitume! Sono contento! Riesco ormai a riconoscere anche le case e gli alberi! Potrebbero davvero farmi sindaco! Ci dirigiamo velocemente verso Albisano e qui ci fermiamo per rifocillarci. Panino e birretta... tanto per affrontare il Luppia con della benzina in corpo! Via si va! All'inizio della salita veniamo affiancati da altri due bikers... uno e' Ste! Il moroso della Luana! Ci facciamo la salita finale a un buon passo (almeno per me) e scolliniamo! Man mano arrivano il Gazza e la Fede. Ste e il suo amico ci congedano... noi attendiamo il Nonno e la Mara... che non arrivano. Il maledetto ha tagliato basso... senza avvisarci! Non sarebbe il Nonno! Parte il trenino... Io apro le danze (dopo aver sgonfiato la gomma anteriore), dietro di me il Gazza e infine la Fede. Non ci concediamo pause nemmeno per le foto! Ci sciroppiamo il Luppia tutto d'un fiato! Nel tratto spaccabraccia passo prima la Mara, poi Ste e il suo amico. Sto scendendo senza fare errori... sono carico! Tutti i passaggi chiusi... sara' che senza soste si prende il ritmo... Uno spettacolo! Ci ricompattiamo tutti insieme per arrivare all'incrocio con la Gardesana... Ed ecco spuntare il Nonno... che in macchina e' venuto a recuperare la Mara! Roba da mat! Mentre caricano la bici in macchina io, il Gazza e la Fede, ci spariamo anche il lungolago... ovviamente, visto che siamo in anticipo, ci fermiamo per farci una birretta. Inutile dire che il Garda e' una garanzia, che pedalare insieme a vecchi compagni di avventura fa sempre piaceree che sempre e comunque.... W NOI!!!! QUI LE FOTO!

domenica 3 febbraio 2013

Discesa in canoa sul Grande Fiume... Il Po!

Giornata alternativa oggi. Era un po di tempo che il mitico Zazzo ci aveva promesso un giro in canoa... ci si sente via Facebook e Watsapp e siamo pronti. Dopo la giornata di pioggia intensa di sabato, oggi il meteo sembra buono. Si parte. Passo a prendere Fabione a Guastalla, caffe' al Campanon e poi ci dirigiamo verso Gualtieri. Raggiungiamo CasaNostra, la baracca sul fiume dello Zazzo. Rimango estasiato. La Baracca e' a circa 5 metri di altezza, molto curata e ben tenuta. Un po di fango per arrivarci ma il bello e' questo. Se ci fosse l'asfalto anche qui sarebbe un bel dramma. Dopo pochi minuti arrivano lo Zazzo e Fiacca, i nostri Sherpa della giornata odierna. Saliamo in "casa", lo Zazzo accende la stufa a legna e ci prepara un buon caffe'. Cominciamo a portare giu' le canoe. Lo Zazzo ci fa il Briefing, con molta professionalita'. Ci tranquillizza subito assicurandoci che, nonostante il fiume sia alto, non c'e' nessun pericolo. E in caso di pericolo, vedi ribaltamento, l'importante e' nuotare veloci verso riva... Bene... vediamo di non ribaltarci! Comincia a spuntare il sole e la temperatura e' gradevole. Mettiamo in atto i consigli dello Zazzo e siamo in acqua. Si parte. La mia canoa sembra una trottola... un K1 che fatico a tenere dritto... faccio dei 360° a gogo. Fabione decide di darmi la sua K1, con fondo diverso. Tutta un'altra cosa. Riesco a remare. Lo Zazzo e Fiacca sono su un C2, una canoa tipo quella degli indiani. Seguiamo la corrente. Il senso di pace e' immenso... di tanto in tanto smettiamo di remare e ci mettiamo a chiacchierare lasciandoci trasportare dalla corrente. Il Po e' bello pieno. Visto dal centro si capisce quanto e' largo. Evitiamo i punti con corrente piu' forte e passiamo Guastalla, Dosolo, Luzzara, Suzzare e arriviamo infine a Riva di Suzzara, dopo aver percorso 11 km. Prendo un piccolo rischio scendendo dalla canoa e rischiando un bagno ma me la cavo con una mano nell'acqua. Nel frattempo arriva un'amico dello Zazzo con il furgone. Organizzazione di altissimo livello. Carichiamo le canoe e ci dirigiamo verso CasaNostra. Sosta al Distributore dello Zazzo per recuperare i tortellini e Nea, il fox terrier, una mozzarella di bufala e da qui giro veloce al Conad per comprare del pane e una sbrisolona. Torniamo in baracca, scarichiamo le canoe e apriamo una bottiglia di lambrusco. Nel frattempo si cuociono i tortellini. Guardandomi in giro vedo la mappa del Mongol Rally che lo Zazzo ha portato a termine quest'anno e comincio a far domande. Bella esperienza e massimo rispetto per averla portata a termine. Nel caso vi interessa QUI trovate le info. I tortellini sono ottimi e approfitto per assaggiarli anche immersi nel lambrusco. Tra chiacchiere e lambrusco giunge l'ora di tornare a casa. Un peccato andare via da questo luogo che trasmette pace e tranquillita', immerso nella natura. Salutiamo lo Zazzo ripromettendoci di tornare. L'esperienza e' stata positiva e non vedo l'ora di tornare. Inutile dire... W NOI! QUI LE MIE FOTO.