sabato 22 ottobre 2011

I Sentieri di Casa Nostra


Oggi turno di lavoro mattiniero quindi si gira vicino a casa. Il giro scelto non e' di quelli piu' tranquilli ma siamo pronti a partire. Al parcheggio ci troviamo io, Kevin e Gerry. Sono le 14,10... Si parte. Un paio di chilometri su asfalto per scaldare le gamebe e poi via... affrontiamo Via Benale. Il fondo e' abbastanza buono anche se le pioggie dei giorni passati hanno lasciato una pellicola appiccicosa che lega un po i copertoni. La fatica raddoppia. Nei primi strappi duri siamo costretti a mettere il piede a terra. Fortunatamente solo pochi metri. Riparto in solitaria mentre Kevin comincia il Valzer del mi vesto e mi svesto. Mentre salgo un capriolo esce dal bosco, si ferma in mezzo alla strada e mi guarda. Vado talmente piano che quasi non si accorge si me. Mi osserva, fermo immobile. Mi fermo per prendere la digitale e lui fugge veloce in mezzo alla macchia. Superiamo Madonna di San Siro con la sua chiesa arancione e via, si continua in salita. Raggiungiamo Ca de Pazzi e da qui proseguiamo verso il Lago del Tasso. Il sentiero e' sempre splendido. Un bel sentiero in mezzo al bosco ci porta a passare di fianco al Lago e da qui procediamo verso Giandeto. In mezzo al bosco c'e' qualche tratto con terreno viscido. Anche qui qualche metro a piedi. Pensavo anche peggio. Scendiamo lungo lo Spallanzani fino ad incrociare nuovamente il fondovalle. Abbiamo visto un sentiero che sarebbe da esplorare... sulle cartine sembra arrivi fino al Cigarello... non male come variante... e comunque forse conviene risalire fino a Croveglia e scendere a valle incrociando il fondovalle molto piu' avanti. Tanto per tirar via un po di bitume. Vedremo la prossima estate di tirar fuori qualcosa di valido. Proseguiamo con il nostro giro. Ovviamente in salita. Passiamo per Campovecchio, Monchio di Villaberza e giungiamo finalmente ai piedi del Monte Fosola. Il sole comincia a calare e il panorama e' stupendo. La Pietra di Bismantova e' davanti a noi. Ultimi strappi micidiali fino al Fosola e poi prendiamo il singletrack nel bosco che ci porta verso il Castello di Carpineti. Anche qui qualche tratto a piedi dovuto anche alla stanchezza (ricordo questa estate di aver fatto quasi tutto in sella). Arriviamo al Castello di Carpineti e il Bar Ristorante e' chiuso... Peccato... Una birretta ce la saremmo fatta volentieri. Ci vestiamo. Il sole comincia a tramontare e la temperatura ad abbassarsi. Fortunatamente tutti e tre abbiamo le luci e Kevin una pila di scorta (visto che la mia e' praticamente scarica). Scendiamo verso Pianzano e da qui un saliscendi che ci da il colpo di grazia alle gambe ci porta a prendere lo Spallanzani. Al buio fatichiamo a trovare gli imbocchi del sentiero ma con l'ausilio dei nostri gps (soprattutto quello di Kevin... Santo Subito) troviamo la via e arriviamo ad incrociare nuovamente il fondovalle. Ora ci restano 11 km di bitume (purtroppo) per arrivare alle macchine. Arriviamo giu' alle 19,42 dopo aver percorso 50 km con circa 1500 metri di dislviello. Un giro intenso e da non sottovalutare. Gli strappi si susseguono facendosi sentire sui quadricipiti. QUI LE MIE FOTO

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