sabato 15 ottobre 2011

Parco dei 100 Laghi


Approfittando di questo autunno anomalo oggi abbiamo deciso di andare al Parco dei 100 Laghi. Personalmente era da anni che avevo in mente un giro in zona ma non c'era mai stata l'occasione. Ed ecco arrivare una mail del mitico Fasta con traccia e descrizione allegata (lui si che e' preciso). Creo un evento su Facebook e raccolgo 13 adesioni. Fabio comincia a stidiare il giro e aggiungiamo qualche variante. Si parte. Alla fine siamo in 10. Io, Fasta, Samanta, Fabio, Alle, Gianlu, Davo, Doctor Zero, Tom e Vincenzo. Giornata limpida, un po di vento e temperatura freschina. Partiamo da Bosco di Corniglio. Saliamo portandoci verso il Monte Tavola. Incrociamo dei cavalli che ci vengono incontro. Uno mi viene talmente vicino che mi fa inciampare (ero sceso dalla bike perche' non capivo le loro intenzioni!). Cavallo Curioso! Continuiamo a salire prima in bike e poi con bici in spalla fino a raggiungere il Lago Santo. Un posto incantevole. Il sole risplende sul Lago e il Rifugio Mariotti e' collocato in una posizione invidiabile. Decidiamo di pranzare qui. Ottimi gli strani tortelli di porri e patate. Ripartiamo, qualche altro pezzo a piedi lungo il lago e poi giu'... comincia una spettacolare discesa Flow nel bosco... faccio a sportellate con il Fasta... ci divertiamo come bambini! Peccato che il divertimento duri sempre poco! Siamo di nuovo in salita. Questa volta pero' su forestale. Incontriamo macchinate di merenderos che invadono i monti per raggiungere i rifugi... sara' ma io sono contro! Chi ama la montagna la vive al 100%... Due passi a piedi non fanno male! Noi comunque continuiamo a salire. Ci spariamo anche la variante per raggiungere Capanne di Badignana. Paesaggisticamente la locatione e' stupenda, la capanna un po meno. Sostanzialmente sembra una stalla. Ma i colori qui sono stupendi. I 200 metri di dislivello aggiunti sono stati premiati dai panorami. Scendiamo nuovamente fino al Rifugio Lagoni dove vediamo uno dei due laghi gemelli. Inutile dire che anche qui il posto e' stupendo. I colori autunnali in riva al lago rendono tutto ancora piu' bello. Continuiamo in salita fino al Passo Colla e da qui comincia il tratto piu duro del giro. Prima seguiamo un singletrack a mezza costa sotto il Monte Navert poi comincia il Vertical Riding... 200 metri di dislivello in un chilometro circa... La fatica comincia a farsi sentire, i polpacci si lamentano ma tutto sommato arriviamo in cima! Seguiamo la traccia che inizia con qualche mangia e bevi attraversando il Pian del Freddo. Perdiamo per strada Fabio e lo ritroveremo solo a 1 km dalla macchina. Lungo la discesa ogni tanto qualcuno sbaglia i bivi, il Davo buca e Casarini rischia di essere travolto da un cinghiale che attraversa il sentiero a velocita' worp! Arriviamo a Mosale dove incrociamo l'asfalto in discesa e il Davo procede senza catena. Un'ultimo chilometro di salita ci riporta a Bosco dove abbiamo parcheggiato le macchine. Giro panoramicamente stupendo, piu' vicino a casa di quanto pensassi, magari da dividere in due parti e fare una sosta piu' lunga al rifugio. La discesa dal Navert forse non merita la fatica fatta per arrivare in cima ma comunque era un posto dove nessuno era stato e possiamo dire di aver fatto anche questa. Ci sono altri sentieri da esplorare nella zona e sicuramente torneremo all'attacco! Un grazie ai compagni di pedalata, grande Samanta unica donna del gruppo che si e' portata dietro il carro armato di Anatas per tutto il giro portandola tranquillamente sulle spalle e grandi tutti per aver stretto i denti e portato a termine il giro. Per la cronaca abbiamo fatto 40 km e 2000 metri di dislivello. W NOI. QUI LE FOTO

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