
La partenza dell'Iditarod - che inizierà domenica e si concluderà a Nome - è stata ufficialmente spostata da Wasilla a Willow, un piccolo villaggio 40 km più a nord.
La decisione di escludere Wasilla rende definitiva quella che era ormai diventata una consuetudine, cioè lo spostamento all'ultimo minuto della partenza della corsa di 1.770 km a causa della trappa poca neve. L'ultima volta che la gara è partita da Wasilla infatti è stato nel 2002 quando il manto nevoso è stato reputato adeguato.
"Ho sempre sognato di correre a Wasilla perché è dove viviamo e lì abbiamo un sacco di fan", ha detto Ryan Redington, il nipote venticinquenne del fondatore della gara Joe Redington. "(Ma) se giri per le strade della città trovi i prati verdi".
Wasilla rimarrà la sede degli uffici organizzativi dell'Iditarod, con un negozio di souvenir e un museo.
Il surriscaldamento dell'Alaska è stato documentato dagli scienziati. Le temperature sono cresciute di una media di 1,9° dal 1949 al 2007, col riscaldamento più forte registrato in inverno, secondo il Centro di Ricerca sul clima della University of Alaska Fairbanks.
Oltre alla mancanza di neve, a costringere al cambiamento la proliferazione di strade, asfalto e traffico, segni tangibili dello sviluppo immobiliare di Wasilla.
L'Alaska è cambiata molto di tempi della prima gara Iditarod del 1973, e anche la gara stessa si è trasformata da manifestazione locale ad un grande evento sportivo, con fan da tutto il mondo, un montepremi totale di 1 milione di dollari e una portata che ha sopraffatto alcune delle tradizioni passate.
Aggiungerei che questa cosa dovrebbe far pensare......