domenica 13 maggio 2012

Firenze - Bologna... o meglio... Firenze - Futa

Questo weekend dovevamo fare la Firenze - Bologna seguendo la Via degli Dei... Ma vediamo come e' andata! Venerdi' sera partiamo tutti insieme da Carpi, direzione Casalecchio di Reno. Parcheggiamo il furgone e voliamo in stazione per prendere il treno che ci portera' a Firenze. Treno in orario... si parte! dopo circa un'ora e venti minuti siamo a Firenze Rifredi. Ad attenderci in stazione troviamo Marco che e' arrivato in bici dalla Futa! Il B&B Rifredi e' una location molto accogliente e pulita. La proprietaria ci indica una pizzeria e in men che non si dica siamo a tavola. Pizza, birra e poi tutti a letto. Sabato mattina sveglia presto, colazione, due chiacchiere, foto alle tartarughe di terra che si riproducono nel cortile interno del B&B e poi raggiungiamo gli altri in stazione. Siamo in 18, da Reggio Emilia, Modena, Bologna e Verona. Un nutrito gruppo. Si parte. L'uscita da Firenze verso Fiesole e' da arresto immediato... percorriamo 4 km di strade strette, in salita e oltretutto contromano... credo che ci abbiano maledetto in molti. Fortunatamente riusciamo a metterci in carreggiata... e saliamo verso Fiesole. Considerando i 20° alle 8,16 di mattina si preannuncia una giornata caldina... Si comincia a salire lasciando l'asfalto e , dopo una breve discesa continuiamo a salire superando il Passo della Catena (ecco perche' l'ho dovuta smagliare ;)) e Poggio Capanne. Da qui saliamo verso il Convento di Monte Senario... per salire un viale ghiaiato, dove le ruote legano come non mai, un 24% di pendenza medio, temperatura sui 30°... vado in ebollizione! Colpo di calore! Scendo a piedi... e salgo con calma. Mentre salgo guardo le fermate della via Crucis... ci sono scritte che inneggiano al silenzio... e chi ce la fa a parlare??? Gia' e' tanto che respiro... Arrivo in cima! Prendo d'assalto il bar e mi sparo un panino con il crudo e una bottiglia d'acqua. Trovo anche il tempo di riposare un po... mi riprendo. Ci aspettano una decina di chilometri di discesa, prima parte del sentiero in una splendida pineta, seconda parte tecnica dove dobbiamo anche sorpassare un gruppo di pedoni e terza parte in mezzo a un bosco dove bisogna lasciar correre per non volare in terra a causa dei sassi e dei rami! Arriviamo a San Piero a Sieve e facciamo uno stop al bar per prendere altre energie. Commetto un errore madornale... bevo una coca cola... e mangio un pezzo di torta di mele. Ripartiamo su strada che sale dolcemente... credo di aver passato la crisi... in effetti il mio corpo si e' raffreddato.. sto molto meglio... Attraversiamo la localita' Gabbiano e da qui comincia il calvario.... la salita verso il Poggiolino e' devastante... il tratto poi che porta a Osteria Bruciata e' mortale. Vengo colto da una congestione dovuta forse alla reazione tra il caldo e la coca cola... faccio fatica ad avanzare anche a piedi. Stringo i denti e cerco di proseguire. Sale lo sconforto... sto sempre peggio. Ogni tanto cerco di pedalare per togliere piu' distanza tra me e l'arrivo... vado avanti per inerzia. Ci sono tratti che, anche se affrontati in piena forma, sono comunque da fare a piedi. Di tanto in tanto il gruppo si ferma ad aspettare anche perche' dietro di me ci sono altre tre persone. Quando vedo che mancano ancora 10 km all'arrivo mi viene anche una mezza crisi... credo di non farcela ad arrivare... fortunatamente il supporto morale del Mazzi, del Davo, di Emiliano e di Alle mi danno la forza di andare avanti. Incrociamo un trattore su una strada... la civilta' e' vicina. Riesco a fare qualche km in sella forse spinto dalla forza della disperazione. In localita' Roncopiano, circa a 6 km dall'arrivo, troviamo delle case. Gli inquilini, una coppia di signori anziani, mi ospitano in casa e mi fanno un bel the caldo. Nel frattempo Marco vola in campeggio a prendere la macchina e torna a recuperarmi. Al suo arrivo sono rinato. Il riposarmi bevendo qualcosa di caldo mi ha fatto benissimo. Ringrazio i signori, carichiamo la bike e in 10 minuti siamo al campeggio. Dopo una bella doccia bollente sto molto meglio! Riesco anche a mangiare! Ho bisogno di riposare... vado a letto... e mi addormento praticamente subito. Stamattina sveglia alle 7... so che Marco vuole scendere presto... e se serve un passaggio non voglio perderlo! Piove, tira vento e ci sono 7°. Impensabile fare il sentiero Offroad... quindi decido di scendere in macchina. Altri 8 la pensano come me, quindi vado a recuperare il furgone. Il gruppo Tagliatino e i due ragazzi di Verona decidono per sciropparsi i circa 60 km fino a Bologna su asfalto. Che dire... se se la sentono fanno bene! Io scendo a Bologna con Marco, risalgo in furgone alla Futa e recupero tutti gli altri. Finiamo la giornata a casa del mitico Mazzi dove la Luana e la Mirella ci cucinano un piatto di pasta niente male. Un grazie a tutti voi che mi avete aspettato e sopportato, i miei complimenti alle 3 girls del gruppo che hanno fatto tutto il giro senza problemi, i complimenti anche agli 8 irriducibili che stamattina sono partiti con un tempo da lupi e comunque, sempre e solo W NOI! Per la cronaca sabato io personalmente ho percorso 52 km con 2050 metri di dislivello. QUI LE MIE FOTO

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