venerdì 1 novembre 2013

Monte Cengio XC

Questa settimana mi appare su Facebook una foto postata da Fabio Cavazzuti. E' l'arroccamento militare sul Cengio. Tempo di trovare una traccia, di scrutare le previsioni, di mandare qualche messaggio su watsapp e ci siamo. Si parte. La partenza teoricamente dovrebbe essere alle 7. Io arrivo puntuale. Kevin abdica tirando un pacco che Bartolini si sarebbe rifiutato di consegnare. Alle 7,25 chiamo Casarein... E' ancora a letto... Cominciamo bene. Partiamo da Carpi con quasi un'ora di ritardo... ma il principe si sa... non ha paura di niente. Piazza la macchina a velocita' Worp e alle 9.20 siamo a Tresche' Conca... dopo aver fatto anche colazione! Ci cambiamo e si parte. Cominciamo a salire dolcemente fino ad incontrare la Fonte degli Elfi, una fontana enorme inspegabilmente spenta. Cominciamo a scendere su un singletrack veloce fino ad arrivare al paese Mosca, saranno si e no dieci case. Da qui cominicamo a salire su forestale, sempre dolce e in uno splendido contesto. Tra prati e boschi giungiamo cosi' al Forte Corbin. Una Fortezza che spunta nel bosco e che domina la valle sottostante. Foto di rito e continuiamo a salire. Giungiamo cosi' nell'area monumentale del Monte Cengio. Il pezzo top del giro. Saliamo sempre su forestale oltrepassando la chiesetta in onore dei Granatieri di Sardegna ed arriviamo in cima. Un cartello ci invita a percorrere il percorso con prudenza causa l'esposizione... Entriamo subito in una buia galleria ed all'uscita ecco il sentiero che tanto aspettavamo. Prestando le dovute attenzioni ai pedoni ed al sentiero procediamo scattando foto e ammirando il panorama. Pedaliamo su questa mulattiera sospesa nel nulla, scavata nella roccia, passando dentro basse gallerie. I pedoni ci fanno i complimenti. Fortunatamente un doppio cordino di acciaio a protezione del salto nel vuoto ci da una sicurezza in piu'. Torniamo nuovamente in cima. Lasciamo cosi' la zona monumentale ancora emozionati per i passaggi effettuati. Saliamo ancora fino al Piazzale del Principe di Piemonte. Anche qui qualche resto della guerra. Si comincia a scendere prima in singletrack e poi su strada bianca. Un tornante dopo l'altro e perdiamo quota. Risaliamo su una strada panoramica e da qui ci immettiamo nel Giro delle Malghe. La salita e' sempre costante e dentro il bosco. Arrivati in cima si scende di nuovo su forestale, con sasso fermo fino ad incrociare il Cimitero Inglese. Le lapidi bianche risaltano tra le mura grigie. Risaliamo ancora nel bosco e successivamente su un pratone dove oltre a noi arriva solo uno skilift. Le gambe cominciano a farsi sentire ma ormai siamo vicini alla meta. Abbiamo solo gli ultimi tre denti da superare e nemmeno troppo lunghi. Scendiamo infine fino ad incrociare la vecchia ferrovia, ora diventata una bella ciclabile con passaggi dentro le gallerie. Ovviamente Casarini decide di forare a un chilometro dalla macchina! Ormai e' fatta. Arriviamo alla macchina, ci cambiamo e fortuna vuole che troviamo una pizzeria che alle 17 accende il forno per noi. Ci spariamo due ottime pizze e reintegriamo i liquidi con della birra! Grande giornata, giro XC da rifare sicuramente. Anche se sono mancate le discese adrenaliniche questo e' un gran bel giro! QUI LE FOTO

Nessun commento: