domenica 3 novembre 2013

Pavullo... Previsioni azzeccatissime!

Stamattina le previsioni danno pioggia... apro gli occhi e fuori c'e' nebbia... torno a dormire. Ma ecco che dopo circa un'ora, alle 9.20, il cielo sembra aprirsi. Messaggio veloce su watsapp e il Mazzi abbocca. La Mirella gli ha appena detto che sopra Castellarano c'e' il sole. Si va! Ci troviamo a Pozza e ci dirigiamo a Pavullo. Salendo di quota il tempo migliora. Partiamo ad un'orario da VIP... ore 11,30! Le campane di Pavullo annunciano la nostra partenza! Il Mazzi non mi da retta e quindi ci troviamo a salire verso Montecuccoli su strada asfaltata. Qualche goccia di pioggia portata dal vento ci da il benvenuto... Quello che e' incredibile sono i 20°! Pedaliamo allegramente e ci immettiamo nel crinalino in singletrack. Sempre divertente. Diamo un'occhiata al cielo e sembra la nostra giornata fortunata. Scendiamo nel bosco, il sentiero e' un tappeto di foglie rosse. Puntiamo verso Gaiato seguendo i vecchi percorsi un tempo segnati con i cartelli di legno. Tutto sommato sono ancora in ottimo stato, c'e' solo un punto di dieci metri che percorriamo a piedi a causa della manutenzione del bosco e di alcuni rami a terra. Oltrepassiamo la statale e ci immettiamo in salita nel bosco. Il bellissimo sentiero che porta a Gaiato e' sempre divertente. Il fondo e' perfetto! Saliamo fino alla Torre e ci fermiamo un attimo per fare uno spuntino. Il panorama verso lo scoltenna sembra una scacchiera. Il sole penetra le nuvole e illumina i verdi prati. Bella sensazione. Scendiamo di nuovo nel bosco e il Mazzi decide di finire le pastiglie dei freni! Se non c'e' Casarini c'e' lui ad avere guai meccanici! Fortunatamente ne ha un paio di scorta... E meno male che ha un guasto, visto che e' tutta la mattina che lo inseguo!  Pit stop velocissimo e via, nel pratone verso Montorso. Il successivo saliscendi ci porta sotto Lavacchio e da qui saliamo alla Pineta di Poggiocastro. I tre strappi che portano in cima si fanno sempre sentire. Attraversiamo il castagneto ed arriviamo cosi' in cima alla pineta. La vista del ripetitore ci da sollievo. Siamo in cima! Ora e' tutta calata. Oltrepassiamo la pineta, i due tornantini in salita e poi giu', fino al parco di Pavullo. Qui "Il Pinone", il bellissimo Cedro del Libano, si mostra in tutta la sua bellezza. Siamo cosi' giunti alla fine del nostro giro, abbiamo percorso 30 km e fatto 1000 metri di dislivello, pedalando in maniche corte in questo stranissimo autunno che ancora una volta ci ha regalato una fantastica giornata. QUI LE FOTO.

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