domenica 20 aprile 2014

Bionda, Casamento e Castigamatti

Oggi, Pasqua, si gira vicino casa. A soli 45 minuti di macchina ecco un bel posticino che sicuramente diventera' una location dove tornare. Presenti stamattina io, Gerry, Casarini, Kevin, il Davo, Mazzi e si uniscono a noi anche Manuel, Alessandra e Daniela. Kevin decide di sbagliare la partenza... quindi ci regala 3,5 km di pianura su statale... Almeno ci scaldiamo le gambe! Il Davo si scorda a casa le scarpe e, grazie a Manuel che gli presta i pedali Flat, decide di pedalare tutto il giro con un paio di scarpette che sono un misto tra un gangster e un ballerino... Si comincia a salire. Su asfalto in direzione Luminasio. Salita sempre abbastanza costante con qualche tratto piu' duro... ma tutto sommato pedalabile. Decidiamo per portarci subito sulla Bionda, la discesa piu' lontana delle tre che andremo a fare. Si tratta di una discesa Freeride, molto divertente e a tratti tecnica. Uno spettacolo. Il Mazzi purtroppo decide di disfare il cambio... Niente paura... un bel singlespeed e si continua il giro. La discesa finisce in prossimita' del Mulino dell'Oggioletta.  Foto di rito e si riparte.. in salita con strappi da uomini grandi per riportarci a Luminasio. Si risale per un po sull'asfalto e poi via in fuoristrada. Anche qui tratti tranquilli si alternano a strappi piu' duri. Ci portiamo all'imbocco del Casamento. Anche qui in discesa il divertimento e' assicurato. Un bel mix tra flow, salti, ripidoni e tornanti. E siamo nuovamente al Mulino. Si risale, per la terza ed ultima volta su asfalto e poi per breve tratto offroad. Ora tocca al Castigamatti. Anche qui troviamodi tutto. Casarini decide anche di forare per la seconda volta e il Mazzi invece continua a stringere i denti in singlespeed. L'ultimo tratto sul crinalino in sinletrack con vista sulla Valle e sul Reno e' davvero splendida. Ultimi ripidoni e siamo sulla statale. Non avevo mai girato sopra Marzabotto ma credo che andro' piu' spesso. Le salite sono allenanti e le discese adrenaliniche! Il giro poi sono 40 km X 1600 metri di dislivello. Niente male davvero. Ottima la compagnia e ovviamente sosta finale dal piadinaro di turno per rifocillarci. QUI LE FOTO

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