domenica 27 aprile 2014

Ponte di Veja, Grezzana

Oggi ci spostiamo nel Veronese, per la precisione a Lugo di Grezzana. Giro partorito dalla mente geniale di Fabio SuperAsh Cavazzuti e oggi proposto da Gerry. Perche' no... Giro nuovo... Ben venga! Presenti io, Gerry, Emiliano, Davo, Casarini, Kevin e Marco. La prima salita su asfalto ci porta fino a Portello, per prendere la discesa della gara di Superenduro "E Ben Sa Ghe". Primo tratto in singletrack e poi una bella discesa mista tra tecnico e flow. Cominciamo bene. Si scende praticamente fino quasi al parcheggio passando anche in un bel tratto pieno di dropponi. Divertentissimo.Ricominciamo a salire, prima su asfalto, poi un tratto mortale offroad che ci porta a prendere una discesa tecnica che nessuno si aspettava! E Gerry non se la ricordava! Annamo bene... il nostro capogita non si ricorda nulla del giro... per fortuna esistono i gps... Continuiamo a salire seguendo le indicazioni per il Ponte di Veja. La prendiamo larga in modo da arrivare al ponte dall'alto. Attraversiamo campi, un sentiero pieno di cancelli per bestiame ma splendido e soprattutto pedalabile. Bisogna ammettere che Fabio ha una marcia in piu'... ci fa scoprire dei luoghi bellissimi immersi nel nulla. Eccoci finalmente al Ponte. Sembra che sia il Ponte Naturale piu' grande d'Europa... e a vederlo non faccio fatica a crederci. Rimaniamo incantati scattando foto a gogo. Nel frattempo buco... e oltrepassati i gradini decido di cambiare camera d'aria. Dobbiamo fare una sorta di anello... che parte con una discesa al limite del fattibile (ammetto di aver fatto un paio di passaggi a piedi). Kevin sparisce veloce davanti a me... infilandosi in mezzo alle rocce. Io scatto un paio di foto alla cascata e poi lo seguo. Adrenalina al massimo e qualche soddisfazione nel chiudere alcuni passaggi ostici. Peccato che sia breve! Ora si risale... Fuoristrada. Neanche 5 minuti a spinta... tutto il resto pedalabile... e siamo di nuovo al Ponte. Decidiamo per pranzare... con cannelloni di zucca e speck e birra fresca. La giornata e' calda.. Bisogna reintegrare. Ci restano ancora circa 200 metri di dislivello da fare. Il piu' e' fatto. Partiamo subito su carraia per poi lanciarci giu' sul sentiero Freeride el Boarol. Qui sassi smossi e un paio di drop la fanno da padrona. Una goduria. Ovviamente, a 200 metri dalla macchina, rompo un raggio.. che dire... Non c'e' pace per me quest'anno! Un bel giro che porta in luoghi incredibili, 36 km X 1500 metri di dislivello. QUI LE FOTO e come sempre... W NOI!

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