domenica 6 aprile 2014

Settimana Maremmana alle Guazze Bone

Eccomi di ritorno dall'ennesima settimana maremmana. Arrivo domenica sera, meteo buono e come al solito il passaggio a livello di Braccagni chiuso! Evito un paio di sbarramenti della strada chiusa per ripristinare i danni fatti dall'alluvione e salgo su a Vetulonia. Sonia e Marco sono pronti per aiutarmi a sistemarmi. Tanti i lavori fatti sia nella dependance che intorno, sistemata tutta l'area dietro la casetta, fatta una nuova recinzione con cancelletto, costruita una tettoia dove sotto c'e' un lavabo e i fuochi per cucinare. Ogni volta che vengo qui trovo delle novita'. Durante la settimana abbiamo svolto svariati lavoretti giu' al campo. Portato impianto di irrigazione al frutteto, con scavi per far passare i tubi sotto terra per poi farli uscire nei pressi degli alberi. L'impianto tra le altre cose e' diviso dall'irrigazione dell'uliveto. Ho personalmente falciato l'erba intorno al campo per da vita alla strada. visto che c'ero ho dato un colpo anche alla strada di Siro... con la promessa di avere in cambio una bottiglia di vino... non si sa quando pero'! Molto soddisfatto del lavoro svolto... sembrava un campo da golf. Abbiamo portato anche l'acqua nella zona dell'orto... che ovviamente era da fare. Quindi via di metro e squadro... e piano piano ha preso vita la nostra creatura... chiamata " I 9 faraoni"... Perche' effettivamente sembravano nove tombe. Tra le aiuole abbiamo ricavato le piazzole dove poter camminare, messo giu' il tubo di testata per l'irrigazione, collegato tutte le manichette per irrigazione a goccia e sistemato la pacciamatura per evitare che crescano le erbacce. A lavoro ultimato sembrava un'orto disegnato da Renzo Piano. Un vero capolavoro. Piantati pomodori, cipolle, scalogno, zucchine, meloni, cicoria e qualcos'altro che mi sfugge. Inoltre abbiamo regolato anche la pressione della pompa in modo che l'impianto di irrigazione funzioni alla perfezione. E cosi' e' stato. Tutti gli scassi per l'irrigazione a terra li abbiamo fatti a mano, con zappa, piccone e vanga, protetto i tubi inserendoli in altri tubi di acciaio, e abbiamo anche costruito una sorta di fontanella dove potersi lavare le mani. Mentre io segavo il prato Marco ha anche potato gli ulivi. Direi un lavoro di squadra ottimo. Le soste per il pranzo le abbiamo fatte al bar L'Ozio di Castiglione della Pescaia, ottimo punto di ristoro a prezzi incredibili. Le giornate, nonostante siano state faticose, sono passate velocemente. Avrei voluto fare tante altre cose ma il tempo e' volato. Per questa volta dobbiamo accontentarci. Il campo diventa sempre piu' bello, piu' curato e piu' produttivo. I miei complimenti a Marco che ha creato tutto cio'. Passiamo ora alle giornate trascorse in bici. 3 giri, un totale di 155 km e circa 3000 metri di dislivello. Il primo giro, quello piu' lungo, avevamo messo in programma di farlo l'ultima volta che ero stato qui con la mtb. il 23 ottobre lo avevamo concluso al mare, con il bagno di chiusura stagione e il recupero in auto da parte di Sonia. Stavolta, editata la traccia a video, non ci siamo fatti trovare impreparati. Partenza di buon ora e via, pedalata passando per la valle, la serra degli impiccati, santa lucia, tramezzi e il suo rifugio con megacamino, l'ex convento di Monte di Muro, il Poggio Scodella con l'incontro con la famiglia di cinghiali, la discesa dai due Poggi... e fin qui la parte conosciuta. Incrociata la statale abbiamo preso un sentiero mangia e bevi che la costeggia, dirigendoci verso il Puntone invece che verso Cala Violina. Sosta al Porto per rifocillarci con una megainsalatona e poi si riparte. Lungo la strada panoramica che porta a Cala Violina. Giunti in spiaggia e constatato che l'acqua e' incredibilmente calda (e' il primo aprile), decido di fare il bagno... visto che il costume e l'asciugamano lo avevamo preso con noi! Si riparte.. direzione Vetulonia. Passiamo da Pian D'alma e poi nuovamente dentro la Serra degli impiccati. Le gambe girano bene. Entriamo nella valle e poi ultima fatica verso la nostra meta. La maledetta salita cementata che sbuca tra le tombe e la Scala Santa. Stavolta riesco a pedalarla tutta... mi sento veramente bene. Da qui a Vetulonia e' ormai una passeggiata di piacere... E cosi' arriviamo a casa mettendo nel carniere 70 km e 1550 metri di dislivello! E dagliene! Secondo giro... si va al Lago dell'Accesa. Ho una traccia che sembra essere il top... e sara' cosi'! Nonostante la giornata non proprio perfetta (leggera pioggerellina che ci ha accompagnato per gran parte del giro), partiamo lo stesso. La prima salita ci porta sul Poggio Tondo e qui parte subito una bella discesa in singletrack! Il successivo Single Track e' tutto un mangia e bevi, sotto di noi il Fosso dei Noni con il suo colore giallo. Ci chiediamo il perche' sia cosi'... e presto lo scopriamo. Sbuchiamo fuori dal bosco e davanti a noi appare un paesaggio incredibile. Dune gialle e rosse, molto probabilmente una vecchia cava di Pirite, che formano un Canyon naturale. Passiamo in mezzo notando una serie interminabile di tane. Foto a gogo per questo luogo incantevole e poi via.. verso Capanne. Da qui veniamo lanciati dentro il famosissimo Canyon di Massa Marittima... questo sentiero in discesa con sponde altissime, che regala emozioni e adrenalina a gogo. Massa e' sopra di noi. Purtroppo Marco perde inspiegabilmente una pastiglia dei freni... ma decide di proseguire. Saliamo a Pian dei Mucini e da qui al Romitorio. Parte ora il Cicalino Freeride, altro sentiero Flow divertentissimo, discesa della Superenduro! Voto 11! Da qui asfalto per ripassare sotto Massa e poi in salita veloce per tornare sul Poggio Tondo. L'ultima discesa che porta alla Pesta e' un interminabile single track... che asciutto deve essere meraviglioso. Obbligatoria la sosta al Lago dell'Accesa anche per dare una pulita alle mtb... e anche a noi. E siamo a 43 km e 1150 metri di dislivello. Un giro sicuramente da rifare! Il terzo e ultimo giro e' sostanzialmente uno scarico, reso pero' un po piu' duro visto il vento contrario trovato al rientro. Partiti dal Bozzone siamo arrivati fino a Castiglione, cercando qualche variante offroad e con caffettino in spiaggia. Rientriamo per la stessa strada fatta all'andata visto che ci era piaciuta molto. E concludiamo cosi' con 45 km e 300 metri di dislivello. Niente da dire sull'ospitalita' di Sonia e Marco, delle serate passate a parlare del piu' e del meno davanti alla stufa a legna, delle colazioni con le torte fatte in casa. Un grazie di cuore. E un arrivederci a presto! QUI LE FOTO dei giri in mtb. Presto quelle dei lavori fatti al Campo.

Nessun commento: