sabato 20 dicembre 2014

Nomi, Lago di Cei, Cimana dei Presani e Dos dei Canoni

Oggi il meteo in Trentino sembra ottimo. Si parte. Destinazione Nomi, un paesino a 5 km da Rovereto. Oltrepassata la coltre di nebbia della pianura, da Affi in poi troviamo una giornata splendida. Sole, cielo azzurro e una temperatura incredibilmente ottima. Presenti nuovamente io, Fabio e Raffaele. Dopo un the caldo bevuto nella baracchina che pubblicizza "trippa calda", ci cambiamo e siamo pronti a partire. Saliamo su strada asfaltata a traffico zero con il cartello che indica pendenza 24%. Ci scaldiamo subito. Fabio mi ha detto che non sara' un giro panoramico... ma si dovra' ricredere. Poco dopo la localita' "Magnesia" lasciamo l'asfalto per prendere un singletrack a strapiombo sulla valle. Decisamente spettacolare e ciclabile al 98% (sono pochi metri a piedi ma davvero irrilevanti). E qui i panorami cominciano a farsi vedere! Incrociamo nuovamente la strada ed arriviamo al Lago di Cei. Un bel lago di origine glaciale. Facciamo sosta sulla sponda per sgranocchiare qualcosina e poi ripartiamo. Incredibilmente ci sono le primule fiorite...  Circumnavighiamo il lago (si fa presto non e' molto grande) e poi ricominciamo a salire. Circa 250 metri di dislivello e siamo a Cimana dei Presani, bellissima Malga Cimana e anche qui un panorama sulla valle niente male. Davanti a noi si possono vedere il Cornetto di Folgaria, il Finonchio, il Pasubio, il Carega... un gran bel vedere! Proseguiamo fino al Dosso Colonna, altro punto panoramico sotto il Dosso dei Canoni, raggiungibile con una variante in falsopiano. Ne vale la pena. Sotto di noi appaiono Trento, il Monte Bondone e tutta la valle. Se questo non doveva essere un giro panoramico... beh allora ben vengano altri giri simili! Partiamo in discesa mai troppo tecnica... o almeno tecnica quanto basta per divertirsi. Uno spettacolo. Incrociamo nuovamente la strada in localita' Magnesia e decidiamo che, vista la giornata splendida, la temperatura e la voglia di pedalare, meglio pedalare ancora un po. Prendiamo la forestale della Valgranda per poi prendere una bella discesa tecnica che parte da un pratone splendido. Ed eccoci di nuovo sulla strada. Risaliamo nuovamente fino a Magnesia ed ora comincia la discesa. Tratti velocissimi nel bosco si alternano a tratti tecnici, dentro una forra, in mezzo a radici... Le bici danzano sul fondo perfetto. Arriviamo cosi' a Villalagarina, risaliamo un po per poi scendere nuovamente in paese. Da qui a Nomi si rientra su asfalto. Fabio e Raffaele hanno ancora la forza di salire al Castello, aggiungendo cosi' altri 120 metri di dislivello. Io mi accontento dei quasi 1900 fatti... che a dicembre non sono proprio proprio male! Un giro in luoghi nuovi e spettacolari. SICURAMENTE DA RIFARE!!!! QUI LE FOTO

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