sabato 21 agosto 2010

Due Bikers alla conquista del Baldo


Oggi io e il mitico Kevin partiamo per la conquista del Baldo... I miei ricordi tornano a circa un mese e mezzo fa quando ho dovuto rinunciare a quota 1300 causa il troppo caldo! Stavolta attacchiamo la Grande Montagna dal lato Est. Partenza da Brentino... quota 120 metri.... arrivo previsto Cima Telegrafo... Quota 2200 metri! Partiamo e alle 9,30 ci sono gia' 31°.... sara' dura! I primi km del giro seguono il corso dell'Adige. Si evita piu' asfalto possibile seguendo la sponda del fiume. Poi si comincia a salire passando per Canale, Zuane (strappo micidiale in salita off road)e via verso Gaon e Braga. Fa molto caldo e la paura di fallire la seconda volta e' tanta! La traccia dei BdB segue un po' l'asfalto e un po' il fuoristrada passando in punti che sinceramente non so come abbiano fatto a trovare.... sentieri non segnati.... fuori dalle rotte conosciute. Giungiamo cosi' a Pradonego e a questo punto i nostri Gps ci indicano circa 2 km al primo ristoro.... Anche qui strappi micidiali su strada cementata alternati a tratti offroad ci portano a Malga Ime! Sosta! Mangio uno strudel accompagnato da una Coca Cola... e cominciamo a vedere la cima del Baldo... e' ancora lontana... abbiamo fatto 20 km... ne mancano ancora 25 di salita... siamo a 1170 metri.... e abbiamo altri 1000 metri di dislivello da affrontare! Fortunatamente la strada da qui in poi non presenta grandi strappi... sale quasi sempre regolare... qualche tratto duro c'e' ma tutto sommato si va avanti bene! Passiamo Malga Valfredda, Malga Colonei di Caprino (dove ci sono dei ragazzi che stanno praticando parapendio), Malga Colonei di Pesina, Malga Zocchi fino ad arrivare a Cima Mandria. Subito dopo la strada proseguira' dritto per dritto con alla nostra destra la cresta del Baldo e sulla sinistra il Lago di Garda, purtroppo non visibile visto le nuvole basse. Saliamo inesorabilmente finche' non cominciamo ad intravedere la seggiovia che sale da Prada... buon segno... quella seggiovia porta al Rifugio Fiori del Baldo... quota 1850! La sosta per mangiare e' piu' che meritata.... io sono in banana... Kevin mi chiede se voglio tornare indietro... dopo aver fatto 40 km di salita non ci penso nemmeno! Si tira dritto. Il tratto Chierego-Telegrafo diciamo che non sia molto pedalabile... si pedala a tratti.... ma comunque camminare un po sicuramente non ci fa male. Giungiamo cosi' finalmente a 600 metri dalla vetta.... siamo a quota 2100... la vetta e' a 2200... ma il tratto e' da fare a piedi e la vetta e' completamente oscurata dalle nuvole basse.... arrivare in cima per non vedere niente non ha senso! Quindi... ci mettiamo le protezioni e cominciamo la picchiata! I 4 km di discesa che seguono sono molto tecnici. Qualche passaggio a piedi ma tutto sommato splendido. Si passa dai sassi smossi al single track con radici... un tripudio per le nostre forcelle... e intanto le nuvole le abbiamo lasciate sopra di noi... trovandoci davanti tutta la valle! Arriviamo cosi' al rifugio Novezzina a 1250 metri.... ci siamo sciroppati 900 metri di dislivello in negativo in poco piu' di 4 km... tanto per farvi capire la discesa appena affrontata! Pausa coca cola poi si riparte... Kevin vorrebbe togliersi le protezioni ma gli ricordo che dobbiamo fare un sentiero CAI a scendere.. il 660.... meglio attendere... Scendiamo su una comoda strada forestale attraversando un allevamento di cavalli ed ecco davanti a noi il CAI 660... Ci aspettano circa 3 km tecnici.... ma veramente belli tosti.... con passaggi al limite, tornanti. radici, drop, single track... sembra di essere in una centrifuga... le braccia cominciano ad accusare, la stanchezza comincia a piombare su di noi, Kevin tenta un passaggio azzardato e cade... fortunatamente nessun danno e la leva del freno riusciamo a rimetterla a posto! Arriviamo cosi' alla fine del sentiero provati ma felici! E chi se lo aspettava un finale cosi'? A fine giro concluderemo con 60 km percorsi e 2300 metri di dislivello scalati.... Giro splendido, duro e ostico... la salita non molla mai... e la discesa e' di quelle dove devi sempre stare in allerta.... Grandissimo Kevin che si e' sparato tutto il giro con la sua Nomad settata da Freeride! QUI LE FOTO

1 commento:

renkyaz ha detto...

Bravi! Proprio un bel giro... Nemmeno io sono arrivato sulla vetta, ma comunque rimane un giro tostissimo! :)