martedì 16 agosto 2011

Giro dei 3 Laghi del Cimone... 3... ma non per tutti!


Era da un po che non andavo sul Cimone... e ritornare proponendo un bel 3 laghi mi sembrava un'ottima idea! Presenti all'impresa io, Gerry, Dottor Zero, Mazzi e la Mirella. Si parte dai Ponti di Fanano. Saliamo in centro e poi via, su sterrate e strade secondarie, verso Sestola. Gli strappi si fanno sentire e il clima non aiuta... nonostante siamo oltre i 1000 metri da un caldo mortale! Il Mazzi ci fa anche fare la variante "del Castagno"... la leggenda narra che bisogna fare un giro intorno all'albero per ottenere una notte di sesso... ci tocca stare mezzora fermi aspettando Gerry che gira come un criceto! A Sestola sosta cibo e poi via di Seggiovia. Ci siamo gia' sparati 500 metri di dislivello in pochi chilometri... meglio riposare un po. Da Pian del Falco a Passo Serre il sentiero e' dentro il bosco.. un po' di ombra fa soltanto bene. Scendiamo verso il Lago della Ninfa... La Mirella si ribalta e si sgrugna un ginocchio... niente di grave per fortuna! Non tira un filo d'aria... il Lago sembra una cartolina! E' il momento dell'ippovia del Cimone. Sentiero mai a posto.. spesso franato... ma quest'anno sembra che abbiano fatto un bel lavoro. A piedi spingiamo circa per 300/400 metri.. non di piu'! Emiliano e il Mazzi addirittura la pedalano quasi tutta... un'altro pianeta! Quando siamo in prossimita' dei Taburri ecco che la cabala dei giri di Gerry si avvera. Appare nel bosco una ragazza gentilissima che ci invita a visitare il suo bivacco. E' li da 3 giorni, con i suoi cani, e sta passando li il ferragosto.. in solitudine! Ci invita ad entrare, ci offre da bere... una persona squisita. Gerry non coglie... o forse coglie in ritardo... e perde il treno! Si avanza pedalando! Salendo verso i Taburri vengo colto da una mezza crisi di fame. Non so per quale motivo ma ho perso l'abitudine di mangiare mentre pedalo... e non va bene! Arrivo in qualche modo al Colombino e decido di saltare a malincuore la discesa della Mirandola. Punto dritto verso Capanna Tassoni per rifocillarmi. Fortunatamente anche il resto del gruppo preferisce fare cosi'. Una buonissima torta accompagnata da un panino con crudo e formaggio mi rimette un po in forza. Salutiamo Clemente, sempre gentile e sorridente e ripartiamo. Il giro e' ancora lungo. All'altezza del Budale comincio a capire che la mia crisi di fame e' stata fatale... non ho il coraggio di affrontare la salita verso lo Scaffaiolo e la successiva risalita verso il Passo della Riva. Per non rovinare la giornata a tutti decido di tornare indietro.... Mi piange il cuore... girare i tacchi a pochi km dalla meta e' sempre un dispiacere. Mentre scendo verso Capanna comincio a pensare alla discesa di Cappelbuso e Ca de Fuochi che perdero'... e penso ai 12 km di asfalto in discesa che mi aspettano. Faccio un summit con me stesso... penso a tutte le vette che ho scalato anche molto piu' dure... e mi dico... IO CE LA POSSO FARE! Prendo il 445 che da Capanna sale verso il Passo della Riva. I due strappi mortali li faccio con molta calma... so che ho del vantaggio sugli altri. Sul percorso incontro anche la Luana & C. Due chiacchiere e trovo le forze per avanzare ancora meglio. Al Passo della Riva riesco a contattare gli altri. Ho un discreto vantaggio. Mi siedo sul davanzale che guarda verso lo Spigolino e le cascate del Dardagna. C'e' ancora acqua a sufficenza per vederle. Arrivano due ragazzi in bike e decido di scendere insieme a lorao verso il Lago Pratignano. Mi fermo nel campo sdraiandomi. C'e' un silenzio e una pace incredibile. Comincio ad immagazzinare le forze per la discesa. Dopo corca mezzoretta arrivano gli altri. Sentirli arrivare mi riempie il cuore di gioia. Sono contentissimo per loro, soprattutto per la mitica Mirella, che ha portato a termine il giro completo! Si perche' da qui e' praticamente tutta discesa. Cappelbuso... SI PARTE! Mi metto davanti al gruppo... il terreno tiene alla perfezione! Scendiamo veramente a Cannone! Io piu' di cosi' non ne avrei! Non un'indecisione, una frenata di troppo, si scende e Basta! Tocca a Ca de Fuochi. Piu' tecnica ma non per questo piu' lenta. Si mette davanti il Mazzi, poi Dottor Zero, Io , Gerry e la Mire. Infilo il Doctor in un tornante.. la stanchezza comincia a farsi sentire! Via via guadagnamo metri di dislivello in discesa. Tratti veloci si alternano a tratti tecnici... per finire con l'uscita sulla strada passando dalla Madonnina. CHE GODURIA! Torniamo al parcheggio per darci una lavata e, sotto la fontana, pullula di bottiglie di birra! Gli sbronzoni che hanno fatto il Picnic, di origine sconosciuta (sembrano rumeni), ci offrono da bere. E come dire di no???? Gerry mangia anche una salsiccia! Golosone! Non ancora contenti ci fermiamo all'Osteria del Lido per mangiare linguine al sugo di trota, Gnocco e tigelle! VOTO 11! Continuo a complimentarmi con i miei compagni di avventura... se il mio GPS segna 51 km e 2000 metri di dislivello, il loro ne segna 58 con 2250! Uno dei giri piu' belli e panoramici del nostro appennino... almeno secondo me. Terreni sempre diversi, panorami diversi, discese spettacolari. Grazie ragazzi... come sempre. E complimenti davvero alla Mirella! QUI LE MIE FOTO

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