sabato 28 settembre 2013

Monte Comer

Dopo un sabato sera passato alla festa della birra del Campo volo, dopo essere andati a letto alle 1,30, dopo aver bevuto mediamente un litro di birra a testa, dopo esserci consultati a lungo, ecco che stamattina si va sul Garda Bresciano. Destinazione Monte Comer. La sveglia suona alle 6.00... vorrei voltar gallone ma non posso tirare pacco ai miei compagni di avventura. Quindi mi alzo e mi preparo. E alle 7,30 Emiliano e' sotto casa mia. Si parte. Recuperiamo il Davo, La Mirella, Gerry e Enrico. Sosta qualche chilometro prima della partenza per comprare i panini con crudo e formaggio. E giugniamo cosi' a Gargnano. Nebbia sul lago... nuvole in cielo... cosa puo' esserci ancora che non va? Accendo il GPS nuovo di pacca e.... la traccia non c'e'! Ovviamente, avendola condivisa con gli altri all'una e mezza, nessuno l'ha caricata. Fortunatamente abbiamo i cellulari... e grazie ad Android riusciamo a leggere la traccia. Si parte! Dopo un breve tratto sulla gardesana si comincia a salire tagliando a tratti la strada. L'umidita' e' pari a quella della foresta amazzonica! Comunque saliamo. Oltrepassiamo Musaga e continuiamo a salire. Per lo piu' su asfalto. Pian piano maciniamo strada e dislivello. Arrivati a quota 1000, con il Monte Comer davanti a noi, decidiamo il da farsi. Io sono stanco, un po i postumi della nottata sicuramente non da atleta e un po con le gambe imballate dalla corsa a piedi... Mancano ancora almeno 600 metri di dislivello per completare il giro... Ma non mi do per vinto. Decido di proseguire. Avanziamo in leggera discesa per prendere poi un sentiero nel bosco. Si unisce a noi un ragazzo della zona... con bici front... Il primo tratto del sentiero di sicuro non si e' divertito. Vari tratti a spinta sebbene molto corti. Comincia la discesa... l'apologia del crosscountry.... praticamente una forestale con qualche dosso in mezzo al bosco... bell'ambiente ma vista la fatica fatta per salire non e' che ci entusiasmi molto. Lasciamo il nostro compagno di avventura e teniamo la nostra traccia. Dopo una sosta per rifocillarci con il panino decido di proseguire. Mi avvio pian piano e avanzo sulla forestale. La salita non e' mai troppo dura. Vengo ripreso dagli altri e avanziamo tutti insieme. Andando incontro al Comer c'e' qualche tratto a spinta ma veramente poca roba. Oltrepassiamo Malga Premaur e arriviamo cosi' in cima. Visto che il mio cellulare e' quasi scarico Enrico prende il mio posto come capogita, Scendiamo verso il Rifugio degli Alpini che purtroppo chiuso... peccato... Ci lanciamo in discesa...prendiamo il sentiero n°32... in circa 7 km dobbiamo scendere di 1200 metri... fate voi i conti. Dalla cima fino a valle il sentiero e' un rock garden tipico del lago, sasso fermo alternato a tratti di sasso smosso dove l'unico modo per arrivare giu' incolumi e' quello di lasciar correre la mtb. Decisamente una goduria. Sosta obbligata nel punto panoramico che ci regala una vista sulla sponda bresciana del Lago di Garda. Continuiamo e il sentiero a tratti si fa ancora piu' cattivo non concedendo mai un momento di relax! Siamo ora sul numero 31. Quando incrociamo la strada in paese, ci aspetta un tratto veloce in una strada stretta con altissimi muri di sasso... sembra di essere dentro un videogioco... i muri scorrono velocissimi di fianco a noi: Spettacolare. Giugniamo cosi' di nuovo a Gargnano, vasca in centro cercando un bar e, con immenso stupore, troviamo un tendone di una sagra paesana. Casoncei e formaggio fuso sono il nostro meritato premio, accompagnati da ottima birra. I nostri GPS segnano 35 km e 1700 metri di dislivello... Coefficente molto elevato... Oggi ho constatato sulla mia pelle che la testa alle volte conta piu' che le gambe. Quando non ne avevo piu' ho cominciato a pensare che invece ce l'avrei fatta. E cosi' e' stato! Una grande giornata, peccato per il meteo non perfetto ma siamo riusciti comunque a fare il nostro giro. E che giro! Qui le foto!

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