sabato 9 agosto 2008

La RiConquista del Pasubio


Oggi siamo tornati alla conquista del Pasubio...sono passati 24 giorni da quando sono stato qui...ed eccoci di ritorno. Ci siamo io, Giuliano, Pablo, Umby, Fabio, Tony, Odino, Marcello e Simone. Troveremo sul posto Paolo e Jdgreen forumendoli che faranno il giro con noi. Partiamo subito con un passo allegro. I primi 10 km sono sempre su asfalto fino a Pian delle Fugazze. Ci immettiamo nella Strada degli Eroi e circa a meta' ci ricompattiamo con i due forumendoli. Io rimango con loro mentre gli altri decidono di andare al Rifugio Papa. Giungiamo al rifugio dopo circa 2 ore di pedalata. Paolo e Jdgreen si fermano li a mangiare. Noi decidiamo di proseguire per sostare al Rifugio Lancia. Dalla cima della montagna il panorama e' fantastico... Oggi si vede anche il mare... uno spettacolo incredibile. Dopo le Sette Croci la nuova strada che prendiamo gira a sinistra. Facciamo circa 10 forse 15 minuti a piedi e ci troviamo a percorrere uno stupendo singletrack, discretamente esposto, il sentiero 120, che costeggia tutto il Roite. I ricordi tornano indietro di 24 giorni, quando la Francy e' scivolata e si e' fatta male, Quindi stiamo tutti in orecchia. Ci portiamo sul sentiero 105b, in discesa con tornanti e arriviamo al Rifugio Lancia. Salutiamo i ragazzi che hanno organizzato i soccorsi, due chiacchiere sullo stato di salute della Francy e ci fermiamo a mangiare. Ottimo il pranzo, contenuto il prezzo e temperatura spettacolare. Caffe' e salutiamo i gestori del rifugio promettendogli che torneremo ancora! Ci riportiamo al bivio per cominciare la discesa finale. Torniamo a passare in quel maledetto punto e proseguiamo. il primo tratto della discesa e' veramente ostico. I tratti esposti si susseguono... non c'e' margine di errore. Qui se si cade si va giu'... continuiamo ad usare la testa senza farci prendere dall'euforia. Comincia una serie di tornanti... il cartello con la dicitura "sentiero per esperti" considerando che e' rivolto ai pedoni, la dice lunga sulla difficolta' della discesa. Facciamo dei bei tratti a piedi poi comincia uno stupendo sentiero nel bosco. Qui fortunatamente i tornanti sono tutti fattibili, divertenti e possiamo finalmente lasciarci andare. Una lunghissima discesa con vari fondi, dal bosco con tornanti,ai sassi smossi, alle radici ci porta a prendere l'ultimo tratto della discesa che si snoda in un sentiero naturalistico. Giungiamo finalmente a Foxi dopo aver percorso circa 11 km di discesa. Da li alla macchina sara' si e' no un chilometro. Birra finale al bar di Anghenbeni e si torna a casa. Abbiamo finito il giro, un giro da non sottovalutare, da non fare assolutamente in solitaria e da non fare se non si ha una buona padronanza del mezzo. L'ho scritto anche sui Forum dove ho scaricato la traccia visto che mi era stato detto che la discesa finale, a parte qualche punto esposto era fattibile.. forse si sono dimenticati di aggiungere fattibile da gente esperta..e aggiungerei anche che ci vuole un pizzico di fortuna...i tratti pericolosi a mio avviso sono tanti...oltre al manico ci vuole anche fortuna....noi oggi siamo stati fortunati.grazie a tutti della compagnia. Alla prox

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