giovedì 15 settembre 2011

La Via del Sale... Limone Piemonte-Ventimiglia


Weekend del 10 settembre... evento in calendario... la Via del Sale. Dopo aver prenotato l'agriturismo Ciapeleta a Ventimiglia e il Rifugio Allavena come tappa di intermezzo si parte. Presenti 18 bikers... un gruppo con varie tipologie di pedalatori... dai corsaioli ai freeriders, ai cicloescursionisti delle grandi distanze a chi non pedalava da giugno. Arriviamo nella tarda serata di Venerdi' e ci sistemiamo nell'Agriturismo. Location tranquilla, leggermente in collina e con vista mare. Uno spettacolo. Sabato mattina sveglia presto.. il treno parte alle 8.16. Colazione e via... si parte per la nuova avventura. Arrivano i toscani con i biglietti del treno e saliamo. Troviamo subito un macchinista davvero poco civile che ci minaccia di farci scendere nel caso il treno si dovesse riempire. Arriva anche a dire "chiamo la polizia"... gli rispondo gentilmente "chiami chi le pare... io di qui non scendo". Desiste e va a fare il suo lavoro! E noi rimaniamo sul treno! Ore 9,34 sbarchiamo a Limone Piemonte. Subito il gruppo si sparpaglia alla ricerca di viveri da portarsi dietro. Alle 10 comincia il Tour. Primo tratto purtroppo sulla statale che sale al Col di Tenda, abbastanza trafficata. Respiriamo smog per circa 6 km. All'altezza della galleria del Col di Tenda fortunatamente abbandoniamo la strada principale. In 4 fuggitivi prendono la vecchia Strada Romana che sale offroad. Noi seguiamo la traccia. La salita ha pendenza costante e piano piano arriviamo al Rifugio le Marmotte, situato a 1800 mt di altitudine. Mentre aspettiamo i 4 che hanno cambiato percorso facciamo in tempo a rifocillarci e a fare qualche foto alle marmotte che vivono nel campo adiacente il rifugio. La giornata e' stupenda. Nemmeno una nuvola! Entriamo finalmente nello sterrato. Una forestale che si snoda a cavallo dei 2000 metri, con la maestosita' di queste montagne che ci circonda. Il fondo e' buono anche se alcuni tratti con sasso smosso cominciano a lavorare sulle gambe. Di tanto in tanto incrociamo qualche motociclista che, incurante dei divieti, percorre il nostro sentiero. Zigzaghiamo tra Italia e Francia, Ogni metro meriterebbe una foto. Si sale e si scende, a volte con tratti costanti, a volte qualche strappetto. Il dislivello aumenta. Quando la fame comincia a farsi sentire appare sotto di noi il Rifugio Don Barbera. Sosta obbligatoria. Panino e birra sono un ottimo integratore, anche se devo ammettere che il panino non era un granche'. Ma la fame e' fame... quindi ben venga. Sono le 15 e siamo un po indietro con la tabella di marcia. Ripartiamo salendo ancora. Dopo un tratto in discesa molto lungo abbandoniamo la ex strada militare per risalire di altri 250 metri di dislivello. Si torna in Francia. I panorami cambiano continuamente. Si passa dalle montagne brulle a quelle ricoperte da alberi verdissimi. Fortuna vuole che in un punto fotografiamo anche il mare di nuvole... nuvole basse sulla valle sotto di noi con squarci che lasciano passare il sole. La stanchezza comincia a farsi sentire. Qualcuno porta la bici a piedi per sgranchirsi le gambe, qualcuno canta canzoni dei cartoni animati. Dopo 68 km e 2300 metri di dislivello avvistiamo sotto di noi il Rifugio Allavena... La traccia seguirebbe un sentiero Freeride. Io, Anatas, Gianluca, Massimo, Samanta e Mirella ci lanciamo in discesa. Anche se stanchi non ci lasciamo scappare questa occasione. Una bella discesa tecnica prima dell'arrivo! Gli altri proseguono su forestale. Al Rifugio una birra ghiacciata e patatine sono il giusto premio per la fatica del giorno. Pero' prendo freddo mentre sono sudato e la paghero' con un blocco della digestione! Alle ore 21 sono a letto senza aver cenato. Gli altri mangiano come se non ci fosse un domani! Il gruppo e' arrivato tutto a destinazione! Molto bene! Dopo una bella dormita alle 6,30 mi sveglio. Mi rigiro nel letto e mi alzo. Giu' di sotto la sorpresa del mattino. Una volpe, si vede abituata da tempo, viene a cercare del cibo davanti al Rifugio. Si avvicina senza paura, si fa scattare foto. Incredibile. Sembra un cagnolino! Il sole sorge tra le montagne. Facciamo colazione e ci prepariamo alla partenza. Oggi ci aspettano circa 50 km e 900 metri di dislivello. PAragonati al giro di ieri sono una passeggiata di piacere. Alle 8,30 siamo in sella. Il sole e' gia' caldo quindi si parte in maniche corte. Ci spariamo subito 300 metri di dislivello tanto per scaldare le gambe! Comincia la parte tecnica del nostro giro. L'Alta Via dei Monti Liguri che in questo tratto e' molto stretta. Un bellissimo Singletrack mangia e bevi, qualche metro a piedi per essere sempre in sicurezza, ma comunque uno spettacolo. Comincia la discesa. Un bel sentierino con qualche tornante, disseminato di rocce che mi fanno forare ben due volte! Alla fine della discesa troviamo dell'acqua in un Ranch. In Italia i rifugi e le fonti si contano sulle dita. Addirittura i tre rifugi che incrociamo sono chiusi! Dopo aver passato diverse fortificazioni e gallerie e aver bucato l'ennesima volta (devo decidermi a prendere un nuovo cerchio per i tubless...) comincia una discesa su forestale dissestata. Qualcuno pensa di rilassarsi... ma la lunghezza e' talmente tanta che e' struggente. Cominciano a far male le dita. Io e Mazzi, partiti dalle retrovie causa riparazione gomma, cominciamo a recuperare terreno e a riprendere il gruppo. Arriviamo alla strada asfaltata che ci portera' verso Ventimiglia. Il mare comincia a farsi vedere. Uno dei toscani cade a terra scattando una foto... attimi di tensione e paura ma tutto si risolve fortunatamente solo con qualche escoriazione. Glu ultimi km sono su strada asfaltata in discesa. Meglio cosi'. La stanchezza dei due giorni si fa sentire da tutti... in fondo abbiamo percorso circa 130 km con oltre 3300 metri di dislivello. Direi che abbiamo dato abbastanza. Foto di rito sulla spiaggia, bagno in mare e, come giusto premio per il weekend, un bel pranzo a base di pesce! Il Mazzi e la Mirella recuperano il furgone e si riparte verso casa, con un bagaglio pieno di bei ricordi! Compagnia come sempre ottima. Bello vedere ciclisti di varie specialita' passare due giorni immersi nella natura senza pensare a niente tranne che a divertirsi e a godersi i panorami! Voto 11 a tutti quanti! QUI LE MIE FOTO

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