domenica 25 settembre 2011

Monte Misone... Questo Sconosciuto...


In occasione del mio 40° compleanno abbiamo organizzato un giretto in mtb. Partenza da Riva del Garda. Presenti io, Gerry, il Brigo, Davo, Fabio, Il Colonnello, Alessandro e Marco, due nuove leve. I miei compagni di avventura mi fanno immediatamente una sorpresa... il regalo di compleanno! Una bella cassetta di legno contenente due birre artigianali. Non me lo aspettavo! Cammuffo con un sorriso l'emozione. Grazie ragazzi! Da Riva ci dirigiamo verso Tenno. Lasciamo la traccia per seguire un cartello che indica "Tenno" con il simbolo della mtb... forse hanno sbagliato disegno... forse volevano mettere moto. Fatto sta che ci troviamo ad affrontare una bella rampa oltre il 24%... scaldiamo subito le gambe! Troviamo una deviazione che rende piu' leggera la salita. Il Brigo, preso da impeto crosscountristico, non si accorge della nostra deviazione e prosegue a testa bassa. Lo ritroveremo circa 2 km piu' avanti. Continuiamo a seguire i cartelli che ci segnalano "Tenno" e pedaliamo su un bel sentiero che ora sale piu' regolare. Giunti in localita' "Pranzo" svoltiamo sulla destra su un bel sentiero in erba puntando il Lago di Tenno. Il suo colore e' sempre spettacolare! C'e' poca acqua e riusciamo a salire sull'isolotto. Foto di rito e si riparte, seguendo il sentiero sul bordo del lago. Magnifico. Cominciamo a salire in fuoristrada verso il Passo del Ballino. Conosco questo sentiero visto che l'ho gia' fatto altre volte... ma in discesa. In salita presenta qualche tratto impegnativo visto anche il fondo smosso e la pendenza. Ma sono pochi tratti e si riescono a fare in sella. In cima foto di rito agli Alpaca (o Lama non abbiamo ancora capito cosa siano), qualche battuta per sorridere un po e ripartiamo. Ci toccano 4/5 km di discesa su asfalto... che comunque non disdegnamo vista la temperatura estiva. Prendiamo un po' di fresco rilassandoci. Sappiamo che stiamo andando incontro ad una salita asfaltata... e ci troviamo di fronte ad una forestale immersa nei boschi che forse neanche i locals conoscono. La pendenza varia dal 16% al 24%. In 8 km ci spariamo 900 metri di dislivello... e si sentono tutti! Raggiungiamo Malga di Fiave', privata, di 10 soci. Una coppia di questi e' qui e ci accoglie alla grande. Facciamo rifornimento di acqua e scendiamo verso Malga Misone. Il sentiero ci costringe a fare qualche passaggio a piedi ma tutto sommato e' divertente. Sbuchiamo nel prato sotto la Malga. Ci sono dei ragazzi che stanno lavorando al taglio della legna. Chiediamo se ci danno da mangiare... e arriva la sorpresona! CI danno una terina di insalata piena di pane, un tagliere con 3 tipi di formaggio e un barilotto di birra da 5 LT! Ci mettiamo fuori a mangiare, attorniati da oche, tacchini, galline e due cani. Immersi nella natura solo noi. Facciamo il bis dei formaggi e quando chiediamo il conto ci viene chiesta una cifra irrisoria! Ringraziamo i ragazzi e si riparte. Voto 11! Rinunciamo alla salita a piedi in cima al Monte visto che comunque verso il lago c'e' foschia (e abbiamo gia' fatto 2000 metri di dislivello.... direi che ne abbiamo tutti abbastanza). Comincia la discesa, primo tratto molto flow... e Gerry prova a perdere la digitale. Fortunatamente la ritroviamo. Io provo a farmi del male volando a terra... senza conseguenze per fortuna. Proseguiamo. Un trekker ci dice che ci sara' da fare qualche tratto con bici in spalla... e capiamo perche'. Sassi smossi e ripidoni al limite del fattibile... a piedi. Ma tutto sommato si riescono a fare molti pezzi in sella. Arriviamo sulla forestale che ci porta al Rifugio San Pietro. Di tutti i Rifugi che ho visto in vita mia questo rimane uno dei preferiti... da un senso di pace incredibile. La foschia non ci impedisce di vedere il lago sotto di noi. Facciamo una breve pausa bevendo Coca Cola e poi si riparte. La discesa chiamata San Pietro Downhill si rivelera' una discesa fattibilissima... come ci ha detto il gestore del Rifugio... se siete scesi dal Misone non vi fa piu' paura niente! La discesa parte subito con una via Ferrata... sti cazzi! Pezzo a piedi per non rischiare la morte per poi immetterci in bel sentiero divertente. Ultimo tratto che si trasforma in tipica Sassaia del Garda dove devi lasciar correre la bici e pregare che tutto vada bene. Sento dietro di me qualcuno che mi segue a ruota e non mollo... Le braccia sono stanche e i quadricipidi bruciano... ma non voglio lasciare un metro di sentiero al mio piu' diretto inseguitore! Arriviamo in un pianoro e vedo arrivare Gerry! Grande. E' migliorato moltissimo in discesa. Con la sua Jekill sara' dura tenerlo dietro! A parte Fabio gli altri tardano ad arrivare. Un po' di preoccupazione ma poi scopriamo che il ritardo e' dovuto ad un cambio di pastiglie dei freni. Passiamo per Canale di Tenno, splendido borgo definito uno dei borghi piu' belli d'Italia, da me gia' visto in altre occasione ma sempre incantevole. Anche qui foto di rito. In breve giungiamo a Tenno... da qui parte il Senter de Gola... l'ultima volta che l'ho fatto era molto tecnico. Ricordo un Dritto di Enea! Il Davo ha un Deja Vu... si ricorda il sentiero... E non e' contentissimo. Partiamo! Mi metto davanti... ricordo qualche passaggio del sentiero... ma mi si sgancia un pedale nel tratto piu' tecnico e prendo una bella botta sul polpaccio! Un male cane. I Crank sono pedali che se ti prendono li senti! Comunque il sentiero e' stato sistemato e si scende senza problemi. Mi sparo anche la scalinata finale con uscita sulla strada... prego di non impuntarmi altrimenti lascio qualche dente per terra! Fortunatemente tutto va come deve andare... e mi godo il momento di gloria! Un ultimo tratto in ciclabile ci porta al parcheggio. Ci cambiamo e decidiamo per andare a berci una birretta. Il Brigo viene osservato con malizia da due anziane signore che hanno appena fatto la spesa. Ci trasferiamo nel nostro solito barettino a Riva del Garda dove ci facciamo una bella birretta accompagnata da bruschette varie. La giornata si conclude con circa 40 km percorsi e 2000 metri di dislivello. I miei complimenti alle nuove leve per aver tenuto botta nonostante la poca esperienza in discese cosi' cattive e nonostante le mtb front che di certo non aiutano. Con una promessa da parte mia... vi portero' al Garda e vi faro ' divertire alla grande. Anche in discesa. Perche' insalita dei problemi non ne avete. Un grazie a tutti per aver deciso di passare questa giornata con me. Io sono ben felice di aver festeggiato i miei 40 anni con voi. Grazie davvero Amici! W NOI! QUI LE FOTO

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