mercoledì 25 aprile 2012

Il Monte Pastello e i Forti della Valpolicella

Altro giro inedito per me, almeno in parte. Mattina che comincia malissimo... io ho dimenticato a casa lo zaino e Mazzi il casco... Annamo bene! Decidiamo di seguire una traccia di Superash il demolitore. Infatti per salire al Monte Pastello... partiamo dall'altra sponda dell'Adige! Parcheggiamo il furgone di Mazzi e si parte. Presenti al tour io, Casarini, Mazzi, la Mirella, Luana e Stefano. Partiamo subito su asfalto e poi via... la strada si impenna per i sentieri del Monte la Mesa fino ad arrivare al crinalino che ho gia' percorso con Gerry domenica scorsa. Il panorama sulla valle e' comunque notevole. Scendiamo velocemente fino ad arrivare alla ciclabile... si perche' il primo ponte utile per passare l'Adige e'in Localita' Sega... circa 4 km piu' a sud. Mentre pedaliamo tiro fuori la mia digitale.. provo ad accenderla e... ops... la batteria e' rimasta a casa sotto carica! Per fortuna Casarini mi da la sua... e riesco cosi' a fare qualche foto! Cominciamo a salire lungo la strada asfaltata in mezzo alla gola dell'Adige. E' la strada statale che porterebbe a Trento. Fortunatamente oggi non e' trafficata e comunque ha degli scorci interessanti. Arrivati a Ceraino cominciamo finalmente a salire Offroad. La strada che porta ai Forti Austriaci di Ceraino e Monte. Il primo ancora in buono stato, serviva a battere la Val Lagarina con i suoi cannoni mentre il secondo doveva battere il fondovalle della Chiusa. Il sentiero, dopo il Forte Ceraino, diventa uno stretto singletrack con stupendi panorami a valle fino a farci ammirare il Lago di Garda. Da qui si vedono anche il Forte di Rivoli e il Forte San Marco (gli altri due forti Austriaci). Giunti a Monte, Stefano ci lascia perche' deve rientrare. Noi continuiamo la salita passando Chiesavecchia e poi torniamo fuoristrada. Un'altro bellissimo sentiero ci porta su fino alle Cave, punto piu' alto del nostro giro odierno. Comincia la discesa, a tratti veloce e a tratti tecnica, finiamo anche in un punto dove un contadino (che io definirei assassino visto che ci troviamo lungo un sentiero con segnavia del CAI) ha tirato del fil di ferro ad altezza uomo non segnalandolo... io lo farei mettere in galera! Ripassiamo per Chiesavecchia e poi nuovamente si scende. Stavolta la discesa e' molto veloce, stretta dentro il bosco. Lascio correre la bici e, a dieci metri dalla fine mi imbatto in un paio di mezzi drop a tradimento... incalzato dal Mazzi (che senza casco scende piu' forte di me) e da Casarini commetto l'errore... e mi ritrovo a terra. Fortunatamente solo qualche graffio e un mignolo insaccato... la fontana di Mazzurega mi da un po di sollievo. Ripartiamo nuovamente in discesa fino ad arrivare a San Giorgio di Valpolicella. Il finale del giro si svolge tra inventati sentieri in mezzo agli ulivi e sulla statale. C'e' tempo anche per fare un po di cinema... Casarini sfoggia un improbabile Bunny Hop su un marciapiede... centrando in pieno il gradino e bucando la ruota! Roba da mat! Dopo ben 50 km e 1400 metri di dislivello giungiamo finalmente alla macchina. Traccia interessante ma da modificare... magari evitando di partire dall'altra parte dell'Adige e aggiungendo una risalita in piu' al Monte Pastello. Grazie comunque a Fabio per darci tutti questi spunti. QUI LE MIE FOTO.

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