domenica 29 aprile 2012

Pavullo e Dintorni

Visto le pessime previsioni in giro per l'Italia oggi decidiamo di rimanere vicino a casa. Destinazione Pavullo. Gruppo composto da me, Henry il Romagnolo (detto anche Terminator visto che ieri si e' sciroppato 2100 metri di dislivello, brasato e una boccia di vino in solitaria...) Mazzi, Mirella, Cuzzo e Enrico. Partiamo e ci dirigiamo verso il Castello di Montecuccolo. Pochi metri e due caprioli spuntano davanti a noi. Splendidi come sempre. Incontriamo anche un ragazzo di Renno, Nicola, che ci accompagnera' per il primo tratto del nostro giro. La salita verso il Castello e' impegnativa ma procediamo con un buon passo. Saliamo lungo il crinalino fino al Monte della Croce. Il crinale e' tutto un mangia e bevi con strappi micidiali per le gambe. Si alternano tratti di discesa tecnica a tratti di salita ripida. Il terreno e' perfetto, siamo immersi nei boschi e il divertimento non ci fa sentire la fatica. Il giro continua regalandoci un meteo insperato. Nuvoloso ma non piove. Pedaliamo a mezzacosta mantenendoci sopra Pavullo fino ad incrociare la Giardini. Da qui si sale verso Gaiato e Nicola decide di tornare verso casa. Noi proseguiamo. Lasciamo l'asfalto per tornare nel bosco. Anche qui qualche strappo micidiale ma tutto sommato fattibile in sella. Incrociamo anche un pezzo della vecchia Romea-Nonantolana che percorriamo fino al paesino di Montorso. Ora ci tocca un po di asfalto, fortunatamente lungo strade secondarie con traffico praticamente nullo (anzi direi che non abbiamo incrociato nemmeno una macchina). Ci dirigiamo verso Poggio Castro (non il paese ma il monte) e qui facciamo due anelli contraddistinti. Anche qui gli strappi continuano a picchiare sulle gambe... ma la forma comincia ormai ad essere buona e superiamo il tutto senza tanti problemi. Fantastica e velocissima la discesa che porta giu' fino a Pavullo! Una goduria! C'e' tempo anche per fotografare il famoso Cedro del Libano (chiamato Il Pinone) all'interno del Parco di Pavullo. Una pianta stupenda... da vedere! Fine giro che termina con birra artigianale e tigelle. Per la cronaca abbiamo percorso 33 km con 1160 metri di dislivello... e un'altro mattoncino nelle gambe lo abbiamo messo! QUI LE FOTO!

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